GMA Virtus Pozzuoli, coach Mauro Serpico analizza la trasferta di Ostuni

 GMA Virtus Pozzuoli, coach Mauro Serpico analizza la trasferta di Ostuni

Una nuova ripartenza. Il –40 interno incassato contro San Severo (domenica 26 ottobre) è stato un duro colpo per la Gma Virtus Pozzuoli che, come si dice in questi frangenti, ha fatto quadrato su se stessa e sta ricominciando da zero. Un nuovo campionato, leggermente più breve, tutto da vivere, giocare basandosi sui primi segnali incoraggianti emersi dalla trasferta di domenica 2 novembre ad Ostuni. “Sicuramente non era la formazione giusta da affrontare dopo la brutta prestazione precedente in casa, ma – esordisce coach Mauro Serpico – siamo andati in Puglia per provare a vincere la gara. Nella classica chiacchierata del martedì avevo chiesto ai ragazzi di cancellare completamente quello che avevamo fatto fino a quel momento e ripartire tutti insieme, lavorando ancora più forte, con un impegno maggiore e un’intensità superiore. Un cambiamento di atteggiamento. Al PalaGentile ci attendeva un avversaria molto forte ed esperta. Abbiamo perso (69–58) e, quindi, non posso essere contento del risultato, ma chi mi conosce sa che, in queste occasioni, trovo sempre qualcosa di positivo. Domenica c’è stata la bella reazione dei cestisti che hanno lottato dal primo all’ultimo minuto, hanno cercato il successo, difeso come voglio e tutti hanno avuto la cattiveria agonistica che piace a me”. Un atteggiamento diverso che ha messo in difficoltà i brindisini che, pur stando sempre avanti nel punteggio, anche con margini importanti, significativi (spesso in doppia cifra) hanno dovuto controllare una rivale mai doma che è risalita sino al –1 al 9° (17–16), al –2 al 16° (27–25), -6 al 39° (63–57). “Più volte ci siamo avvicinati, abbiamo provato l’aggancio, ma alcune situazioni ci hanno penalizzato – spiega il tecnico dei flegrei – Abbiamo pagato la giornata storta al tiro da fuori dei nostri esterni (3/18) e sicuramente un arbitraggio super casalingo (7 sfondamenti fischiati a noi) che in alcuni tratti ci ha tagliato le gambe. Lottando su ogni pallone e difendendo forte, abbiamo provato a recuperare tutti gli scarti e se sul –6 entrava quella tripla chissà…. Ma questo è il basket. Oltre all’impegno ed alla voglia ci vuole un pizzico di fortuna che spero possa tornare alla Virtus. La differenza l’hanno fatta tanti particolari. Noi dovevamo provare a riscattarci, a tratti ci siamo riusciti. Sappiamo di dover migliorare su tante situazioni, in attacco ed in difesa: lo faremo tutti insieme operando con la giusta mentalità. La squadra non era quella di domenica 25 ed abbiamo il diritto di farlo capire a tutti e voglio farlo in qualsiasi modo!!”. E’ una nuova ripartenza.

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