Addiopizzo presenta i primi 150 convenzionati ad AddiopizzoCard

 Addiopizzo presenta i primi 150 convenzionati ad AddiopizzoCard

Alla presentazione della nuova Guida degli operatori economici convenzionati al progetto “AddiopizzoCard – per l’Investimento collettivo”, prendono parte il Prefetto Santi Giuffrè, Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Stefania Petyx e Pif, testimonial della campagna. Dopo il lancio della card, in occasione della scorsa festa di Addiopizzo, la successiva distribuzione in città e a circa 7000 mila studenti universitari, Addiopizzo presenta i primi 150 commercianti e imprenditori che hanno scelto di partecipare al progetto e presso i quali sarà possibile utilizzare Addiopizzocard. La card è uno strumento di fidelizzazione e di raccolta fondi che saranno utilizzati per la realizzazione di interventi di riqualificazione in città. Infatti, utilizzando AddiopizzoCard per gli acquisti negli esercizi commerciali e le imprese convenzionati con Addiopizzo, ogni cittadinoconsumatore avrà riconosciuto uno sconto etico la cui somma viene trattenuta e accantonata dal commerciante che la verserà periodicamente sul fondo per l’investimento collettivo. “Con questa card, che non è l’ennesima carta fedeltà come le tante che circolano in città e altrove – afferma Daniele Marannano, presidente di Addiopizzo – vogliamo cercare di innescare processi positivi, come la riappropriazione e la valorizzazione di territori per tanto tempo abbandonati al degrado e che per questa ragione hanno costituito terreno fertile per l’illegalità diffusa e per Cosa nostra”. “La logica – conclude il presidente dell’associazione – è uguale e contraria a quella di Cosa nostra. Così come la criminalità organizzata dispone di una sorta di cassa comune, frutto delle estorsioni e di altre attività illecite, per sostenere il cosiddetto welfare criminale, allo stesso modo, attraverso la rete di Addiopizzo, con gli acquisti compiuti con la card e con le libere donazioni,creeremo economie virtuose che restituiremo al territorio perché possa essere migliorato e sottratto al controllo del sistema di potere mafioso”. I proventi raccolti saranno destinati a una delle due aree della città, Piazza Magione o Favorita, dove da mesi è stato avviato un percorso di progettazione partecipata con quanti vivono o operano sul territorio. Il progetto, finalizzato alla realizzazione di un intervento di riqualificazione urbana e sociale, sarà scelto dai consumatori stessi. Il sistema per “votare” l’idea da finanziare è semplice: per ogni acquisto il consumatore riceverà dei punti bonus che, attraverso il sito www.addiopizzo.org, potrà destinare al progetto che intende premiare e quindi vedere realizzato. L’azione è realizzata nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Sicurezza per lo sviluppo “Obiettivo convergenza 2007–2013”. “Consumo critico antiracket: diffusione e consolidamento di un circuito di economia fondato sulla legalità e lo sviluppo”, di cui è beneficiario l’Ufficio del Commissario nazionale antiracket.

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