Nasce MEATIN’, non chiamatela steakhouse

 Nasce MEATIN’, non chiamatela steakhouse

Cuoco e carbone ovvero cucina e braci. È questo il concept innovativo con cui apre Meatin’,nuovo ristorante gastronomico a Napoli. Carbone, perché è esclusivamente su carbone e barbecue Weber®, che verrà arrostita la carne; Cuoco,perché il percorso in tavola sarà completato con la tradizione campana che sa rinnovarsi grazie alla consulenza di Peppe Guida, Stella Michelin con la sua Osteria Nonna Rosa a Vico Equense.
Cuoco e carbone, dunque, per offrire ai palati più curiosi un’esperienza gastronomica diversa in un luogo diverso. Il progetto gastronomico porta la firma di Maurizio Cortese, Ceo di Corteseway e foodwriter&consultant, che ha selezionato chef – è la prima volta che Peppe Guida si fa coinvolgere in un progetto di ristorazione a Napoli come consulente – e fornitori per fare di Meatin’ non la solita steakhouse, ma un ritrovo per palati gourmand e cultori del buono. La scelta di Peppe Guida non è casuale: , spiega Cortese.
Meatin’ è un luogo dove tutto concorre ad una piacevolezza estetica e gustativa: dal design del locale al piatto in tavola. Il progetto è dell’architetto Mimmo Moccia di ADM Studio, che ha scelto il legno come materiale dominante abbinato a vetro, acciaio e design di firma: le sedute sono le JunoArper® perché star comodi in sala è un segno di accoglienza, i tavoli sono in acciaio spazzolato con piano in legno massello, fatti a mano e volutamente senza tovaglia per lasciar parlare il legno, materiale vivo. I coperti sono 50, distribuiti in tavoli ben distanziati per preservare privacy e comodità. Cucina e braci sono a vista attraverso una quinta di vetro a tutta altezza che sembra concepita come un’installazione artistica. Cura dei dettagli e qualità sono gli elementi su cui Meatin’ ha costruito il proprio profilo con un obiettivo: essere riconosciuti come ristorante d’eccellenza per la carne a Napoli.
La carne è a Km 100, ovvero proviene dalla macelleria di Mario Carrabs, l’artista della carne di Gesualdo, in Irpinia, vero e proprio laboratorio di eccellenza culinaria. Alla carne è abbinato un solo primo piatto: il Delicato sorrentino, piatto simbolo di Peppe Guida e sintesi di mediterraneità. In cucina, guidato e formato da Peppe Guida, c’è il giovane cuoco, Paolo Cozzolino. L’incipit della carta, dopo il benvenuto dello chef, è affidato ad antipasti gastronomici di terra e di orto; non da meno l’offerta dei contorni e la proposta per i vegetariani che variano con la stagione. Singolare la carta dei dessert con proposte ai carboni: dalla frutta ai dolci, tutto rigorosamente grigliato. La carta dei vini punta all’eccellenza a cominciare dalla selezione di Beaufort e Dufour di Dan Lerner, esperto di vini e champagne. I vini sono solo di aziende campane che si distinguono per la qualità e la ricerca enologica. Le birre proposte sono state selezionate tra le migliori etichette europee con attenzione anche al prodotto analcolico. Infine una selezione accurata di Scotch Single Malt e Rhum Agricole AOC di Martinica completano l’esperienza fine pasto.
Il progetto Meatin’ nasce dall’idea e dalla passione di tre giovani amici professionisti e imprenditori napoletani (Angelo Aruta, programmatore informatico; Luca Nappi chimico industriale; Giovanni Stanzione, imprenditore), tutti under 40 e tutti con la voglia di scommettere sulla città e su una ristorazione di alto profilo. Il concept gastronomico, dalla scelta dello chef alla carta dei vini e degli champagne, è opera di Maurizio Cortese; la comunicazione stampa è affidata alla società di Pr e media relation dipuntostudio.it specializzata in start up e uffici stampa nel settore food&travel.

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