A Monterusciello la versione puteolana del “Book crossing”

 A Monterusciello la versione puteolana del “Book crossing”

Un incontro vivo, dinamico, interattivo. Questa è stata la conferenza di presentazione del book crossing, la pratica dello scambio dei testi nata negli Stati Uniti e diffusasi rapidamente, con qualche variante, in tutto il mondo. A portarla a Pozzuoli è la Fabbrica delle Idee. “L’idea di “liberare” i libri mi ha sempre colpito perché esprime concretamente il mio concetto di cultura – rivela l’avvocato Alfonso Maisto (curatore del progetto) – Per me la cultura è un bene dell’umanità, che permette all’essere umano di fare un passo in più, di crescere, di “essere”. Il bookcrossing però non è solo un’affermazione di libertà, ma anche di responsabilità. Se la cultura, e la sua diffusione, sono un bene pubblico, ciò, personalmente, implica inevitabilmente la necessità di farsi carico della responsabilità di dare un avvenire alle future generazioni”. I giovani che sono al centro degli interessi del laboratorio ideato e diretto da Silvia Prato che, con quest’iniziativa, si propone di aiutare quanti frequentano l’università e le scuole e hanno difficoltà nell’acquisire tutti i testi. Potranno trovarli presso la biblioteca allestita nella sede dell’associazione Nuovi Orizzonti presieduta da Teresa Cannavacciuolo. Nei locali in via Saba 63 (Monteruscello) è stata predisposta una zona riservata ai volumi di narrativa per incentivare alla lettura chi non pratica quest’azione e per agevolare quanti hanno questa passione, ma sono costretti a contenerla, frenarla a causa dei costi elevati delle opere. Una sezione che sarà ampliata come suggerito dalla scrittrice Matilde Iaccarino che ha proposto anche di organizzare incontri con gli autori, laboratori in cui far liberare la fantasia, l’immaginazione della gente. Molteplici opportunità per coinvolgere la popolazione, offrire occasioni di svago, di aggregazione per i giovani che già vivono queste sale che sono un punto di riferimento per un quartiere particolare, con tante carenze, difficoltà. La classica periferia da recuperare, vivacizzare anche con questo progetto che ha ricevuto il plauso dell’assessore all’istruzione Alfonso Trincone che augura “al book crossing flegreo di avere lo stesso successo di quello delle altre località italiane”. Ha assicurato la vicinanza dell’amministrazione donando, poi, molti libri in dotazione all’ANC. Altri volumi arriveranno dal dirigente scolastico della scuola Quasimodo, la professoressa Marianna Astino che ha evidenziato l’importanza di coinvolgere i plessi di quest’area geografica e non solo. Anche al Rione Toiano sarebbe opportuno inserire un book crossing point. “E’ importante di creare qualcosa di buono, sano, utile per il territorio – rilancia Salvatore Caiazzo, presidente della commissione cultura – Le Regioni mandano dei finanziamenti per i cosiddetti “buoni libri”, ma questi non coprono l’intera spesa. Alcuni istituti si sono attrezzati per aiutare le famiglie introducendo il comodato d’uso gratuito oppure raggiungendo un parallelismo nei testi tra le classi di pari livello”. Il book crossing darà un altro importante contributo alla crescita della collettività.

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