Port’Alba: “26th Art” è il nuovo “spazio eventi” di Amodio

 Port’Alba: “26th Art” è il nuovo “spazio eventi” di Amodio

La storica cartoleria AMODIO di Port’Alba apre alla città uno “Spazio eventi”. Presentazioni di CD, libri, reading, convegni, incontri, performance artistiche, saranno ospitate al piano superiore del negozio inaugurato nel lontano 1925 da Alfredo Amodio e ora gestito dai cugini Monica e Fabio Amodio, discendenti di famiglia. Sedie, palco e pianoforte a disposizione dei cittadini che vorranno organizzare un appuntamento culturale o incontrarsi per discutere su temi sociali. “L’idea è nata un anno fa, ma solo ora siamo riusciti a renderla concreta – spiega Monica Amodio – il nome nasce dall’antico numero civico della cartoleria ovvero il 26. Abbiamo intenzione di ospitare eventi a 360° di carattere culturale ma anche sociale. Questa città e questo luogo ne hanno bisogno. Tutto a titolo assolutamente gratuito, è sufficiente solo proporci la propria iniziativa”. Il “26th Art” vuole ridare impulso culturale ad una storica zona del centro antico di Napoli che si trova ad un passo dall’Accademia delle Belle Arti e dal Conservatorio di San Pietro a Maiella e che ha vissuto di recente momenti difficili. Port’Alba infatti luogo del libro e della cultura partenopea, ha visto la traumatica chiusura della libreria “Guida” e nei giorni scorsi la sparizione delle storiche bancarelle. La scritta Amodio campeggia a Port’Alba dal 1925. Quando Alfredo Amodio aprì un negozietto di cartoleria da 20 metri quadrati. Gradatamente uno dei negozi storici di Napoli si è poi trasformato in uno store a tre livelli con sei vetrine esterne. L’appuntamento è per il 24 ottobre con una giornata dedicata alla battaglia antiracket e antiusura. Alle 10 del mattino c’è l’incontro con gli studenti napoletani in alcune scuole del centro storico, intorno alle 17 appuntamento musicale in collaborazione con il Regio Conservatorio San Pietro a Majella (Dir. Evangelista Elsa): “Omaggio alla canzone napoletana” con i soprani Alessandra Gargiulo e Carmela Iacono e il tenore Vincenzo Tremante. Al piano Giuseppe Aprea. Quindi i saluti di Francesco Chirico, presidente della II municipalità e di Monica Amodio e alle 18 la presentazione del libro “Fimmine ribelli”di Lirio Abbate presentato da Tano Grasso, presidente del Fai e uomo-simbolo della lotta al racket, e Giacomo Di Gennaro. Parteciperanno all’evento i rappresentanti delle forze dell’ordine e della cittadinanza. Subito dopo ancora musica a Port’Alba mentre per tutta la giornata (dalle 10 alle 19) ci sarà un presidio antiracket in piazza Dante.

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