Crollo Galleria Umberto, oggi a Marano il funerale di Salvatore Giordano

 Crollo Galleria Umberto, oggi a Marano il funerale di Salvatore Giordano

Si svolgeranno oggi nel comune di Marano di Napoli i funerali di Salvatore Giordano, il ragazzo di 13 anni rimasto vittima per il crollo di calcinacci avvenuto alla Galleria Umberto I di Napoli. Il funerale si terrà nella chiesa principale del piccolo centro alle porte del capoluogo campano. Intanto su Facebook ed in altri social network si diffondono i messaggi degli amici in ricordo di Salvatore. In molti riportano le dichiarazioni rilasciate dalla famiglia: “Giustizia! Chiediamo solo giustizia per un figlio strappato alle braccia della mamma e del papà, all’amore, immenso, dei suoi fratelli e di tutte le persone che l’hanno conosciuto ed amato. Salvatore era un ragazzo semplice e puro, noi siamo persone umili e discrete e non amiamo tutto questo clamore mediatico. Avremmo voluto chiuderci nel nostro dolore, ma Salvatore non deve essere dimenticato. La sua morte deve avere giustizia: quella giustizia che solo la solidarietà della città di Marano e della città di Napoli può aiutarci ad ottenere. Non dimenticate Salvatore Giordano, morto a 13 anni per colpa di…? Stiamo aspettando di sapere”. I funerali del giovane Salvatore Giordano si svolgeranno, alle ore 16, presso lo stadio comunale di Marano di Napoli in via Giovanni Falcone, anche se la salma del ragazzino è attesa nella struttura sportiva intorno alle 14. Alle esequie, alle quali prenderanno parte non solo il sindaco della cittadina, Angelo Liccardo, ma anche numerosi rappresentanti istituzionali dell’hinterland, non ci sarà Luigi de Magistris, primo cittadino di Napoli. Il Comune invierà il gonfalone della città e una corona. De Magistris ha deciso di “lasciare alla famiglia di Salvatore e alla comunità di Marano, il momento del lutto” e, allo stesso tempo, ha motivato la sua scelta con la volontà di “voler prendere le distanze da tutto il veleno immesso contro la nostra città in queste ore”. Intanto, anche a Napoli oggi c’è il lutto cittadino così come a Marano, in memoria di Salvatore e di Giulia Menna, la ragazza di 15 anni morta sabato sera dopo essere stata investita dall’auto di un amico. Il sindaco Liccardo ha invitato, con un’ordinanza, la chiusura di tutti gli uffici comunali, degli esercizi commerciali, delle imprese e delle attività artigianali con l’abbassamento delle serrande e la disattivazione delle insegne luminose in concomitanza con la cerimonia funebre dalle 16 alle ore 18. E in memoria di Salvatore Giordano, la Confcommercio ha deciso di istituire una borsa di studio intitolata al 14enne e rivolta agli alunni della scuola media Massimo D’Azeglio, l’istituto in cui il ragazzo aveva appena sostenuto l’esame di terza media. Angelo Pisani, commenta duramente la decisione espressa ieri dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il quale ha annunciato che non sarà presente alla cerimonia funebre, una decisione che Pisani definisce “poco coraggiosa nei confronti di una vittima innocente”. Il penalista ricorda in un comunicato che “i risultati dell`autopsia sul corpo del giovane, ucciso dal crollo di pezzi della facciata monumentale in Galleria Umberto I, al centro di Napoli, saranno resi noti solo fra 90 giorni circa, ma già i primi accertamenti delle consulenze medico-legali disposte dalla difesa confermano le gravissime lesioni causate dall`impatto”. L`avvocato Pisani rispetto all`intervista rilasciata dal sindaco de Magistris la definisce “anomala” e aggiunge che “trasferire la tragedia sul piano di uno scontro politico nel quale, peraltro, il sindaco non è stato tirato in ballo da nessuno”. Insomma “né si comprende poi – aggiunge il legale – perché il sindaco si senta chiamato in causa quando si chiede che paghino anche i potenti”. Quindi – spiega ancora il legale – “l`unico, evidente atto di ‘killeraggio’ è finora quello dei diversi soggetti istituzionali che avevano il dovere di garantire la sicurezza pubblica in questa città e non lo hanno fatto, causando così la morte di Salvatore. Ma su tutto questo, dopo il giorno del silenzio e del cordoglio, faremo ampia chiarezza”.

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