Centri d’accoglienza, firmato protocollo d’intesa per progetti di servizio civile

 Centri d’accoglienza, firmato protocollo d’intesa per progetti di servizio civile

IMG_5580_d0Oggi il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno, Domenico Manzione, e il Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Luigi Bobba, hanno stipulato un protocollo di intesa che prevede la realizzazione di progetti di servizio civile nazionale per impegnare volontari nell’accoglienza degli stranieri.
E’ inoltre previsto un percorso di integrazione degli stranieri fino al loro completo inserimento nella comunità nazionale e saranno nel contempo realizzate indagini conoscitive sull’entità del fenomeno al fine di adottare politiche mirate.

“L’Italia di domani nascerà anche dalle scelte delle nuove generazioni – ha dichiarato il sottosegretario Bobba – nei loro riguardi abbiamo l’obbligo di fornire strumenti e opportunità per crescere e formarsi. L’impegno nel servizio civile volontario rappresenta sicuramente una di queste occasioni e, in particolare, l’impegno su temi di così grande attualità ed impatto, come quelli dell’immigrazione e dell’integrazione, costituisce per i giovani sia una forte esperienza sociale che una ulteriore occasione di sviluppo del proprio senso civico. I valori della cultura, dell’accoglienza e dell’inclusione rappresentano le basi per la costruzione di una società più “a dimensione umana”, rispetto alla quale le giovani generazioni possono giocare un ruolo fondamentale”.

A seguire il cons. Calogero Mauceri, Capo Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale, il prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno e il dott. Salvatore Pirrone, direttore generale della Direzione politiche attive del Ministero del lavoro, hanno firmato l’Accordo di programma che prevede la realizzazione di progetti di servizio civile nazionale per l’impiego dei 300 volontari.
L’impegno complessivo è pari a 1.620.000 euro, equamente ripartiti tra le due amministrazioni.
I 150 volontari che beneficeranno del finanziamento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali rientreranno nei progetti finanziati con risorse relative al PON IOG (Programma Garanzia Giovani) per gli esercizi finanziari 2014/2015. Saranno quindi giovani che si trovino in condizioni di disoccupati o inoccupati e, nel contempo, non risultino essere inseriti in un percorso di istruzione e di formazione.
Gli altri 150 volontari beneficeranno del finanziamento del Ministero dell’Interno.

Impegno comune delle Parti è quello di favorire e coordinare la realizzazione delle azioni e delle attività che saranno svolte nonché monitorare e controllare l’andamento dei progetti. A tal fine è costituita una cabina di regia composta da un rappresentante per ciascuna delle Amministrazioni partecipanti.

Sostenere l’obiettivo di innalzare il livello di occupabilità dei giovani, fornendo conoscenze relative ai settori d’intervento del servizio civile nazionale e competenze trasversali che facilitino l’ingresso sul mercato del lavoro di quelli disoccupati o inoccupati, è un ulteriore impegno congiunto.

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