Rns, Martinez chiude la Conferenza Animatori nel segno della Misericordia

 Rns, Martinez chiude la Conferenza Animatori nel segno della Misericordia

Nel giorno di apertura del Giubileo della Misericordia, si conclude la 39a Conferenza Nazionale Animatori che ha visto riuniti circa 6000 animatori e responsabili del RnS dal 5 all’8 dicembre presso il Palacongressi di Rimini sul tema «Pregate nello Spirito Santo» (Gd 1, 20) – “La preghiera comunitaria carismatica. Parliamo a Dio per parlare di Dio nella potenza dello Spirito Santo”.

Il Presidente Salvatore Martinez ha tenuto la sua relazione conclusiva prima dell’apertura della Porta santa:

«È aperta, anzi spalancata la Porta santa – ha detto Martinez -. È santa perché ad aprirla è lo Spirito Santo. È santa perché per attraversarla occorre essere spinti dallo Spirito Santo, altrimenti corriamo il rischio di fermarci sul limitare di questa porta. Chi passerà da questa porta sarà salvo. Perché la porta è Gesù e chi passa da Lui, per opera dello Spirito Santo, esperimenta la salvezza, cioè una vita nuova. “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo”. (Gv 10,9). Gesù ci chiede di entrare e uscire da Lui: entrare per prendere misericordia, uscire per portare misericordia». Occorre immergersi nella persona di Gesù, «nella sua vita, nelle sue promesse d’amore, nella sua potenza per far conoscere la ricchezza della sua gloria. Poiché è Gesù che ha rivelato la sua misericordia sui nostri limiti, errori, peccati, dobbiamo passare dalla sua contemplazione per poter diventare “gente di misericordia” e insieme, ciascuno di noi, “agente di misericordia”, con il passo del giubilo, della gioia nella missione». È a partire da questo dinamismo di “ricezione” e “donazione” che Martinez chiede agli animatori di «aumentare il livello di comunicazione dell’esperienza della preghiera», di «fare esperimenti di misericordia e non solo esperienze di preghiera», di «lasciare l’orto chiuso dell’adorazione (citando Giorgio La Pira), per immettere la preghiera carismatica nella storia come metodo di discernimento dei mali e di animazione secolare». L’auspicio è la trasformazione – nell’Anno della Misericordia – «dei gruppi del RnS in comunità di misericordia, dei sacerdoti in missionari di misericordia, dei giovani in sentinelle di misericordia, degli anziani in intercessori di misericordia, delle nostre famiglie in case di misericordia. Nessuno potrà rimanere a guardare; i poveri, i prigionieri, i ciechi, gli oppressi non possono aspettare».

Al termine dell’Intervento del Presidente l’assemblea riunita nel Palacongressi si è collegata in diretta con piazza San Pietro per celebrare in comunione con tutta la Chiesa l’apertura della Porta Santa.

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