Campi Flegrei, in Regione si discute sulla “zona rossa” intorno alla Solfatara

 Campi Flegrei, in Regione si discute sulla “zona rossa” intorno alla Solfatara

Si è svolta oggi pomeriggio a Napoli, presso la sede della Regione Campania, una riunione per discutere della ridefinizione della “zona rossa”, elaborata sulla base degli ultimi studi scientifici e sulle indicazioni fornite dalla commissione Grandi rischi, e delle attività future, riferite alla pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico nell’area dei Campi Flegrei. Lo comunica il Dipartimento della Protezione civile. Nel corso dell’incontro tra il capo della Protezione civile e le istituzioni locali, è stata presentata la proposta, elaborata dal Dipartimento, d’intesa con la Regione Campania, della nuova “zona rossa” ai Campi Flegrei che comprende i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, parte di Marano e una piccola zona di Giugliano, nonché alcune zone di Napoli (Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo, Chiaia, una parte di Arenella, Vomero e Chiaiano, e una piccolissima parte di San Ferdinando). Durante la riunione, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Giuseppe De Natale, ha anche presentato i dati riferiti alle ultime rilevazioni sullo stato dell’attività del vulcano dei Campi Flegrei che, dalla fine del 2012, si trova in uno “stato di attenzione”, sottolineando che le reti di monitoraggio, nell’ultimo periodo, non hanno registrato variazioni significative dei parametri sismici, geochimici e di deformazione del suolo.

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