Alla Casa della Cultura il convegno “Pianura Smart City”

 Alla Casa della Cultura il convegno “Pianura Smart City”

La nascente Associazione “Pianura Smart City” presenta un convegno che si terrà il giorno 23 ottobre, a partire dalle ore 18.00, nella sala Scherillo della “Casa della Cultura e dei Giovani di Pianura”, in Via Grottole (Pianura-Napoli). Il tema del Workshop sarà la realizzazione di una Smart City sul territorio di Pianura.

Interverranno : l’Ing. Vaclav KaderaLe
Prof. Franco Ortolani
Prof. Giuseppe Mastrolorenzo

Smart Cities sono città in grado di mettere in campo da un lato un sistema di strumenti di programmazione, progetti e azioni, e dall’altro una efficace partnership pubblico-privato con soggetti istituzionali, privati ed imprenditoriali, allo scopo di orientare il proprio sviluppo territoriale ed economico all’innovazione, all’efficienza energetica ed alla sostenibilità ambientale e sociale. Una città intelligente è più di una somma di progetti singoli, perché richiede una visione globale della città e la ricerca di una matrice comune e delle sinergie tra i vari progetti e i molteplici attori. Una città intelligente è una città in grado di gestire in modo integrato tutte le informazioni disponibili, così da rielaborarle e ridistribuirle sul territorio tradotte in servizi di qualità e in un migliore governo del territorio stesso, è una città dinamica, al passo con i tempi, capace di ridurre i consumi ma anche di affrontare i mercati internazionali.

il tema del Workshop Pianura Smart City è Città Sostenibile e Resiliente. La città resiliente rappresenta un sistema urbano capace di rinnovare il proprio equilibro al mutare delle condizioni al contorno, di adattarsi alle sollecitazioni che derivano dal cambiamento climatico e di esprimere risposte sul piano sociale, economico e ambientale alla crisi che caratterizza la nostra epoca. La resilienza costituisce dunque una funzione della sostenibilità che richiede una profonda revisione dei modelli organizzativi e gestionali su cui si basa la convivenza urbana. Ma una città resiliente è anche una città in grado di pianificare e realizzare una strategia di lungo periodo che garantisca l’omeostasi sociale attraverso una governance intelligente e condivisa costruendo, anche attraverso le nuove tecnologie per la gestione collaborativa del territorio, delle risorse energetiche e della mobilità, le premesse per una migliore efficienza in direzione della civiltà low carbon. Pianura è sostenibile se orienta il proprio futuro verso un’integrazione equilibrata fra periferie e centro, se costruisce un tessuto connettivo fra i diversi centri abitati dell’area metropolitana. È sostenibile se rende i quartieri a misura di bambino, ripristinando nel reticolo urbano gli spazi per la socialità e il gioco fra pari, se spostarsi da una zona all’altra diventa una scelta e non un obbligo quotidiano. Se decongestiona il flusso della mobilità privata, se restituisce valore alla mobilità informata e al sistema del trasporto pubblico e condiviso, a basso tenore di sostanze che alterano il clima e mettono a rischio la salute pubblica. È sostenibile se costruisce anche con i comuni della città metropolitana un sistema integrato di programmazione strategica, in cui siano connessi i due livelli locale-metropolitano rafforzando il trasporto dei pendolari. Se punta sull’efficienza energetica attraverso un programma di riqualificazione del patrimonio edilizio, se accompagna l’espansione delle fonti rinnovabili, se riorganizza il sistema delle acque, dai fiumi ai canali, costruendo le condizioni per la piena salvaguardia del bene comune. Se abbatte gli sprechi e riduce l’utilizzo di materia prima indirizzando i rifiuti verso le filiere del recupero. Pianura è resiliente se vara un programma di rinaturalizzazione degli spazi urbani e di manutenzione della rete fognaria indispensabile per l’adattamento ai fenomeni meteorologici estremi, sempre più frequenti anche alle nostre latitudini come conseguenza del riscaldamento globale, se migliora la ramificazione degli spazi verdi che favoriscono il raffrescamento distribuendoli in maniera capillare nel territorio.
È resiliente se abbatte il consumo di suolo che incrementa il rischio idrogeologico. Pianura è resiliente se assegna valore al governo municipale e se facilita la sussidiarietà nell’utilizzo degli spazi pubblici anche attraverso forme di autogestione da parte delle comunità locali. Se prevede una gestione flessibile del tempo attraverso la nascita di nuove professioni e nuovi servizi utilizzabili a distanza, se rafforza la spinta creativa e innovativa d’iniziative imprenditoriali, se capitalizza la ricchezza di competenze presenti fra università, centri di ricerca, organizzazioni sociali, imprese ICT. Pianura è resiliente se attua un piano di rigenerazione urbana in materia di prevenzione e protezione civile sul rischio vulcanico dei Campi Flegrei Le azioni Predisporre un piano strategico per la continuità della città metropolitana quale porta a nord di fuga dei Campi Flegrei Realizzare centri di telelavoro e piazze telematiche in ogni Municipalità e Comune della Città Metropolitana
Predisporre una forma di concessione perché le associazioni e le comunità locali possano gestire gli spazi pubblici nell’ottica della sussidiarietà; Predisporre un piano generale regolatore della smart community di Pianura nella Città Metropolitana come progetto pilota da condividere organizzando Conferenze dei servizi per la sua preparazione e attuazione; Creare accordi con aziende e amministrazioni pubbliche per favorire il telelavoro e la mobilità intelligente, a partire dal car-pooling Predisporre un piano per la manutenzione urbana e l’adattamento ai cambiamenti climatici nel segno dell’Agenda 21 e del Patto dei Sindaci Predisporre un piano per l’espansione del verde pubblico e la creazione di tetti verdi.

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