53° Congesso Nazionale A.D.O.I., una app in aiuto per la diagnosi del melanoma

 53° Congesso Nazionale A.D.O.I., una app in aiuto per la diagnosi del melanoma

Rivoluzionaria applicazione per smartphone e tablet presentata al 53° Congesso Nazionale A.D.O.I. (Associazione dermatologi ospedalieri italiani) in corso in queti giorni nella città di Benevento. La rivoluzionaria “I3 dermoscopy app” aiuterà il medico nelle diagnosi del melanoma. Realizzata da Hippocratica in seno ad una start up, è in grado di garantire una maggiore oggettività nell’individuazione precoce di lesioni melanocitiche sospette, soprattutto per i dermatologi non esperti in dermatoscopia. I dati sono infatti allarmanti: il tasso di incidenza del melanoma lo colloca come il sesto tumore maligno più frequente negli uomini e il settimo nelle donne. Considerato fino a pochi anni fa una neoplasia rara, oggi è in crescita costante in tutto il mondo. La sua incidenza è cresciuta ad un ritmo superiore a qualsiasi altro tipo di tumore, con un incremento di circa il 30% negli ultimi 10 anni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità segnala che ogni anno nel mondo vengono diagnosticati circa 132.000 nuovi casi di questo tipo di cancro. Le stime per l’Italia indicano un totale di 7000 nuovi casi diagnosticati ogni anno, mentre per quanto riguarda la mortalità si registrano ogni anno circa 1500 decessi. Questo nuovo software è un progetto che nasce dalla fruttuosa collaborazione delle prof.sse Gabriella Fabbrocini e Sara Cacciapuoti dell’Università di Napoli Federico II e dei prof. Paolo Sommella, Antonio Pietrosanto e Consolatina Liguori dell’Università di Salerno. Per un’ulteriore convalidazione del sistema, l’app verrà presto rilasciata gratuitamente a 100 dermatologi italiani.  La valutazione diagnostica di una lesione cutanea in dermoscopia è un procedimento complesso. “L’affidabilità della diagnosi è fortemente correlata all’esperienza dell’occhio dell’osservatore, che richiede un elevato livello di formazione specifica da parte del dermatologo”, dichiara la dottoressa Gabriella Fabbrocini, docente di dermatologia e venereologia presso l’Università di Napoli Federico II, recentemente nominata membro del Consiglio Superiore della Sanità. “Per questo motivo abbiamo progettato un nuovo software di diagnosi semi-automatica, in grado di individuare in immagini dermoscopiche ciascuno dei sette parametri della seven-point checklist (uno degli algoritmi dermoscopici più affidabili) e lo abbiamo testato mettendo a confronto le decisioni clinico-terapuetiche di dermatologi esperti e meno esperti nel campo della demoscopia”. L’app permetterà quindi di assostere e migliorare la performance diagnostica di un dermatologo non esperto di dermatoscopia giodandolo nell individuazione dei parametri e una significativa riduzione del numero dei melanomi Continua la dottoressa Fabbrocini: “Noi vogliamo aiutare soprattutto i dermatologi non esperti in demoscopia, e i risultati ottenuti ci consentono di affermare che il sistema rpuo’ avvicinare la loro accuratezza diagnostica a quella di un dermatologo esperto”.

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