Master Group Sport Volley Cup A2: colpi esterni di Forlì e Pesaro

 Master Group Sport Volley Cup A2: colpi esterni di Forlì e Pesaro

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – VOLLEY 2002 FORLI’ 2-3 (25-18, 10-25, 26-24, 16-25, 10-15)
All’esordio assoluto nel campionato di serie A2 femminile, la Lilliput Settimo porta al tiebreak il quotato Volley 2002 Forlì. Davanti ai suoi tifosi, le ragazze di Massimo Moglio disputano una prova gagliarda, contraddistinta da grande determinazione e voglia di lottare su ogni pallone, pagando dazio al maggior tasso tecnico delle più esperte ospiti, nelle cui fila milita una giocatrice del calibro di Taismary Aguero.

In un PalaSanbenigno gremito in ogni ordine di posto, in avvio di gara è la Lilliput a condurre le danze, con l’opposto Veronica Minati grande protagonista in prima linea. Le biancoblu di casa giocano sulle ali dell’entusiasmo e dopo il timeout tecnico (12-9) spiccano il volo. Coach Marco Breviglieri prova a mischiare le carte inserendo Laura Saccomani in banda per Alessandra Ventura, ma la musica non cambia, con la Lilliput che è precisa in ricezione e fa cadere pochi palloni in difesa. Alessia Midriano e Federica Biganzoli firmano l’allungo decisivo, con la schiacciatrice lombarda che fa calare il sipario sul set con l’attacco del definitivo 25-18.

Dopo il cambio di campo il Volley 2002 Forlì ha tutto un altro volto e la partenza delle ospiti è di quelle sprint: 0-5. La Lilliput arranca, non riesce più a mettere palloni a terra, e Forlì ha così vita facile. Gli ingressi della giovanissima Rachele Morello (classe 2000) in palleggio e di Erica Giacomel in banda non bastano a risollevare le sorti del sestetto di casa che si inchina sotto i colpi di Aguero e compagne con il netto punteggio di 10-25.

Le ragazze di Moglio non si danno per vinte e alla ripresa del gioco tornano a giocare con carattere, sorprendendo ancora una volta le avversarie. La Lilliput allunga il passo con Silvia Bazzarone che è brava a servire con insistenza al centro Yasmina Akrari (17-12), però la squadra di casa deve fare i conti con la solita inarrestabile Aguero, che tiene a galla Forlì. Le biancoblu piemontesi rallentano il passo e si vedono scavalcare nel punteggio dalle rivali sul 19-20, ma trascinate da un caloroso pubblico riescono ad avere la meglio nel finale di set, giocato punto a punto. Francesca Parlangeli e Biganzoli difendono con caparbietà ed a firmare i punti decisivi in prima linea ci pensa Minati, prima con il mani e fuori del 24-23 e poi con il perentorio muro che scolpisce lo score di 26-24.

Forlì è formazione esperta e nella quarta frazione si aggrappa alle sue giocatrici di punta per risalire la china, come Aguero, Irina Smirnova e Saccomani, quest’ultima top scorer del match con 20 punti all’attivo. La Lilliput tiene fino alla sospensione tecnica (8-12), poi lascia scampo a Forlì, che si affida in cabina di regia a Francesca Bonciani, dentro per Martina Balboni: 16-25.

L’esito della contesa è ancora tutto da scrivere, tuttavia il tiebreak si fa presto in salita per il sestetto biancoblu, sotto 2-5. Il timeout discrezionale speso da Moglio permette alla formazione settimese di riordinare le idee e di tirare fuori le unghie. Con grande grinta e coraggio, la Lilliput recupera terreno e agguanta Forlì sul 9-9, salvo poi finire la benzina ed alzare bandiera bianca sotto i colpi ospiti. Il 10-15 finale regala la vittoria alla compagine di Breviglieri, ma non impedisce a Marianna Bogliani e compagne di uscire dal campo a testa alta, tra gli applausi scroscianti dei suoi sostenitori, accorsi in massa per la prima assoluta in A2.

“Questo risultato è per me molto importante, considerando anche che si trattava dell’esordio – afferma il coach di Forlì, Marco Breviglieri -. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento della squadra perché è uscita da una situazione che era diventata pericolosa per noi quando eravamo andati sotto 2 a 1. Invece abbiamo tirato fuori il carattere e abbiamo reagito molto bene. Dal punto di vista tecnico abbiamo fatto un po’ più fatica di altre volte, soprattutto a muro e in battuta, fondamentali in cui solitamente abbiamo prestazioni un po’ più alte, mentre l’attacco non è andato male. Dico brave comunque alle ragazze perché ci hanno creduto fino in fondo e con determinazione hanno portato a casa questa vittoria”.

SAUGELLA TEAM MONZA – GOLEM SOFTWARE PALMI 3-1 (25-27, 25-19, 26-24, 25-13)
L’esordio del Saugella Team Monza nella Master Group Sport Volley Cup serie A2 femminile 2015/2016 è vincente. Le ragazze di Davide Delmati conquistano, grazie a grinta e determinazione, i tre punti contro una Golem Software Palmi che, nonostante la “prima” nella categoria, ha dimostrato di essere una squadra ostica, molto ben organizzata e capace di mettere in difficoltà, a tratti, le padrone di casa.

Le capacità delle siciliane si possono apprezzare già dalle prime battute del primo set: dopo un filotto di quattro punti (4-0), la squadra di Kroumov continua a macinare gioco andando a segno ripetutamente (8-4), sotto gli occhi di una Saugella che sembra faccia fatica a carburare. Ad una Palmi che pare lanciata, le monzesi rispondo piazzando un filotto di cinque punti che vale prima il pari (10-10), e poi il sorpasso 11-10, grazie al muro di Candi su Aricò. Fino al 17-17 regna l’equilibrio, poi Zago va a segno con un ace, Bezarevic con un diagonale e le padrone di casa si portano sul 22-20, inducendo Kroumov al time-out. Le parole del tecnico ospite fanno bene alle sue giocatrici: la Golem Software aggancia e poi sorpassa grazie ad un errore delle biancoblù, 23-22. Finale di set al cardiopalma: Devetag mura Rueda, Bezarevic non riesce a tenere in campo il servizio, Devetag va ancora a segno con la fast ma Aricò le risponde, 25-24 per le ospiti. Dekani da posto quattro pareggia i conti, ma Moretti va a segno, 26-25 e Rueda fa lo stesso, 27-25 e gioco alla Golem Software.

Nel secondo parziale si vede un’altra Saugella, con le ragazze di Delmati che appaiono più reattive in difesa e più efficaci in attacco rispetto al primo set: Dekany va a segno con un lungolinea e Moretti spara out da posto quattro, 8-5. Candi piazza un ace e Devetag stampa un muro su Rueda: 12-6 e vantaggio Monza al time-out tecnico. Il sestetto di casa è bravo a tenere a distanza le ospiti, grazie agli attacchi di Dekany (16-11) e di Zago (20-16). Il vantaggio accumulato nel corso del parziale, permette alle brianzole di gestire gioco e punteggio con serenità: pallonetto di Bezarevic vincente ed errore di Rueda al servizio, 25-19 e Monza che conquista il secondo set.

Nel terzo gioco il Saugella Team riparte forte: ace di Zago e 4-1 per le padrone di casa. La Golem Software però non ci sta: prima aggancia la parità con Rueda,(5-5), e poi allunga con La Rosa, 12-9 e vantaggio siciliano al time-out tecnico. Al rientro sul mondoflex Monza piazza un filotto di tre punti (due giocate di Dekany e l’attacco out di Moretti) che consente il pari, 15-15, ma è ancora Palmi a tornare al comando, 18-15, grazie ad altri tre punti di fila. Dopo l’equilibrio fino al 20-20, il parziale si infiamma: Aricò gioca bene il mani fuori lanciando le sue avanti 22-21, ma Dekany le risponde con un attacco vincente e Dall’Igna piazza un muro su Moretti, 23-22 per Monza e time-out Palmi. Dekany continua a martellare la difesa avversaria e Zago la imita, 25-24 per le padrone di casa. Bezarevic gioca bene il mani fuori e le monzesi si aggiudicano anche il terzo set, 26-24.

Nel quarto parziale, dopo un equilibrio iniziale (4-4), la Saugella prova a scappare grazie a due muri di fila di Candi, 5-3. La conquista del secondo e terzo set ha dato morale e fiducia al sestetto di Delmati che fa del gioco di squadra e della pazienza le sue armi migliori. Aricò spara out e Devetag stampa due muri consecutivi, 10-5 e time-out Golem Software. Le parole di Kroumov non bastano a scuotere le sue: al ritorno in campo è ancora Monza a guidare nel punteggio, con Bezarevic che gioca un gran pallonetto e Devetag che schiaccia a terra un primo tempo vincente, 12-6. Le brianzole esprimono un buon gioco, sbagliando poco sia in attacco che in difesa: Dall’Igna illumina Candi che schiaccia a terra il punto del 19-11. Palmi è ormai in balia delle brianzole, attente su ogni pallone e molto precise attacco. Dalla coralità del gioco monzese, spiccano le giocate finali di Zago, diagonale e due ace consecutivi, (chiuderà con 6 ace alla fine del match), 22-12 e Dekany, MVP della partita, che mura Aricò e induce la stessa a sparare out nell’azione successiva. La Saugella vince il parziale 25-13 e la partita 3-1, chiudendo con cinque giocatrici in doppia cifra e 11 muri totali.

Davide Delmati (Primo Allenatore Saugella Team Monza): “Oggi abbiamo conquistato tre punti importanti. Possiamo esprimere sicuramente una pallavolo migliore, ma quello che conta è che siamo stati capaci di reagire con grande carattere nei momenti che contavano. Dobbiamo fare i complimenti a Palmi per la prestazione: ha giocato con qualità, esprimendo un’ottima correlazione muro-difesa, sbagliando poco, ricevendo bene e dimostrando di essere in grande forma fisica. Le mie ragazze sono state brave ad avere pazienza nel contrattacco, variando i colpi con intelligenza e giocando di squadra. Queste sono state, credo, le chiavi del nostro successo odierno”.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – MYCICERO PESARO 1-3 (19-25, 25-20, 27-29, 26-28)
Parte con il botto il campionato del ritorno in serie A della myCicero. In casa di una delle sicure protagoniste della stagione, Pesaro vince da tre con una perla nel terzo set: sotto 19-24, Babbi e compagne hanno avuto la grande freddezza e solidità (nonostante le numerose esordienti nella massima serie) di recuperare fino ad aggiudicarsi il parziale (29-27).

E’ stata una partita molto nervosa, contraddistinta da parecchi errori da ambo le parti ma Pesaro ha fatto valere la forza del gruppo (emblematica la rimonta del terzo set) mentre dall’altra parte della rete, è giusto riconoscerlo, la Delta ha pagato lo scarso amalgama e una non brillante condizione fisica.

Primo set con la myCicero subito avanti: Di Iulio distribuisce bene il gioco e Pesaro si aggiudica subito il parziale. La Delta, però, non ci sta e si fa subito sotto nel secondo set limitando gli errori e sfruttando, invece, quelli di Pesaro. Sembra un monologo delle padrone di casa perché le ragazze di Gazzotti conducono le danze fino al 24-19 della terza frazione: il turno in battuta della Mastrodicasa risulta letale per le padrone di casa che vengono tramortite dalla rimonta pesarese e devono cedere sorprendentemente un parziale che sembrava saldamente nelle loro mani (27-29).

Pesaro non parte benissimo nel quarto e ultimo set: sono ancora Repice e compagne a menare la danza fino al 23-21 ma la myCicero dimostra carattere e un cuore veramente grande: si porta sul 24-23 fino a chiudere, in proprio favore, la contesa sul 28-26.

“La difesa è stata la nostra arma in più – le parole di coach Bertini al termine della partita – è stata una guerra di nervi ma ci abbiamo sempre creduto e sono particolarmente felice perché anche chi è entrato a partita in corso ha dimostrato di essere all’altezza delle titolari. E’ stata la vittoria del gruppo. C’è ancora tanto lavoro da fare ma vincendo queste partite si lavora più serenamente”. “Pesaro è una squadra già rodata perché il gruppo è praticamente quello dello scorso anno, un po’ assomigliano a noi nella passata stagione – spiega Ilaria Demichelis, palleggiatrice trentina -. Noi invece abbiamo ancora tantissimi meccanismi da sistemare, nel terzo set purtroppo abbiamo dimostrato di avere qualche insicurezza nei fondamentali e giocare contro una squadra che difende tutto e non concede nulla è tutto più difficile. Peccato, ora dobbiamo riprenderci subito a partire dalla sfida a Olbia, una palestra non facile in cui giocare: noi però dobbiamo pensare a noi stesse e non all’avversario che abbiamo di fronte”.

BENG ROVIGO – KIOTO CASERTA 3-1 (24-26, 25-22, 25-14, 25-19)
Il rinnovato palazzetto dello sport gremito di cittadini ospita la sua prima partita di serie A2/F e vede l’esordio vincente delle leonesse di Beng Rovigo contro la Kioto Caserta per 3-1. Il primo set inquadra le leonesse in preda ad una forte emozione che una volta superata, anche grazie alla guida e all’intuizione dell’allenatore Alessio Simone, permette di dominare il gioco mediante un cambio di regia e di opposti, capovolgendo i risultati della partita.

Sestetti di partenza confermati da entrambe le parti. L’avvio della contesa è abbastanza equilibrato. La Kioto cerca subito la fuga, ma Rovigo gioca pulito, ordinato. Tra le venete Furlan da non pochi pensieri alla difesa campana. Caserta ha in Casillo sotto rete e nella Harelik i suoi principali terminali offensivi. A pochi metri dal traguardo Rovigo è, èerò, avanti di 3(23-20). A questo punto la Volalto inserisce il turbo. Luisa Casillo stampa ben tre muri sull’attacco rivale. La rimonta è lanciata. Break di 1-6 per le rosanero. Caserta prima impatta (24-24), poi va a chiudere il parziale. 24-26

Subito avanti la Kioto. La difesa gira a dovere portando in dote percentuali interessanti. A giovarsene è ovviamente il contrattacco. Qui Percan, Harelik e Porzio mettono spesso palla a terra. Al centro Casillo e Facchinetti sono un argine insormontabile per la fase offensiva delle padrone di casa. Così la Kioto si guadagna un interessante più 4 (12-16). Il set pare prendere la direzione giusta, ma qui si spegne la luce. La Beng, che ha tanto talento quanto grinta, se ne accorge. Polak e Grigolo guidano l’attacco veneto. Parziale di 11-1 per le giallonere e set completamente ribaltato. La Volalto sbanda. (23-17). Gagliardi incita le sue ragazze a rimettere la barca sulla gusta linea di galleggiamento. Ci riesce. Il set è ben lungi dallo scrivere la parola fine. Colpo di coda rosanero. Caserta ritorna sul meno uno (23-22). La Beng stavolta non molla. Prima si guadagna il set point e poi chiude i conti. 25-22

Dopo l’equilibrio inziale è di Rovigo il primo serio vantaggio del parziale. (8-6). Le padrone di casa giocano con entusiasmo e mostrano diverse soluzioni offensive. Furlan e Polak continuano a colpire con regolarità la metà campo avversaria. La Kioto è costretta ad inseguire. (16-9). L’inerzia è tutta delle venete. Ogni fondamentale funziona a meraviglia. Le casertane provano a reagire, ma è impresa ardua. Il set ha un solo padrone. Si chiama Beng. 25-14.

Piccoli segnali di ripresa in avvio di parziale. La Volalto prova a rimanere subito ancorata alle rivali.(9-7). Rovigo è in piena trance agonistica. Le vittorie nei precedenti parziali gli han dato ancora più sicurezza, quella che pare aver smarrito la formazione campana. ( 12-8). Gabbiadini rileva la Harelik. La Beng non si volta ad aspettare le rivali, anzi capisce che è giunto il momento di infliggere il colpo del ko La Kioto vuole rimanere nella contesa, ma oramai il treno della vittoria è passato ed a bordo ci è salito Rovigo. Finisce 25-19.

Coach Simone: “Risultato molto buono, nonostante il primo set sia finito in maniera molto discutibile. Brutta partenza nel secondo set (7-1 per Caserta, ndr): un mese fa avrebbe ipotecato la partita, invece abbiamo fatto un ottimo recupero, a prescindere da chi è entrato in campo. E’ emerso il carattere di Beng. Quest’anno è importante saper giocare di squadra, sostenendosi, evitando personalismi: è poco importante chi fa punto ma che lo faccia la squadra, costruendo questi risultati ogni settimana”.

CLENDY AVERSA – ENTU OLBIA 3-2 (25-23, 27-25, 23-25, 22-25, 15-10)
Soffre ma dimostra di essere una grande squadra. La Clendy Aversa conquista i primi punti del campionato vincendo 3-2 contro Olbia in un PalaJacazzi pieno di entusiasmo e calore. Grande prestazione delle ragazze di coach Luciano Della Volpe nei primi due set, poi un piccolo calo fisico ha costretto la contesa al tie-break. Ma con il pubblico ad incitare capitan Drozina e compagne il quinto set diventa una pura formalità con le normanne che si portano quindi a 2 in campionato.

PRIMO SET. Clendy Aversa in campo con il capitano Drozina, le schiacciatrici Devetag, Astarita, e Manfredini, le centrali Tasca e Neriotti. Il libero normanno è Bresciani. Entu Olbia risponde con la palleggiatrice Valpiani, le schiacciatrici Brussa, Vilcu e Camarda, le centrali Giuliani e Rebora. A difendere il libero Degortes. Il primo punto è di Olbia con Valpiani. In pochi secondi si arriva sul 2-2 con due errori al servizio di Olbia. Il punto del sorpasso (4-3) è un muro di Tasca. Si iscrive nel tabellino anche Astarita per il punto del 5-5. Stupenda pipe di Manfredini per il nuovo sorpasso (6-5). Due errori in attacco delle sarde regalano il +3 (8-5). Aversa cerca di prendere il largo e si porta sull’11-5. Al primo time-out tecnico si arriva con Aversa in vantaggio 12-6. Rientra in campo con il piglio giusto la Clendy Aversa che si porta 15-9 con un perfetto diagonale di Devetag. Olbia prova a rientrare con Rebora che si regala il 15-11. E’ ancora Rebora a cercare di riportare sotto le sue compagne con il punto del 17-13. I quattro punti di vantaggio resistono fino al 19-15. Il ‘ventesimo’ è di Neriotti mentre quello successivo è a firma di Astarita (21-15). L’allenatore di Olbia, Iosi, è costretto a chiamare time-out. Break di 3 punti delle sarde che si rifanno sotto e Della Volpe chiama time-out. Olbia però continua a macinare punti fino al 21-20 ma a ristabilire i due punti di vantaggio ci pensa l’errore al servizio delle sarde. Si va punto a punto. Il 24-22 è di Manfredini che trova lo spiraglio tra il muro avversario. Rebora con un perfetto pallonetto sigla il 24-23. A togliere le sue ragazze dai problemi ci pensa lei, il capitano Elena Drozina, che con un tocco di seconda fa esplodere di gioia il pubblico del PalaJacazzi.

SECONDO SET. Normanne che partono in quinta anche nel secondo parziale. Subito un break di 4 punti per Clendy Aversa grazie anche a due ace consecutivi di Neriotti. I quattro punti di distacco si confermano anche sulla perfetta schiacciata di Devetag che piega il muro per il 6-2. Astarita è impeccabile sul diagonale del 7-3 e sul muro successivo che fa esplodere il palazzetto e manda avanti le normanne di 5 punti. Decimo punto di Clendy Aversa con una parallela di Neriotti (10-4). Normanne straordinarie: si arriva al time-out tecnico con la squadra di Luciano Della Volpe avanti di 8 (12-4). Olbia prova a rientrare con un break di 3 punti (12-7). Il capitano Drozina però non perdona e si riporta Aversa sul +7 (14-7). Una battuta out di Giuliani riporta Aversa sul 15-9. Devetag offre spettacolo al PalaJacazzi con un diagonale vincente che vale il 16-11. Brussa di Olbia sbaglia il servizio e Aversa è +6 (18-12). I punti di vantaggio diventano sette quando Astarita con un mani fuori a muro sigla il 21-14. Quattro consecutivi e Olbia si rifà sotto costringendo Della Volpe a richiamare le proprie ragazze in panchina. Le sarde vivono un momento positivo fino al -2 (22-20) ma ci pensa Neriotti a mettere a terra il ventitreesimo punto di Clendy Aversa. Errore al servizio di Giuliani per il 24-21. Due passaggi a vuote delle normanne per il 24-23. Un pallonetto troppo lungo e si va ai vantaggi. Fast di Tasca per il 25-24 ma il muro delle sarde allunga il set (25-25). E’ ancora Tasca a trovare l’incrocio delle linee per il 26-25 ma il Palajacazzi esplode con il muro di Neriotti che stoppa l’attacco sardo.

TERZO SET. Equilibrio nel terzo parziale con le due squadre che vanno punto a punto. Va avanti Aversa, ma viene ripresa. Va avanti Olbia e pareggia Aversa. Il punto dell’8-8 è di Elena Drozina che a rete regala un tocco di pura classe. Il vantaggio arriva sul nono punto quando Astarita con un preciso mani fuori a muro porta le normanne avanti. Ma le sarde pareggiano con Rebora prima che nuovamente la napoletana Astarita si carichi la squadra sulle spalle per il 10-9. Manfredini alza il muro e porta Clendy Aversa +2 (11-9). Al primo time-out tecnico si va avanti con Aversa avanti di tre (12-9). La centrale Neriotti sigla il 13-10 mentre Manfredini porta le normanne +4 (14-10). Olbia piazza un break di 5 punti ma Tasca e Drozina riportano tutto alla ‘normalità’ sul 17-16. Il doppio vantaggio è firmato da Neriotti. Una pipe stupenda di Manfredini, senza muro, per il 19-17 va a cadere proprio all’incrocio delle linee dove la difesa sarda non può assolutamente arrivare. La grinta e la classe di Astarita in un pallonetto che vale il 20-19. Brussa però non ci sta a perdere e riporta subito le sarde sul pareggio. Olbia passa in vantaggio sul 20-21 con l’ace di Valpiani. Ma Devetag è un rullo compressore e prima difende e poi attacca con una precisione chirurgica per il pareggio 21-21. La squadra di Iosi si porta avanti di 2 punti ma Clendy Aversa ha sette vite come i gatti e non molla di un centimetro e si porta nuovamente sul -1. L’errore di Manfredini dà la possibilità del set point alle sarde ma Olbia sbaglia e si arriva sul 23-24 con Devetag al servizio. Dopo un lungo scambio Astarita viene murata e le ospiti conquistano il terzo parziale. Aversa però conduce ancora 2-1.

QUARTO SET. Clendy Aversa parte con il freno tirato e Olbia ne approfitta portandosi subito sul 4-1 e quindi sul 2-6 con un perfetto diagonale di Rebora. Ma le normanne sono dure a morire e si rifanno subito sotto con Astarita, Devetag e Manfredini per il 5-6. Il pareggio arriva sul 7-7 quando c’è una battuta out delle sarde. E’ una sfida di nervi. Rebora e Vilcu regalano il +2 a Olbia ma Devetag ha la mano calda per il 9-10 che diventa 10 pari quando Olbia attacca out. E’ ancora lei, Astarita, a riportare le normanne avanti (11-10). Dopo un periodo iniziale di difficoltà la formazione di Luciano Della Volpe arriva con un vantaggio minimo ma che dà coraggio (12-11). Camarda non sbaglia un diagonale che riporta la contesa sul pareggio (13-13). Olbia riesce a piazzare un buon break e si porta in vantaggio di 2 punti ma Manfredini tiene legata Clendy Aversa alla partita. Il punto di distacco resta fino al 19-20 grazie a Tasca e quindi sul 20-21 con un pallonetto di Astarita. Olbia allunga sul 20-23 dopo un muro su Astarita. Vilcu trova lo spazio in diagonale per il 20-24 e si regala quattro set point. Due difese errate delle sarde portano la gara sul 22-24 ma Rebora al centro non sbaglia e trova lo spiraglio nel muro. E’ 22-25. Si va al tie-break.

QUINTO SET. Primo punto del tie-break di marca normanna con il libero Bresciani che prende una palla impossibile e Devetag sigla l’1-0. Manfredini fa 2-0 e con un muro perfetto si continua nel break. Attacco out di Olbia e si è, in meno di due minuti, già sul 4-0. Entra in tabellino anche Salamone con una veloce al centro per il 5-1. Schiacciata sarda che si stampa sull’asta e si è 6-1. Clendy Aversa prende il largo (8-2) con Devetag che regala il +6 al cambio palla. Al quinto set arriva anche l’ace di Manfredini per il 9-2. Il decimo punto è da applausi: difesa stratosferica di Aversa che riesce a tenere in vita la palla e a sbagliare è Olbia con un attacco largo (10-3). Astarita sigla l’11-4 mentre il dodicesimo punto è del capitano Drozina (12-5). Brussa sbaglia il servizio e Clendy Aversa si porta +7 (13-6). Tre punti consecutivi delle sarde e torna la paura per le normanne (13-10). Ma a riportare la tranquillità ci pensa la squadra di Iosi che sbaglia il servizio (14-9). Salamone batte troppo lungo ma è Tasca a chiudere la contesa con un tocco di prima che regala il 15-10.

A fine gara felice a metà la migliore della gara Giusy Astarita: “Potevamo chiuderla prima ma è ovvio che adesso questo 3-2 è già un buon risultato. Siamo ancora in rodaggio e in questa prima gara di campionato era ovvio che le intese non fossero perfette. Era importante però iniziare nel migliore dei modi e con grande grinta abbiamo regalato la prima gioia ai nostri tifosi”.

FENERA CHIERI – LARDINI FILOTTRANO 3-1 (25-17, 26-24, 22-25, 25-23)
Se non è stato un debutto perfetto, poco ci manca. Il Fenera Chieri ’76 inizia alla grandissima la sua avventura in A2 sconfiggendo 3-1 la Lardini Filottrano. Una vittoria tutto cuore che poggia su una prestazione di alto livello da parte dell’intero sestetto biancoblu. Vinto il primo set con un rendimento via via più incisivo, nel secondo set la squadra di Max Gallo strappa un’affermazione ai vantaggi (26-24) dopo aver annullato ben quattro palle set. Il passaggio a vuoto nel terzo parziale viene cancellato in fretta: nel quarto il Chieri ’76 gioca con regolarità e piazza l’acuto vincente nel finale. Nel tabellino finale sono tre le chieresi in doppia cifra: Agostinetto (22), Serena (18) e Salvi. Nella compagine marchigiana allenata da Andrea Pistola l’indiscussa protagonista è l’opposto Kiosi con 27 palloni messi a terra; in doppia cifra anche Cogliando (14).

Primo set – Il primo punto chierese in serie A è di capitan Serena che mette a terra l’1-1. Trascinata da Kiosi la Lardini guadagna un mini-break sul 2-4 che il Chieri ’76 annulla immediatamente, portandosi poi avanti per la prima volta sul 7-6 con un tocco di seconda di Vingaretti. Le due squadre restano incollate fino al 10-10, qui il Fenera sale a +2 con Migliorin. Le chieresi continuano a giocare con regolarità aumentando il vantaggio a +4 sul 16-12 (Agostinetto) e +5 (18-13), costrigendo coach Pistola a esaurire i time-out discrezionali. Coach Gallo chiama il suo primo time-out sul 19-15 dopo due numeri di Kiosi. Serena ripristina subito le distanze (21-15) e di lì in avanti per il Fenera è tutto facile. L’ace di Serena porta al giro di campo sul 25-17. Le top scorer del set sono Serena, Agostinetto e Kiosi con 6 punti a testa.

Secondo set – Dopo un avvio equilibrato (3-3) Filottrano strappa sul turno di servizio di Moneta. Max Gallo prima ferma il gioco, poi inserisce Vivi Goes al posto di Soriani. Una pipe di Agostinetto interrompe la serie ospite sul 4-9. Il Fenera Chieri ritrova il ritmo e un punto alla volta inizia a limare lo svantaggio risalendo a 10-12, ma di nuovo la Lardini allunga (11-15) continuando a giocare con molta regolarità. Dopo l’ingresso di Mezzi per Migliorin le biancoblu tornano a contatto sfiorando la parità sul 20-21. Da qui in poi salgono in cattedra le difese e gli scambi diventano film lunghissimi che tolgono il respiro. Le marchigiane non sbagliano nulla e conquistano 3 punti salendo a 20-24. Chieri annulla la prima palla set, un’altra, un’altra ancora. Il palazzetto si scalda e inizia a crederci. Il quarto capolavoro è un muro a uno di Vivi Goes: 24-24, si va ai vantaggi. Mezzi mostra di che pasta è fatta chiudendo da posto 2 la diagonale che vale il 25-24. L’interminabile punto successivo è concluso da un attacco lungo di Kiosi: il Fenera esulta 26-24. Migliori realizzatrici: Kiosi (8), Salvi e Agostinetto (6).

Terzo set – Il Fenera Chieri ’76, con lo stesso sestetto con cui aveva concluso il secondo set, riparte molto bene nel terzo. Sul 5-2 coach Pistola chiama il primo time-out e al rientro in campo l’incontro si fa combattuto. Da 6-6 nessuna squadra prende il sopravvento fino al 12-12, qui la Lardini sale a 12-15. Coach Gallo fa rientrare Migliorin per Mezzi. Chieri ritrova la parità a 15, Filottrano risale a 15-18 e da lì in poi non si fa più riavvicinare. Sul 18-22 Alessandra Prelato (componente del Chisola Chieri ’76 della serie C) entra per alzare il muro e fa il suo debutto in serie A. Il set viene chiuso 22-25 da una pipe di Kiosi, ancora top scorer della sua squadra con 7 punti. Ma in attacco è tutta la Lardini a crescere nel suo complesso, passando dal 24% e 26% dei primi due set al 40%.

Quarto set – E’ un lunghissimo punto a punto che si decide soltanto nel finale. Sul 23-23 Migliorin chiude da posto 4 dopo una splendida difesa su Serena su Kiosi dando il primo match point al Fenera Chieri ’76. Nello scambio successivo una pipe di Kiosi termina out di poco: le biancoblu vincono 3-1 regalandosi e regalando ai suoi tifosi il miglior debutto possibile in serie A2.

Max Gallo: “È stata una bella gara. Speravamo in un debutto così, ci abbiamo lavorato. Per i nostri obiettivi iniziare con una vittoria da 3 punti è una bella cosa. Le ragazze sono state molto brave nell’approccio e nel recuperare il secondo set, è stato determinante. È normale avere alti e bassi in questa fase embrionale della stagione. Abbiamo giocato da squadra, abbiamo mostrato di essere duri a morire. Le ragazze meritano questa vittoria, è il frutto di quello che stiamo facendo. Ora dobbiamo continuare su questa strada senza montarci la testa. Ogni domenica sarà una battaglia: dobbiamo mantenere questo trend e soprattutto questo approccio. Grazie al pubblico: giocare a Chieri è sempre un piacere, oggi ho visto anche tanta gente, è un bel segnale”.

VOLLEY SOVERATO – OMIA CISTERNA 3-1 (25-15, 25-19, 19-25, 25-23)
Bella vittoria del Volley Soverato nella prima giornata del campionato di Lega Volley Femminile serie A2 Master Group Volley Cup. Le ragazze di Secchi hanno superato al “Pala Scoppa” la neo promossa Omia Cisterna di Latina per tre set a uno, conquistando così il primo successo di questa stagione. Un match giocato bene dalle ioniche del presidente Matozzo che sono state brave a reagire dopo aver concesso il terzo gioco alle avversarie; un’ottima reazione di Travaglini e compagne che non ha permesso alle laziali di rimontare la gara. Veniamo al match.

Il Soverato di coach Luca Secchi schiera la diagonale Cumino – Fresco, al centro capitan Travaglini e Nardini, in banda Melissa Donà e Begic con libero Alessia Mastrilli. Dall’altra parte della rete coach Droghei schiera per l’Omia Cisterna di Latina l’esperta Muri al palleggio con Kenny Moreno Pino opposto, al centro Bertaiola e De Arcangelis, in banda Barboni e Talamazzi con libero Zampedri, mentre rimane fuori per infortunio la schiacciatrice Liguori. Buona partenza delle padrone di casa che con Lucia Fresco e il capitano Travaglini si portano sul 7-3 con le laziali che commettono qualche errore in fase di attacco. Subito time out per l’ Omia Cisterna sul 7-3 per il Soverato; al tempo tecnico di sospensione le calabresi sono avanti 12-6. Il Soverato gioca bene e aumenta il distacco costringendo al secondo time out le ospiti sul punteggio di 15-7. Al rientro gran salvataggio di piede di Daniela Nardini e palla a terra messa da Begic per il 17-8. Il set scivola via abbastanza agevolmente per le ioniche di Secchi che se lo aggiudicano per 25/15 con punto finale di Nardini.

Avvio di secondo parziale equilibrato con le due squadre appaiate sul 5-5 ma con Fresco al servizio il Soverato piazza un mini break allungando sul 5-8. Locali avanti di due (12-10) al tempo tecnico di sospensione con Cisterna che non molla le avversarie. Al rientro in campo allungo calabrese con ace di Fresco che porta la squadra del presidente Matozzo sul 16-12 con altro tempo chiamato da coach Droghei; nonostante un breve ritorno delle laziali sul 14-16, le ragazze di Secchi con Donà al servizio ristabiliscono le distanze costringendo all’ennesimo time out del match la squadra ospite sul 20-15. Sale in cattedra Lucia Fresco nella parte finale del set e regala ben sei palle set che portano il Soverato alla vittoria del secondo parziale per 25/19 con palla messa a terra da Melissa Donà.

Sotto di due set, Muri e compagne giocano il tutto per tutto per tentare una difficile rimonta. Inizio positivo di terzo set per le ospiti che allungano con un mini break sul punteggio di 3-6 con il Soverato deciso comunque a non far scappare le avversarie che si vedono subito riprese nel punteggio nuovamente in parità, 6-6. Ospiti avanti 9-12 al tempo obbligatorio di sospensione e locali per la prima volta nel match costrette ad inseguire le avversarie. Ci crede adesso la squadra di Droghei che allunga sul 9-14, mentre nel Soverato entra Ariana Pirv per Begic. Riduce il distacco sul meno due (13-15) la squadra di Secchi e questa volta il time out è chiesto dalle ospiti. Qualche errore in attacco del Soverato ripota Cisterna nuovamente ad aumentare il vantaggio con tempo chiesto da Secchi sul 15-19; dentro anche Vietti per Cumino nel Soverato che adesso sembra aver un po’ mollato e l’ Omia ne approfitta conducendo 15-21. Non riescono le calabresi recuperare lo svantaggio e il set se lo aggiudicano le ospiti 19/25, riaprendo così il match.

Rientra intanto Edina Begic per Pirv nelle “cavallucce marine” e la squadra di Secchi riprende a martellare proprio con la bosniaca che porta sul più tre (8-5) la sua squadra che vede nuovamente in campo la Pirv sempre al posto di Begic. Non mollano le ospiti e trascinate da Moreno Pino riagguantano il punteggio sul 9-9 con la gara adesso in equilibrio come evidenzia il tabellone al tempo tecnico di sospensione che vede avanti 11-12 le laziali. Con Donà al servizio mini break del Soverato che si porta sul 16-14 con il “Pala Scoppa” diventato una bolgia. Gara bellissima adesso e controbreak ospite con Cisterna avanti adesso 17-18 e tempo chiesto da Secchi. Al rientro squadre sempre appaiate nel punteggio e sul 20-20 un muro di Nardini porta avanti le ioniche dopo il tempo chiesto da coach Droghei; un punto di Fresco ed errore in attacco di Moreno Pino portano sul più due Soverato, 23-21; attacco fuori di Donà e ospiti di nuovo a meno uno ma ci pensa l’argentina Fresco a regalare due match point alle ragazze di Secchi. Annullato il primo, coach Secchi ferma il gioco. E’ un invasione ospite a sancire la vittoria calabrese per 25/23.

“E’ stata una partita non facile, commenta coach Secchi a fine gara – perché l’avversario non ha mollato neanche sotto di due set; noi siamo stati bravi a reagire subito e a riprendere a giocare come nei primi due parziali. Bisogna ancora lavorare”. Tre punti importanti, per iniziare bene una stagione che si prevede molto equilibrata.

I RISULTATI DELLA 1^ GIORNATA:
Domenica 18 ottobre, ore 18.00
Lilliput Settimo Torinese – Volley 2002 Forlì 2-3 (25-18, 10-25, 26-24, 16-25, 10-15)
Saugella Team Monza – Golem Software Palmi 3-1 (25-27, 25-19, 26-24, 25-13)
Delta Informatica Trentino – myCicero Pesaro 1-3 (19-25, 25-20, 27-29, 26-28)
Beng Rovigo – Kioto Caserta 3-1 (24-26, 25-22, 25-14, 25-19)
Clendy Aversa – Entu Olbia 3-2 (25-23, 27-25, 23-25, 22-25, 15-10)
Fenera Chieri – Lardini Filottrano 3-1 (25-17, 26-24, 22-25, 25-23)
Volley Soverato – Omia Cisterna 3-1 (25-15, 25-19, 19-25, 25-23)

LA CLASSIFICA:
Beng Rovigo 3, Saugella Team Monza 3, Volley Soverato 3, Fenera Chieri 3, myCicero Pesaro 3, Volley 2002 Forlì 2, Clendy Aversa 2, Entu Olbia 1, Lilliput Settimo Torinese 1, Delta Informatica Trentino 0, Lardini Filottrano 0, Omia Cisterna 0, Golem Software Palmi 0, Kioto Caserta 0.

I TABELLINI:
LILLIPUT SETTIMO TORINESE – VOLLEY 2002 FORLì 2-3 (25-18, 10-25, 26-24, 16-25, 10-15)
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Baggi 5, Midriano 7, Parlangeli (L), Morello Rachele, Biganzoli 13, Giacomel 2, Minati 19, Bazzarone 2, Akrari 15. Non entrate Bruno, Bogliani, Buffo, Kone Fatim Yassimina, Bosi. All. Moglio.
VOLLEY 2002 FORLì: Smirnova 18, Ventura 1, Ceron, Balboni 2, Bonciani, Strobbe 9, Guasti 1, Saccomani 20, Ferrara (L), Aguero 18, Assirelli 8. Non entrate Gibertini. All. Breviglieri.
ARBITRI: Bassan, Giardini.
NOTE – Spettatori 400, durata set: 22′, 20′, 29′, 23′, 18′; tot: 112′.

SAUGELLA TEAM MONZA – GOLEM SOFTWARE PALMI 3-1 (25-27, 25-19, 26-24, 25-13)
SAUGELLA TEAM MONZA: Dall’igna 3, Devetag 12, Candi 10, Lussana (L), Dekani 19, Mazzaro, Zago 17, Bezarevic 14. Non entrate Rimoldi, Visintini, De Stefani, Montesi. All. Delmati.
GOLEM SOFTWARE PALMI: La Rosa 5, Rueda Cotito 13, Aricò 20, Speranza 1, Moncada, Ricchiuti, Guidi 12, Quiligotti (L). Non entrate Tomaselli, Koleva Slavina, Barbagallo. All. Kroumov.
ARBITRI: Fretta, Pozzi.
NOTE – durata set: 30′, 26′, 30′, 21′; tot: 107′.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – MYCICERO PESARO 1-3 (19-25, 25-20, 27-29, 26-28)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Marchioron 12, Guatelli 15, Michieletto 1, Pistolato 9, Martinelli 15, Demichelis 2, Zardo (L), Repice 6, Antonucci 5, Segura. Non entrate Bogatec, Bortoli. All. Gazzotti.
MYCICERO PESARO: Mastrodicasa 8, Bordignon 6, Zannini (L), Sestini 9, Di Iulio 4, M’bra 1, Gennari, Mezzasoma 9, Liliom 13, Babbi 10. Non entrate Arciprete, Di Marino. All. Bertini.
ARBITRI: Piubelli, Traversa.
NOTE – durata set: 25′, 27′, 33′, 34′; tot: 119′.

BENG ROVIGO – KIOTO CASERTA 3-1 (24-26, 25-22, 25-14, 25-19) – BENG ROVIGO: Bacciottini 1, Fiori (L), Furlan 10, Poggi, Polak 21, Scapati, Moretto 11, Tomsia 3, Grigolo 20, Lisandri 8, Vallicelli 2. Non entrate Norgini, Tangini. All. Simone. KIOTO CASERTA: Casillo 11, Percan 11, Harelik 13, Galazzo, Gabbiadini 2, Barone (L), Facchinetti 2, Porzio 6, De Lellis 2. Non entrate Aquino, Paioletti, Modestino, Botarelli, Torchia. All. Gagliardi. ARBITRI: Curto, Jacobacci. NOTE – durata set: 28′, 28′, 21′, 25′; tot: 102′.

CLENDY AVERSA – ENTU OLBIA 3-2 (25-23, 27-25, 23-25, 22-25, 15-10)
CLENDY AVERSA: Bresciani (L), Salamone 2, Drozina 7, Devetag 13, Astarita 19, Manfredini 17, Tasca 11, Neriotti 13. Non entrate Focosi, Lukovic, Modena. All. Della Volpe.
ENTU OLBIA: Brussa 28, Valpiani 2, Gili 4, Degortes (L), Vilcu 12, Fezzi, Giuliani 12, Rebora 14, Camarda 12. Non entrate Correa Esteban, Caboni. All. Iosi.
ARBITRI: Stancati, Palumbo.
NOTE – durata set: 28′, 32′, 27′, 27′, 17′; tot: 131′.

FENERA CHIERI – LARDINI FILOTTRANO 3-1 (25-17, 26-24, 22-25, 25-23)
FENERA CHIERI: Agostino (L), Mezzi 2, Soriani 1, Sandrone Paola (L), Agostinetto 22, Goes De Araujo 7, Serena 18, Salvi 14, Migliorin 7, Prelato Alessandra, Vingaretti 3. Non entrate Torrese, Curiazio, Moretto. All. Gallo.
LARDINI FILOTTRANO: Agrifoglio, Feliziani (L), Kiosi 27, Giuliodori 9, Cavestro 9, Rita, Cogliandro 14, Moneta 6, Coppi. Non entrate Stincone, Villani. All. Pistola.
ARBITRI: Piperata, Cerra.
NOTE – durata set: 25′, 33′, 29′, 30′; tot: 117′.

VOLLEY SOVERATO – OMIA CISTERNA 3-1 (25-15, 25-19, 19-25, 25-23)
VOLLEY SOVERATO: Travaglini 4, Fresco 20, Nardini 9, Cumino 3, Donà 10, Begic 6, Vietti, Pirv 3, Mastrilli (L). Non entrate Bertone, Caforio, Lupidi. All. Secchi.
OMIA CISTERNA: Moreno Pino 23, De Arcangelis 7, Barboni 10, Bertaiola 12, Muri 2, Talamazzi 6, Zampedri (L). Non entrate Noschese, Neri. All. Droghei.
ARBITRI: Talento, Vecchione.
NOTE – durata set: 23′, 24′, 25′, 28′; tot: 100′.

IL PROSSIMO TURNO:
Domenica 25 ottobre, ore 17.00
Entu Olbia – Delta Informatica Trentino
Domenica 25 ottobre, ore 18.00
Volley 2002 Forlì – Fenera Chieri
Kioto Caserta – Saugella Team Monza
Omia Cisterna – Beng Rovigo
Lardini Filottrano – Clendy Aversa
myCicero Pesaro – Volley Soverato
Golem Software Palmi – Lilliput Settimo Torinese

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