Roma, sequestro beni per 60 mln di euro a 3 imprenditori per bancarotta – VIDEO

 Roma, sequestro beni per 60 mln di euro a 3 imprenditori per bancarotta – VIDEO

I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito una misura di prevenzione disposta dal Tribunale della Capitale nei confronti di 3 imprenditori, già arrestati lo scorso mese di agosto per reati di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale. Si tratta di tre esponenti di una famiglia di costruttori edili di Roma. Sottoposti a sequestro dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma l’intero capitale sociale di 4 società appartenenti al gruppo, 32 immobili di cui 7 di pregio situati tra Roma, Milano e Latina, tutti di proprietà di una delle società, nonché numerosi conti correnti e mandati fiduciari. Tra le quattro imprese sottoposte a sequestro si segnala una S.p.a., particolarmente attiva nel settore degli appalti pubblici, tanto è vero che, ad esempio, si sta
occupando, unitamente ad altre imprese, della costruzione del nuovo blocco dell’ospedale Cotugno di Napoli, della ristrutturazione dell’Ospedale di Civitavecchia e della manutenzione straordinaria dell’Ospedale di Sarno e dell’Aeroporto di Ciampino. Sequestrata anche una barca a vela, denominata “Rubin lady”, ormeggiata nel porto di Ostia e del valore di circa 4,5 milioni di euro. Il valore complessivo dei beni sottratti alla disponibilità dei tre imprenditori ammonta a circa 60 milioni di euro. Tra gli immobili di assoluto pregio, il cui valore complessivo ammonta ad oltre 16 milioni di euro, si evidenziano due appartamenti nel quartiere residenziale della Camilluccia a Roma, una villa di 26 vani nel Parco Nazionale del Circeo, con accesso diretto al mare ed area verde di pertinenza di circa 1500 metri quadri, un appartamento situato nei pressi di Piazza Navona e un immobile costituito da 28 vani (equivalenti a circa 700 MQ) che si trova nell’elegante quartiere della Giustiniana. Sequestrati anche un appartamento in Milano e la sede delle società sita in via Palmiro Togliatti a Roma. Sui conti sono stati invece trovati e sequestrati circa 33 milioni di euro, di cui 25 su di un rapporto fiduciario presso la filiale monegasca di una banca del sud est asiatico. Tra i numerosi automezzi sequestrati, spiccano una Porsche Cayenne e quattro Mercedes di grossa cilindrata. Il sequestro, disposto dalla Sezione Misure di prevenzione presso il Tribunale di Roma a
seguito della proposta avanzata dalla locale Procura della Repubblica, si fonda sull’assunto che la ricchezza accumulata nel tempo dagli imprenditori sia frutto anche di attività criminose e sia sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati. Da ultimo, si ricorderà come uno dei tre imprenditori sia stato tratto in arresto ad agosto in
quanto ritenuto il dominus di tutte le società del gruppo e quindi responsabile principale delle operazioni infragruppo e delle numerose distrazioni, che avevano poi portato al fallimento di una S.p.a. Il sequestro eseguito nei confronti degli imprenditori rappresenta l’ennesima operazione della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Roma rivolta all’aggressione dei capitali illecitamente accumulati, in applicazione della disciplina dei sequestri antimafia e dei principi sviluppati dalla giurisprudenza in tema di “impresa mafiosa” nei confronti di società ed aziende non colluse con il crimine organizzato.

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