Libero Pensiero, Quel Vizio Necessario per Vivere “Libera Unione Forense”

 Libero Pensiero, Quel Vizio Necessario per Vivere  “Libera Unione Forense”

Giovedì 16 luglio ore 16.00 nella sede, Istituto Di Storia Patria interno Maschio Angioino, promuove una Tavola Rotonda dal titolo “Liberali E Libero Pensiero” Indirizzi di saluto Presidente Avv. Camillo Bruno, interverranno: – Ing. Lucio d’Oriano, – Avv. Nicolas Balzano, Ing. Giuseppe Troise, – Dott. Giovanni Esposito, Dott. Luigi Nunziato. Modera Avv. Ugo De Flavis Vice Presidente L. U. F. – Al termine è previsto un breve dibattito tra gli intervenuti per porre domande. – Il Presidente Avv. Camillo Bruno, il Segretario Avv. Giuseppe Toraldo

Libera Unione Forense è un’associazione che vuole essere fucina di idee e fautrice di fatti, secondo il principio di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza. La Tavola Rotonda: Liberali e libero pensiero è il perimetro del ‘buon vivere’ che torna come valore e orizzonte anche in questo tempo di crisi legato all’emergenza Covid 19. Mentre si profila un autunno caldo di tensioni sociali, la cultura come dialogo e confronto, rappresenta un argine ai populismi ma anche all’indifferenza che rischia di mordere i vissuti soprattutto delle classi deboli.
Di questo bellissimo vizio di pensare, abbiamo parlato con Ugo De Flavis, Avvocato, giornalista pubblicista, Presidente della Fondazione “S Giuseppe dell’opera di Vestire i Nudi”, Referente della Fondazione Einaudi per la Campania, Consigliere Regionale della Campania IX Legislatura, Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Napoli dal 2001 al 2003, Consigliere Comunale della Città di Napoli dal 1993 al 2006, Consigliere di Amministrazione Università di Napoli Federico II -1991 – 1993.ecc…, da anni impegnato nel servizio della politica alla società e convinto assertore che non esiste il Palazzo o l’apparato ma la comunità e il cantiere aperto di analisi che devono poi tradursi necessariamente in decisioni per il bene comune della polis.
Dall’intervista con Ugo De Flavis: Cos’è per lei il libero pensiero? Il libero pensiero è il campo aperto al confronto, la sfida di senso da vivere, in nome dell’Umanità e della ricerca. Libero pensiero come ci indica Giordano Bruno: per Noi è sangue, è l’essere di casa, è una forza che fa incontrare e porta tolleranza, rispetto, familiarità contro l’indifferenza. Il libero pensiero deve prendere ali tra Persone Amiche, farsi strada, deve essere ponte di nuovi incontri e dialoghi come in questa Tavola Rotonda. E ancora auspico, in un prossimo futuro possiamo mettere l’uomo al centro con la libertà di pensare e iniziare una vera ricerca con la forza di un pensiero libero che sa farsi finalmente plurale e costruire sentieri di Umanità. E’ il sale della vita, la dimensione che fonda le scelte e dà un senso alle sfide che ciascuno di noi vive. Perché libero pensiero è essenzialmente libertà. Ma anche coraggio di andare controvento quando le ragioni per farlo sono giuste e riguardano l’interesse collettivo, non dei singoli. I liberi pensatori sono dei visionari, nel senso che hanno uno sguardo che va oltre e più lontano.
Che caratteristiche ha il liberale/libero pensatore?
E’ un uomo che cerca. Non ha la verità in tasca e non gli pesa guardare negli occhi l’altro. E’ tanto umile da capire che da soli non si va da nessuna parte, tanto forte da non permettere ad alcuno di far restare a terra i sogni. “Il carattere è demone (cioè destino) per l’uomo”, scriveva Eraclito. E libero pensatore chi dà lo spaccio alla rinuncia e scende nell’agorà per confrontarsi con la bellezza, con la forza e la sapienza delle idee.
E’ un percorso difficile…
Il libero pensiero è la forza che ci guida nelle avversità, sollecitandoci a guardare con speranza a un futuro che si declina sempre al plurale, con la bellezza del noi, non dell’io. Diceva ancora il Bruno che amiamo, nato come noi “sotto più benigno cielo”. Ecco che “per quei stracci che n’abbiamo…” la verità – o un pezzo di verità da portare a sera – si costruisce solo insieme.

Un esempio di libero pensiero
Un nome (a noi molto caro) su tutti: Aldo Masullo. Di questo grande filosofo scomparso recentemente si può dire ciò che Socrate (nelle parole di Platone), diceva a proposito di sé stesso: era un dono del dio alla Città. Una città che amava con la lucidità del suo pensiero critico e sempre attento. Ci ha lasciato importanti lezioni sul patto di convivenza civile e politico che dovrebbe essere alla base di ciò che tiene in vita una comunità. Tra i suoi tanti insegnamenti c’è quello di non smettere mai di farsi e fare domande. Porsi e porre domande giuste su questioni giuste. Ci ha insegnato che il lavoro degli uomini e delle donne di pensiero è prezioso perché mette in comune pensiero libero per fare società. Il libero pensiero è il campo aperto al confronto, la sfida di senso da vivere, in nome dell’Umanità e della ricerca. Libero pensiero come ci indica Giordano Bruno: per Noi è sangue, è l’essere di casa, è una forza che fa incontrare e porta tolleranza, rispetto, familiarità contro l’indifferenza. E ancora auspichiamo che in un prossimo futuro posiamo mettere l’Uomo al centro con la libertà di pensare e iniziare una vera ricerca con la forza di un pensiero libero che sa farsi finalmente plurale e costruire sentieri di Umanità.
di Salvatore Balasco

Mario Orlando

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