Minori migranti: serve un cambio nell’Agenda Europea sull’Immigrazione

 Minori migranti: serve un cambio nell’Agenda Europea sull’Immigrazione

2015: un anno di tragedie preannunciate per i migranti nel Mediterraneo. Per evitarle l’Unione Europea deve operare un cambio radicale nelle sue politiche sull’immigrazione. Terre des Hommes sta programmando di intensificare i progetti a sostegno e protezione dei minori stranieri non accompagnati in Sicilia.

Le tragedie del mare a cui stiamo assistendo in questi giorni dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, come sia urgente un cambio radicale nella imminente Agenda Europea sulla Immigrazione. “Le istituzioni europee e gli Stati Membri devono capire che bisogna uscire dalle logiche emergenziali nella gestione dei flussi migratori”, dichiara Raffaele Salinari, Presidente della Federazione Internazionale Terre des Hommes. “Il nostro continente deve rimanere la patria dei Diritti Umani. L’Unione Europea deve focalizzare la sua cooperazione nei paesi del Mediterraneo sostenendo la società civile locale e la democrazia, investendo più risorse, non solo economiche. All’interno dell’Europa bisogna aumentare gli sforzi per la protezione e l’integrazione dei migranti, in particolare i bambini e i giovani. Questi sono i due punti fondamentali che vorremmo vedere nella nuova Agenda Europea sull’Immigrazione che sarà adottata dalla Commissione Europea a maggio”.

Anche l’impegno di Terre des Hommes per i minori migranti si sta intensificando per rispondere all’incremento degli arrivi in Sicilia. Dopo un incontro in prefettura a Ragusa nella giornata di ieri Federica Giannotta, responsabile dei progetti Italia di Terre des Hommes, ha dichiarato: “Stiamo pianificando nuovi interventi di assistenza psicologica e psicosociale nei Centri di Primo Soccorso della Sicilia Orientale, in modo da aiutare quanti più bambini e ragazzi, spesso vittime di forti traumi”.

Terre des Hommes è ritornata a prestare assistenza psicologica e psicosociale ai minori stranieri in Sicilia, ospitati nei Centri di primo Soccorso e Accoglienza per minori stranieri non accompagnati (MNSA) “Papa Francesco” di Priolo Gargallo, e “La Zagara” Città Giardino (Melilli), nella provincia di Siracusa e nel CPSA “Villa Montevago di Caltagirone (Catania), per un totale di 120 ragazzi.
L’intervento si inserisce nel progetto Faro, avviato nel 2011.
Le attività di Terre des Hommes a protezione dei minori stranieri non accompagnati in Italia sono finanziate interamente con fondi privati. Tra i maggiori donatori troviamo la Fondation d’Harcourt, Fondazione Prosolidar, la Fondazione Zanetti e la catena d’abbigliamento C&A.

Le metodologie elaborate da Terre des Hommes negli ultimi tre anni, durante la sua permanenza a Lampedusa e poi a Siracusa, sono state raccolte in una Guida Psicosociale per Operatori impegnati nell’accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati liberamente scaricabile online e messa a disposizione di tutti coloro che necessitino di linee guida consolidate.

Il progetto Faro rientra nella Campagna “Destination Unknown” della Federazione Internazionale Terre des Hommes per la protezione dei bambini migranti (children on the move) nel mondo in fuga da guerre, povertà e violenze, che secondo i dati più recenti sono quasi 35 milioni (fonte UN). Con Destination Unknown Terre des Hommes è presente con interventi in Sicilia (Progetto Faro), Malta (in collaborazione con KOPIN), Grecia (in collaborazione con ARSIS), Cipro (in collaborazione con Hope for Children Cyprus) in Europa Centrale e Sud-orientale.

Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
Attualmente Terre des Hommes è presente in 64 paesi con oltre 840 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano.

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