Antonio Gamoneda, il più grande poeta spagnolo vivente, arriva a Napoli l’8 novembre

 Antonio Gamoneda, il più grande poeta spagnolo vivente, arriva a Napoli l’8 novembre

In collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale e l’Ambasciata di Spagna in Italia, l’Instituto Cervantes ha invitato Gamoneda a tenere una lectio magistralis intitolata “De la naturaleza de la poesía”. L’incontro, in programma mercoledì 8 novembre alle ore 17.30 all’auditorium dell’Instituto Cervantes di Napoli (via Nazario Sauro,23), sarà introdotto dagli ispanisti Augusto Guarino e Marco Ottaiano e vedrà la partecipazione della nuova direttrice della sede napoletana dell’istituto di cultura e lingua spagnolo, Isabel Lorda Vidal. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Antonio Gamoneda (Oviedo 1931) è una figura emblematica della letteratura spagnola ed europea, la cui opera è stata tardivamente riconosciuta tra le più significative della contemporaneità nel suo paese. La sua poesia, rimasta originalmente coerente, lontana dalle tendenze degli ultimi decenni del franchismo, si è rivelata nel tempo una fonte di valori oggi importanti, sia sul piano letterario che umano. Ha ricevuto importanti riconoscimenti come il Premio Castilla y León de las Letras (1985) ed il Premio Nacional de Poesía (1988). Nel 2006 ha ricevuto i due premi più prestigiosi per la poesia ispanica: il Premio Reina Sofía e il Premio Cervantes.

Gamoneda è figlio della maggiore tradizione poetica di lingua spagnola, che va da Luis de Gongora a Federico Garcia Lorca e daAntonio Machado a Juan Ramon Jimenez. Nella metà degli anni settanta, ha pubblicato, dopo la morte di Francisco Franco, il libro capolavoro “Descripcion de la mentira” (Descrizione della menzogna) che ottenne un grande successo non solo in patria. La maggior parte della sua opera è raccolta nel volume “Esta luz” ed è tradotto in sedici lingue. Tra i suoi libri più recenti, “Canciòn erronea” (2012) e “Un armario lleno de sombras” (2009). In italiano sono uscite le traduzioni integrali delle raccolte “Libro del freddo” (Città Nuova, 2009) e “Cecilia e altre poesie” (Ponte Sisto, 2012), oltre all’antologia “Solo luce” (Empiria, 2009) e l’autobiografia “Un armadio pieno d’ombra” (Editori Riuniti Univ. Press, 2012).

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