Oggi si torna a scuola con le nuove proposte per l’esame di maturità

 Oggi si torna a scuola con le nuove proposte per l’esame di maturità

Oggi, 15 settembre, si torna a scuola e la campanella suona per quasi tutte le Regioni tranne per le province di Trento e Bolzano, Abruzzo, Molise e Valle d’Aosta dove l’anno scolastico è già iniziato da qualche giorno. Tra i banchi di scuola oggi anche alcuni ministri, che hanno risposto all’appello del premier Matteo Renzi che li ha invitati a questa iniziativa per sottolineare l’importanza che la scuola e in generale l’educazione hanno per l’esecutivo. Il primo ministro Matteo Renzi oggi sarà in un’aula dell’istituto scolastico intitolato a don Peppino Puglisi, nel quartiere Brancaccio di Palermo. Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, invece nella Capitale in una scuola della periferia romana, l’istituto tecnico agrario ”Emilio Sereni”, particolarmente attivo nell’innovazione didattica e nell’alternanza scuola-lavoro: il ministro inaugura un birrificio artigianale allestito all’interno dell’istituto. E sempre da li’, Giannini comincia il tour per parlare della ”Buona scuola”, che tocchera’ anche il suo liceo di Lucca. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, e’ invece alla Primaria Matilde di Canossa di Reggio Emilia, la scuola che ha frequentato da bambino, mentre il ministro per le Riforme e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, a Laterina (Arezzo) alla scuola elementare G. Mameli, via Enrico Fermi. Intantto arriva questa proposta che dall’anno prossimo ci sarà una novità per l’esame di maturità, dove ci saranno “solo commissari interni”. Lo dice il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in un’intervista a Repubblica. “Nella stagione 2015-2016 dovremo tornare ai commissari interni, niente più convocazioni da lontano. E un presidente di garanzia, che non deve arrivare per forza da fuori provincia”, afferma il ministro che oggi, nel primo giorno di scuola, visiterà l’istituto tecnico agrario “Emilio Sereni” di Roma. “Chiuderei l`esperienza della tesina di fine anno, un atto compilativo che è diventato solo un fiore al bavero, una collanina graziosa. Gli studenti dovranno presentare un progetto che riguardi tutto l`anno trascorso: un lavoro più teorico per i licei e un prodotto finito per i tecnici. Ascolteremo i pareri, in questi due mesi, anche su questo argomento”, aggiunge. “L`esame di maturità deve perdere quell`aspetto da giudizio divino, che tra l`altro lo ha fatto diventare costoso. Deve riprendere un ruolo di appuntamento di sintesi di un anno scolastico, addirittura di un ciclo”, sottolinea il ministro. “Ho una proposta – ha aggiunto il Ministro – la mettero’ a disposizione di sottosegretari e collaboratori. L’esame di maturita’ deve perdere quell’aspetto da giudizio divino che, tra l’altro, lo ha fatto diventare costoso. Deve riprendere un ruolo di un appuntamento di sintesi di un anno scolastico, addirittura di un ciclo”. Per Giannini, “nella stagione 2015/16 dovremo tornare ai commissari interni, niente piu’ convocazioni da lontano. E un presidente di garanzia che non deve arrivare per forza da fuori provincia. Chiuderei l’esperienza della tesina di fine anno, un atto compilativo che e’ diventato solo un fiore al bavero, una collanina graziosa. Gli studenti dovranno presentare un progetto che riguardi tutto l’anno trascorso, un LAVORO piu’ teorico per i licei e un lavoro finito per i tecnici”. E afferma: “ascolteremo pareri in questi mesi, anche su questo argomento”. A proposito della consultazione online su ‘La buona scuola’, dove ognuno puo’ dire la sua sulla riforma, il 15 novembre,”faremo la nostra sintesi” annuncia il Ministro “e decideremo insieme se e come ritoccare la scuola. In Europa non l’ha fatto nessuno: offriremo un sito a chiunque voglia esprimersi sulla nostra riforma. Non escludiamo i sindacati. Solo non li riteniamo piu’ interlocutori privilegiati”. Quanto alla revisione dei cicli, il ministro ha detto che “l’argomento c’e’ ma non mi convince il taglio dell’ultimo anno delle superiori, anche se le sperimentazioni vanno avanti. Servirebbe una revisione organica che tiene conto dell’anello debole della scuola italiana: la scuola media”.

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