Frattamaggiore, furto di energia elettrica: denunciati due imprenditori

 Frattamaggiore, furto di energia elettrica: denunciati due imprenditori

Alcuni contatori elettrici in una immagine di archivio. Il Senato ha convertito definitivamente in legge il decreto sull’energia. Hanno votato a favore 145 senatori, 97 sono stati quelli contrari e nessuna astenuto. Il provvedimento ha ristabilito l’incompatibilita’ fra la carica di presidente dell’Agenzia nazionale per la sicurezza nucleare e il mandato parlamentare. LANCIA – ANSA ARCHIVIO

Nel quadro della quotidiana attività di polizia economico-finanziaria posta in essere dalla Guardia di Finanza sul territorio, i finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato in flagranza di reato due imprenditori operanti nel comune napoletano di Frattamaggiore, rispettivamente, il titolare di una pasticceria ed il titolare di un bar-caffetteria, per il reato di furto aggravato di energia elettrica in danno di Enel spa.  In particolare, a seguito di un’attività info-investigativa e del successivo intervento presso i laboratori delle due attività commerciali, i finanzieri del gruppo di Afragola hanno riscontrato la presenza di un grosso magnete posto sulla parte superiore dei misuratori di energia elettrica che alimentavano le aziende. L’intervento tecnico richiesto a personale specializzato dell’Enel permetteva di constatare – mediante sistema di analisi del P.O.D. (Point of Delivery) – che la pasticceria, pur avendo regolarmente utilizzato macchinari e strumentazioni utili all’operatività dell’azienda, aveva realizzato un risparmio di spesa dell’89% ammontante a circa 31.000 euro negli ultimi 5 anni, mentre, il bar caffetteria aveva realizzato un risparmio di spesa del 67% ammontante a circa 12.000 euro negli ultimi 2 anni. Le fiamme gialle, al termine delle operazioni, dopo aver informato il pm di turno, ponevano agli arresti domiciliari i due rappresentanti legali per il reato di furto aggravato. Il responsabile della pasticceria, dopo essere stato giudicato per direttissima, è stato condannato a 10 mesi di reclusione dal tribunale di Napoli Nord. Il secondo imprenditore, invece, è in attesa di giudizio. L’attività di servizio svolta, testimonia il costante presidio, esercitato dalla Guardia di Finanza di Napoli sul territorio, a contrasto di tutti quei comportamenti in grado di minare la sana e leale concorrenza tra gli operatori, in danno dei consumatori e degli imprenditori che rispettano le regole del mercato.

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