I fantasmi sono innocenti di Maria Gargotta: presentazione lunedì 6 marzo al Gran Caffè Gambrinus

 I fantasmi sono innocenti di Maria Gargotta: presentazione lunedì 6 marzo al Gran Caffè Gambrinus

Lunedì 6 marzo, alle ore 18, al Gran Caffè Gambrinus di Napoli (in piazza Trieste e Trento 2) la Rogiosi editore presenta l’ultimo libro di Maria Gargotta, il romanzo I fantasmi sono innocenti – Misterioso incontro di un magistrato con “il fantasma della Vicaria”.

Ambientato a Napoli negli anni Novanta, il romanzo racconta la vicenda di Giuditta Guastamacchia, donna appassionata e ammaliatrice, impiccata nel 1800 davanti a Castel Capuano (l’antico carcere della Vicaria) per aver orchestrato l’omicidio del marito. Il suo fantasma si aggira tra i corridoi dell’allora Palazzo di Giustizia, dove appare a Sante Santeri, magistrato siciliano ossessionato dal pensiero della morte del padre, ucciso anni prima. Turbato e nello stesso tempo attratto dal fantasma della donna, il giudice risolve con il suo aiuto uno spinoso caso delittuoso, attraversando nel contempo le sue personali zone d’ombra, fino a far pace, in un certo senso, con i suoi intimi “fantasmi”. Giuditta Guastamacchia è figura realmente esistita, la cui scabrosa storia è stata indagata dalla giornalista e scrittrice Annamaria Ghedina, affascinando l’autrice del romanzo, che ha voluto rendere questa donna protagonista della sua quarta prova narrativa.

Alla presentazione, moderata proprio da Annamaria Ghedina, interverranno, oltre a Maria Gargotta, il professor Francesco d’Episcopo, docente di Letteratura Italiana, autore della Prefazione del romanzo, e il giornalista de “l’Espresso napoletano” Gianpasquale Greco. La lettura di alcuni brani del libro sarà curata da Maria Pia De Martino.

L’autrice: Maria Gargotta, classe 1957, è nata a Napoli, dove vive e lavora. Dal 1987 è docente di materie letterarie e ha collaborato per quindici anni come cultrice con la cattedra di Letteratura Italiana alla Federico II. Ha al suo attivo diversi saggi, due sillogi poetiche (“Melancholia”, Ripostes, 1989; “Il silenzio della parola”, Edizioni Il Grappolo, 2006), e tre opere di narrativa (“Mnemosyne”, Edizioni Oxiana, 1998; “Voci al tramonto”, Edizioni Guida, 2009; “I giorni della montagna bruna”, Città del Sole Edizioni, 2014). È vincitrice di numerosi premi letterari: Concorso Nazionale di Narrativa, Storie di donne (2000); Premio “Piedicastello” Letterario e Giornalistico (2001); Premio letterario “Emily Dickinson” (in due occasioni); Premio “Il Convivio” (2015); Premio letterario nazionale “Mille anime di Pulcinella”. Vanta, inoltre, due premi per la poesia e due per la critica.

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