Concerto in memoria di Antonio Landieri al Te.Co

 Concerto in memoria di Antonio Landieri al Te.Co

Si svolgerà giovedì 6 novembre a partire dalle ore 21 presso l’Associazione Culturale Te.Co. Teatro di Contrabbando il concerto in memoria di Antonio Landieri, vittima innocente di camorra, ucciso a 25 anni durante la faida a Scampia il 6 novembre 2014. A distanza di dieci anni l’associazione Vodisca (Voci di Scampia), la giovane compagnia Te.Co. e la casa editrice Marotta&Cafiero si uniscono per ricordare il giovane disabile che per sbaglio ha perso la vita e intendono farlo con una speciale serata di musica.
Durante il concerto, si alterneranno sul palco il cantautore campano Gerardo Attanasio, accompagnato dalla sua band in assetto acustico e i Finti-Illimani capitanati da Carlo Vignaturo. Due piacevoli ritorni: Gerardo è già stato ospite al Te.Co. l’ottobre scorso con il live di promozione dell’ultimo album I Canti dell’Ontano, i Finti-Illimani la scorsa stagione teatrale e di nuovo in cartellone il 20 febbraio con il concerto A Sud dell’Impero.
«Onorati e felici di ospitare un evento del genere e di collaborare con due realtà come la Marotta&Cafiero e Vodisca Teatro – afferma Valerio Bruner, curatore della rassegna musicale Voci di Contrabbando e membro del Te.Co. – un’occasione che vede riunite tutte realtà indipendenti, culturali, teatrali e musicali che mettono insieme le forze verso un unico scopo: dimostrare che è da qui che può partire quella rivoluzione culturale tanto auspicata».

GERARDO ATTANASIO
Gerardo Attanasio non è un cantante, un musicista, un compositore, men che meno un cantautore. Non è un produttore o un artista. Non è romantico né calcolatore. Non è pragmatico, non è sognatore. Non è un idealista ma nemmeno cinico come il famoso cane. Non è un pirata, non è un redentore. Non è bastardo, non è signore. Non è poeta o fingitore. Non è sincero, ma puoi credergli quando dice di non credere alle scuole. Non crede al professionismo in artibus, ai concorsi, alle gare… soprattutto quando vince, anche se agli altri sembra piacere. Non crede alle regole, alle mode. Non si identifica con le cose che fa e dopo averle fatte è già altrove. Non è tutto d’un pezzo, non è fatto di polvere. Non ama parlare, ma se si è quelli giusti e il vino si fa bere ti potrebbe anche stupire. Non crede alle ideologie, alle bandiere, alle patrie, alle strade o alle case, alla compagnia, alla solitudine, ai movimenti, alle “scene”. Non crede a nulla che imponga di prostrarsi. Non crede ai branchi e alle ipocrite leggi su cui si reggono. Non è giovane. Non è vecchio. Non ha il tempo di sentirti insinuare. Non crede alla modestia quando è falsa, per questo non è modesto, ma neanche smargiasso o arrogante. Non è remissivo ma nemmeno di coccio. Talvolta si diverte a dormire.
FINTI-ILLIMANI
Finti Illimani, gruppo musicale napoletano, autofinanziato, no-profit e politicamente scorretto. Nati nel 2000, nel sottoscala – deposito di ‘O Pappece, storica bottega del commercio equo e solidale di Napoli, suoniamo prevalentemente in contesti di impegno politico e sociale. Dopo più di 10 anni di prove, registrazioni, e concerti militanti a sostegno di realtà schierate politicamente e impegnate civilmente, di musiche originali e interpretazioni di brani della musica etnica e della nuova canzone cilena abbiamo deciso di pubblicare un CD: “Quando i treni viaggiavano sicuri” pubblicato dalla Marotta&Cafiero editori nel 2012. L!album, presentato ufficialmente l!8 febbraio 2013 alla Feltrinelli Libri&Musica di Napoli, è stato registrato a Napoli e Santiago de Cuba con la partecipazione di Daniele Sepe, Andrea Campese, Romilda Bocchetti e Gordon Poole. Coprodotto attraverso le produzioni dal basso con la collaborazione del Gridas -Gruppo Risveglio Dal Sonno, fondato dall!eclettico artista Felice Pignataro. Il cd vuole essere un viaggio musicale in un treno ideale che percorre gli ultimi quaranta anni di politica internazionale seguendo il filo nero che corre sui binari che collegano le dittature sudamericane alle vicende italiane ed internazionali. Un viaggio tra i due 11 Settembre, l’inizio della dittatura di Pinochet in Cile e l’attacco alle Twin Towers, a corollario di undici anni di musica militante, indipendente e socialmente impegnata.

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