Expo, il World Pasta day si festeggia con il record storico delle vendite di pasta italiana

 Expo, il World Pasta day si festeggia con il record storico delle vendite di pasta italiana

Il World Pasta day si festeggia con il record storico delle vendite di pasta italiana all’estero grazie all’aumento del 6 per cento nel primo semestre del 2015. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti divulgata in occasione del World Pasta Day che viene festeggiato nel Padiglione “No farmers no party” al cardo sud dell’Expo domenica mattina 25 ottobre alle 10,00, con una speciale lezione di preparazione casalinga del prodotto piu’ amato dagli italiani da parte di Maria Pia Parisi cuoca della famiglia Mattarella da 25 anni che ha cucinato nella settimana della Sicilia ad Expo nel padiglione Coldiretti.

Se il trend sarà mantenuto nel 2015 il fatturato realizzato dall’esportazioni di pasta dall’Italia salirà all’importo record di 2,4 miliardi di euro, un risultato – sottolinea la Coldiretti – ottenuto grazie alla crescita nei mercati tradizionali come l’Unione Europea (+6%) e soprattutto negli Stati Uniti (+19%) ma anche su nuovi mercati come la Cina dove si è verificato un balzo del 35 %.

A spingere la domanda estera sono stati sicuramente la ripresa economica ed il tasso di cambio favorevole ma anche l’effetto positivo di Expo con l’importante endorsement di Michelle Obama che nella sua visita ha ricordato che con un pacco di pasta, pomodoro e basilico in trenta minuti si realizza un pasto delizioso. Una conferma della passione della first lay per la pasta che è peraltro comune a molti personaggi dello politica, della cultura e dello spettacolo da Madonna a Robert De Niro, da Scarlett Johansson a Quentin Tarantino, da George Clooney a Lady Gaga.

Nonostante questo l’Italia resta il maggior consumatore di pasta con un quantitativo epr persona pari a circa 26 kg all’anno, una quantità che è tre volte superiore a quella di uno statunitense, di un greco o di un francese, cinque volte superiore a quella di un tedesco o di uno spagnolo e sedici volte superiore a quella di un giapponese. Nel podio dei mangiatori di pasta – continua la Coldiretti – si piazzano dietro all’Italia il Venezuela, con 13 chili all’anno a testa, e la Tunisia, con 12 chili all’anno pro capite.

Nonostante si sia diffusa in questi Paesi una produzione locale, l’Italia- conclude la Coldiretti – con 3,4 milioni di tonnellate di prodotto resta leader a livello mondiale, in altre parole un pacco di pasta su 4 è prodotto in Italia.

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