Al teatro “Il Primo” di Napoli weekend con “Malanatura”

 Al teatro “Il Primo” di Napoli weekend con “Malanatura”

Al teatro “Il Primo” di Napoli, sabato 14 e domenica 15 febbraio 2015 verrà rappresentato uno spettacolo coinvolgente, toccante, intimista, ricco di suggestioni, scritto da Angelo Rojo Mirisciotti che non é soltanto amico mio da oltre 20 anni,ma autore di lavori teatrali particolarmente emozionanti, come questo ” Malanatura” che con abilità avvolge, in un pathos crescente,ogni anima che ne viene a contatto. Da tempo portavo nel cuore questo testo e finalmente, con l’ausilio e la regìa di una sensibile e brava regista, nonché mia grande amica, Silvana Cosentino, lo abbiamo realizzato ed unitamente all’abilità di ottimi interpreti, l’avvocato- attore Nando Pepe,Margherita Romeo, Mario Cerasuolo, Fabio Pezzurro e la sottoscritta, ne abbiamo creato un gioiellino che sfiora l’anima e lascia un segno nel cuore di ogni spettatore. Un medico, una prostituta, una moglie, vittime di drammi non superati, che cercano disperatamente di amare ed essere amati, divenendo ora vittime, ora carnefici perché in nome dell’amore spesso si accettano immani sofferenze, rimanendo nel silenzio e nella solitudine. Mi sono anche chiesta da dove, a volte, possano derivare questi drammi che scavano l’anima, fino a farla deviare e la risposta non tarda ad arrivare : “dalla importanza delle parole”, parole che possono divenire pericolose con la loro facoltà di distruggere e creare, avendo un potere dominante sull’inconscio, parole che spesso ingannano se usate con perfidia o leniscono come balsamo, se usate con affetto. Ed ancor più, in un momento delicato come quello dell’adolescenza possono condizionare, imprigionare,trasformandone i sogni, i bisogni, i desideri, creando fantasmi pronti a dominare, deformare e convincere di essere quelli che non siamo.
“Malanatura” é davvero uno spettacolo coinvolgente che risveglia forti emozioni con un finale particolarmente toccante in cui l’amore viene sublimato perché il sesso, le passioni, le pulsioni non posseggono quel dono di trasformare un profumo, una musica,un colore in quel contatto interiore di anime che va oltre ogni confine, come un un soffio di vento che vola verso l’infinito.

A cura di Rossella Argo

Mario Orlando

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