Ravello, valorizzazione e restauro di Villa Rufolo, a breve l’apertura del cantiere

 Ravello, valorizzazione e restauro di Villa Rufolo, a breve l’apertura del cantiere

Con l’apertura delle buste contenenti le offerte economiche, si è conclusa stamane la seconda fase della procedura che porterà all’affidamento dei “Lavori di valorizzazione e restauro del complesso monumentale di Villa Rufolo”. A valutare le sette offerte pervenute alla Fondazione Ravello una commissione tutta al femminile formata dall’architetto, Rosa Zeccato, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Ravello, dalla dottoressa Maria Teresa Mincione, funzionario del Provveditorato alle opere pubbliche della Campania e dalla dottoressa, Elisabeth Videtta, funzionaria del Ministero dei Beni Culturali, già consulente della Fondazione Ravello per Villa Rufolo. A risultare prima, in attesa dell’aggiudicazione provvisoria prima e definitiva poi, l’offerta presentata dalla RTI Capogruppo, Ronga Salvatore s.r.l., Mandanti Dielle Impianti s.r.l. e Ferrigno Michele s.a.s. di Tiziano Ferrigno. Nel capitolato d’appalto, redatto dalla Fondazione Ravello, si è dato molto peso alle “migliorie” al progetto ed ai lavori che le singole imprese avrebbero dovuto offrire, oltre agli interventi base da realizzare. Il punteggio molto alto raggiunto dall’offerta tecnica risultata prima lascia dunque presagire ad interventi migliorativi di rilievo sul cantiere che da qui a breve verrà aperto. Tre inoltre, le imprese escluse per difetto di compilazione delle offerte. L’intervento, finanziato con € 3.372.672,91 (rientranti nel FESR 2007/2013 nell’ambito dell’Obiettivo Operativo 1.9 Beni e siti culturali – Iniziative di Accelerazione della spesa), servirà a completare il restauro e la riqualificazione delle facciate Sud e Ovest della Villa, il completamento degli impianti con la climatizzazione di tutti gli ambienti, e dulcis in fundo, la musealizzazione della Torre maggiore, già interessata dalle operazioni di recupero strutturale nell’ambito dei finanziamenti ARCUS. Opere tutte importanti per la valorizzazione e conservazione del prestigioso monumento, ma fra tutte, la dotazione di un particolare e innovativo museo, a metà fra il fisico ed il virtuale, farà compiere alla Villa quel salto ulteriore proiettandola verso nuove forme di turismo culturale.

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