Giovedì a Napoli il Ministro Giannini presenta il libro di Angelo Bruscino “Il Bivio, sogni e speranze dei giovani italiani in tempo di crisi”

 Giovedì a Napoli il Ministro Giannini presenta il libro di Angelo Bruscino “Il Bivio, sogni e speranze dei giovani italiani in tempo di crisi”

Riuscirà l’Italia a valorizzare i suoi giovani e a renderli protagonisti della ripresa economica? Questo uno degli interrogativi che ha dato vita a “Il Bivio, sogni e speranze dei giovani italiani in tempo di crisi” (Mondadori): il nuovo libro dell’imprenditore della green economy e Presidente Nazionale dei Giovani di Confapi Angelo Bruscino che sarà presentato giovedì 17 dicembre alle 16 a Napoli presso il Circolo degli Artisti a Piazza Trieste e Trento, 48 alla presenza del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini, del Rettore dell’Università Federico II di Napoli Gaetano Manfredi, del Vice Presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e del Deputato alla Camera Giovanni Palladino. A moderare l’incontro sarà il Vice Direttore del Tg1 Gennaro Sangiuliano.

Questo saggio è un’istantanea di storie, sogni e speranze dei giovani italiani, che oggi vivono e si barcamenano tra numerose incertezze, tra crisi economica e sociale, tassi di disoccupazione soprattutto giovanile mai toccati prima e una visione del futuro che sembra più nera del passato.
Ne esce il ritratto di una generazione preoccupata per il domani, in crisi di valori e di modelli, ma questi ragazzi chiamati con i più fantasiosi nomignoli, da Bamboccioni, a Choosy, a Neet, continuano a essere la nostra speranza per ridisegnare un futuro e un destino più roseo di quello che si è vissuto in questi anni.

“Il futuro dei nostri giovani è estremamente legato alla formazione che riceveranno nel nostro sistema scolastico ed universitario, – dichiara Angelo Bruscino – nell’era dell’economia della conoscenza, la differenza verrà fatta soprattutto da quanto sapremo approfondire i temi dell’innovazione e della creatività. Per questa ragione è necessario che l’Italia usi tutti gli strumenti possibili nel tentativo di creare una generazione di cittadini del mondo che mantengano le loro radici e la loro capacità di essere uomini e donne del fare qui nello stivale. Dobbiamo ritornare ad essere importatori di giovani menti e non solo esportatoti come accaduto negli ultimi anni, questo il nostro Bivio, la nostra vera sfida.”

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