Nota della Fondazione Ravello in merito alla lettera aperta inviata dal Sindaco di Ravello al Presidente

 Nota della Fondazione Ravello in merito alla lettera aperta inviata dal Sindaco di Ravello al Presidente

La Fondazione Ravello, come ribadito in varie occasioni, è un organismo culturale, per statuto e per attività perseguite. In conseguenza di ciò, si ritiene di non dover commentare i contenuti della lettera aperta inviata dal Sindaco di Ravello al suo Presidente, tenuto conto del taglio politico della stessa. Più proficuo, invece, appare il poter riassumere, in poche righe, i risultati ottenuti negli ultimi anni dalla Fondazione Ravello, causa ed effetto principali della meritoria azione di finanziamento attraverso cui la Regione Campania ha inteso premiare la strategia culturale pianificata dall’ente presieduto dal prof. Renato Brunetta. Negli ultimi tre anni, giova ricordarlo, la Fondazione Ravello ha impegnato sul territorio circa sedici milioni di euro, pubblici e privati, facendo del Ravello Festival e di Villa Rufolo due punti di eccellenza nel panorama culturale italiano e internazionale. Il Ministero dei Beni Culturali (attraverso i fondi Arcus), la Comunità Europea (attraverso i fondi FESR, PAC e FAQ) e la Regione Campania hanno affidato alla Fondazione Ravello il compito di soggetto attuatore, in Campania, di una virtuosa politica culturale, monitorando rigorosamente la gestione e le modalità di spesa dei contributi. A fronte di questo impegno gratificante, Fondazione Ravello è in grado di esibire bilanci di esercizio sani (consultabili, per altro, online), una struttura organizzativa composta quasi esclusivamente da risorse giovani e competenti del territorio, un monumento come Villa Rufolo al passo con i tempi e capace di attrarre un pubblico sempre più ampio e internazionale al pari del Ravello Festival, unanimemente riconosciuto come una delle manifestazioni culturali di punta in ambito europeo. Le presenze registrate in Villa Rufolo negli ultimi tre anni – tra visitatori, spettatori del Festival e partecipanti alle varie attività ospitate nella struttura – ammontano a circa un milione. Tutto questo è frutto della gestione sana ed illuminata messa in campo dalla Fondazione Ravello, oltre che di una progettualità venuta da lontano e consolidatasi felicemente nel tempo.

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