A Napoli il convegno: “Lo sport nella riabilitazione delle disabilità psico-fisiche”

 A Napoli il convegno: “Lo sport nella riabilitazione delle disabilità psico-fisiche”

Lo sport per disabili è lo sport per persone con disabilità fisiche, psico-mentali e sensoriali. I concetti di salutee malattia non sono più così nettamente separati: non esiste il sano ed il malato ma piuttosto chi si sa difendere, chi trova forme di equilibrio, di integrazione oppure no, e quindi viene posto in nuova luce anche il concetto di disabilità. Abbandonate le forme di pietismo o benevolenza astratta nei confronti delle persone con disabilità perché si ritiene che ogni uomo abbia degli handicap più o meno accentuati. In questa ottica lo sport è visto come comunicazione e come linguaggio, non formale bensì come modello di comunicazione degli aspetti della personalità, come una forma specifica di comunicazione che riassume vari livelli di integrazione motoria, mentale e sociale, permette l’integrazione psicosociale attraverso la partecipazione e la possibilità di scaricare tensioni o forme di blocco, rafforzando carattere, autostima ed abilità, in conclusione rende più autonoma la persona. Lo Sport come terapia è l’attività riabilitativa del “fare”,”socializzare”, ”acquisire sicurezza” attraverso risultati misurabili e riproducibili che dimostrano scientificamente la sua capacità di stimolare le funzioni fisiche e psichiche e la giusta determinazione a fare, in alcuni casi difficilmente ottenibile con i tradizionali esercizi in palestra. Il convegnoformativo dal titolo “Lo sport nella riabilitazione delle disabilità psico-fisiche” si pone l’obiettivo di promuovere la cultura dello Sport come terapia in alternativa alla riabilitazione e rieducazione convenzionale attraverso la testimonianza di esperti che sperimentano in vari centri della Campania, attraverso percorsi strutturati, esperienze di sporterapia. Questa forma di terapia, anche della competizione e del successo, si contrappone alla vecchia terapia che tendeva a medicalizzare isolando il disabile.

Lo sport quindi come terapia ma anche possibilità di riscatto e di rivincita. Nel soggetto con disabilità le frustrazioni sono permanenti e per essere superate in qualche modo è necessaria la socializzazione: così come il soggetto rimane frustrato quando si rende conto che non è al pari con altri, così è necessario aiutarlo, sollecitarlo, spingerlo a partecipare insieme agli altri a gare sportive non per vincere ma per partecipare alla gara essendo già questo un successo. Infatti non è necessario che le attività riabilitative, motorie e cognitiveveicolate dallo sport portino tutti i disabili alla Paralimpiadi ma che aiutino il paziente a gestire la sua mobilità nel modo migliore ed a sperimentare le proprie capacità di socializzazione ed integrazione. Lo sport quindi può arricchire la nostra vita e renderci anche più felici. La felicità e il benessere infatti derivano dalla capacità della persona di raggiungere un buono stato di salute che consente alla persona di provare piacere, esprimere benessere sociale e vivere in armonia con l’ambiente. Alla base di questa terapia è la visione di un mondo in cui la salute valore collettivo e comune sia considerata di primaria importanza, promossa e protetta dalla società, le limitazioni funzionali ed i disturbi mentali vengano prevenuti e/o contenuti e le persone siano in grado di esercitare la totalità dei loro diritti e di aver accesso, in modo tempestivo, a servizi socio-sanitari di alta qualità e sia  possibile immaginare attraverso lo sport una “medicina” anche più sostenibile attraverso il risparmio di trattamenti preventivi , prestazioni riabilitative e  di farmaci per le patologie dismetaboliche, dell’apparato respiratorio, dell’apparato cardiocircolatorio, del sistema osteoarticolare e nervoso, nonché del numero delle giornate di ricovero.

Il convegno è organizzato dalla ASL Napoli 1 Centro in collaborazione con il Comune di Napoli, il patrocinio moraledella Regione Campania e dell’Università Suor Orsola Benincasa.

5 dicembre 2017 h. 8/h.13.30 Casina Pompeiana, Riviera di Chiaia, Napoli.

  1. 8.00: Registrazione dei partecipanti
  2. 9.00 Saluti Istituzionali: Dott. Mario Forlenza Direttore Generale ASL Napoli 1 Centro, Dott.ssa Roberta Gaeta Assessore al Welfare e Salute del Comune di Napoli, Prof. Ciro Pizzo Delegato del Rettore alla disabilità Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, Dott. Roberto Grelloni Presidente onorario ANPIS (Associazione Nazionale Polisportive Integrazione Sociale). Invitati rappresentanti delle Istituzioni politiche e sociali della Campania.
  3. 9.30 Introduzione della Dott.ssa Carmela De Cesare Direttore UOC RSA Disabili ASL Napoli 1 Centro, Prof. Gabriele Capitelli Presidente Consorzio Icaro: “L’attività sportiva del progetto Meglio Insieme”
  4. 10.00 Prof.ssa Lorenza Magliano Dott.ssa Claudia Faggiano Dipartimento di Psicologia dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli
  5. 10.15h. 10. 30 Dott. Manlio Converti Psichiatra ASL Napoli 2:” Implementare la salute mentale”
  6. 10.30 Dott. Salvatore Mosca Fisiatra ASL Napoli 1 Centro:“La Riabilitazione di Comunità”
  7. 10.45 Dott.ssa Claudia Faggiano psicologa e coordinatrice delle SIR di Sant’Antimo ed Acerra: “CIGI e sport: l’esperienza del progetto Meglio Insieme”

h.11.00 Dott. Maurilio Tavormina Psichiatra Ass. Depression day e Ass. centro Studi Psichiatrici

  1. 11.15 Dott. MarcoTosello Psichiatra ASL Napoli 1:”Velatamente: con lo sport per la salute”
  2. 11.30Coffee Breack con Mostra fotografica “Da vicino nessuno è normale”
  3. 12.00 Dott.ssa Sara Diamare Psicologa UOC Controllo Qualità ASL Napoli 1 Centro
  4. 12.15 Prof. Giuseppe Del Gaudio Tecnico Paralimpico e Special Olimpics

h.12.30 Conclusioni a cura del prof. Gabriele Capitelli con presentazione del Calendario 2018 e della Guida allo Sport

  1. 13.00 Somministrazione dei test per crediti ECM

Durante il convegno esposizione dei prodotti dei pazienti creati da materiali di riciclo

Segreteria Organizzativa: dott.ssa Emanuela Esposito, dott.ssa Ada Fariello, dott.ssa Maddalena Gilio, dott.ssa Francesca Iavarone, dott.ssa Giovanni Stefano

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