Busto Garolfo, le “tagesmutter” presentano il servizio “mamma per mamme”

 Busto Garolfo, le “tagesmutter”  presentano il servizio “mamma per mamme”

Giovedi 25 settembre alle 21.00 nell’auditorium Don Besana della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate (via Manzoni, 50 Busto Garolfo) la cooperativa sociale EnergicaMente di Castellanza presenterà il progetto “Tagesmutter – Mamma per mamme”, un servizio orientato alle famiglie e alla donna in particolare. Saranno presenti le prime tre tagesmutter attive sul territorio delle province di Milano e Varese, che hanno seguito il corso di formazione e superato l’esame abilitante; oltre alla propria esperienza parleranno anche del secondo corso in formazione che partirà il 4 ottobre a Gorla Maggiore. L’iniziativa ha il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e il patrocinio del Piano di zona del Legnanese e del Comune di Busto Garolfo. “Tagesmutter – Mamma per mamme” vuole essere in supporto per le famiglie e per il lavoro e, al tempo stesso, una occasione di sviluppare una nuova professionalità. Con Tagesmutter (termine tedesco che significa “madre di giorno”) si indica una persona, adeguatamente formata, che offre educazione e cura a bambini di altri presso il proprio domicilio. Caratteristica fondamentale del progetto è l’accoglienza. «Chi sceglie di diventare “Mamma per Mamme” sceglie di mettere in gioco la propria casa –spiega la coordinatrice del servizio Ada Benigna–, una casa fatta di mura e di persone, e proporre un proprio stile educativo. Chi sceglie di appoggiarsi a una Tagesmutter sa che il rapporto con il bambino sarà assolutamente particolare; infatti per ogni bambino si redige un Progetto Educativo specifico, studiato nella maniera più opportuna per conciliare le esigenze lavorative della famiglia e modulato, attraverso i canoni qualitativi del progetto, secondo le caratteristiche della Tagesmutter più adatta ad accogliere il bambino». «Quando, l’anno scorso, abbiamo deciso di sostenere la partenza del progetto tagesmutter sul territorio abbiamo pensato alla sua valenza sociale ed economica –dice il presidente della Bcc Roberto Scazzosi–. In un momento in cui le esigenze di conciliazione tra famiglia e lavoro restano complesse, un progetto come questo rappresenta un vantaggio reciproco; per gli utenti, che sanno di poter contare sulla persona cui affidano i figli e per chi, acquisendo una professionalità, lavora. Il fatto che oggi delle donne siano attive e rispondano a un bisogno sentito sul territorio dimostra la bontà e la validità di questa intuizione»

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