Castelfranco Emilia, 9 lavoratori in nero scoperti a lavorare in un finto ristorante

 Castelfranco Emilia, 9 lavoratori in nero scoperti a lavorare in un finto ristorante

Le Fiamme Gialle di Modena, in collaborazione con il Corpo della Polizia Municipale di Castelfranco Emilia, nel contesto di una coordinata azione mirata ad individuare attività avviate sul territorio in grado di alterare i meccanismi della leale e corretta concorrenza commerciale, sottraendo rilevanti potenzialità di mercato agli imprenditori onesti, hanno concluso un’attività ispettiva nei confronti di una presunta simulata associazione sportiva che in realtà celava un’ attività commerciale con evidenti finalità di lucro, alla stregua di un vero e proprio locale pubblico con annesso ristorante, nel cui contesto sono stati altresì individuati, nelle diverse mansioni, nove lavoratori in “nero”. I controlli effettuati hanno colpito nel segno facendo emergere una delle tante forme di abusivismo che affliggono il settore del commercio e dei servizi, offrendo un segnale di fiducia anche alla tutela dei lavoratori e delle rispettive posizioni previdenziali e contributive. Nello specifico, durante una visita a sorpresa effettuata in occasione di una serata organizzata dalla presunta fittizia associazione, nell’ultimo week-end dello scorso mese di agosto, all’interno dei locali sede della stessa è stata rilevata la presenza di circa un centinaio di clienti che, a fronte del pagamento di specifici corrispettivi – certamente non compatibili con il funzionamento di un organismo associativo – si intrattenevano nella consumazione di pasti in un convivio animato da un piano bar. Oltre ad applicare le sanzioni previste sia per il “lavoro nero” che per la mancanza delle licenze amministrative, la competente Direzione Provinciale del lavoro, in ragione della proposta formulata dalla Guardia di Finanza, ha già disposto la misura cautelare della chiusura dell’esercizio a tempo indeterminato, nelle more della regolarizzazione dell’intera posizione. Sotto il profilo fiscale, sono tuttora in corso gli accertamenti del caso finalizzati alla quantificazione del cospicuo business sviluppato dalla presunta fittizia associazione che costituirà oggetto di segnalazione all’Agenzia dell’Entrate – Direzione Provinciale di Modena. L’attività abusiva scoperta, attiva dai primi giorni del mese di maggio del 2013, è risultata gestita da un soggetto residente a Castelfranco Emilia, di nazionalità italiana, quale presidente dell’Associazione sportiva. In tale arco temporale, numerosi sono stati gli “eventi conviviali” organizzati dall’ente con modalità analoghe a quelle sopra delineate, i cui profitti illecitamente conseguiti e mai dichiarati al Fisco saranno quantificati all’esito degli approfondimenti fiscali in corso. Benché qualificatasi quale Associazione sportiva, la medesima – per quanto al momento accertato – non risulterebbe aver mai organizzato ovvero sostenuto iniziative di carattere sportivo, ad ulteriore conferma della fittizia configurazione della stessa, in realtà esercente una vera e propria attività commerciale.

admin

Related post

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *