Maltempo, tregua a Genova: l’ondata di pioggia si sposta sul Savonese

 Maltempo, tregua a Genova: l’ondata di pioggia si sposta sul Savonese

Notte di tregua a Genova dopo l’alluvione dei giorni scorsi che hanno causato una vittima e danni per oltre 300 milioni di euro. Nelle ultime ore il capoluogo ligure è stato interessato soltanto da qualche debole piovasco ma per la giornata di oggi sono attesi nuovi forti temporali. Al momento precipitazioni intense si stanno registrando in tutta la provincia di Savona e in alta Valle Stura e alta Valle Orba, nell’entroterra di Genova. I livelli dei principali torrenti e dei loro affluenti risultano stabili anche se non si escludono repentini innalzamenti nel corso della mattinata. Fino a mezzanotte permane lo stato di allerta 2 sul capoluogo ligure e buona parte della regione. A Genova e negli altri Comuni dove vige l’allerta e’ stata disposta anche per la giornata di oggi la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Nella tarda serata di ieri a San Quirico, nel quartiere genovese di Bolzaneto, 60 famiglie sono state evacuate precauzionalmente dalle proprie abitazioni a causa del rigonfiamento di un rivo che scorre sotto la strada. In via Bobbio, nel quartiere di Marassi, sono state sfollate altre 8 famiglie per il rischio di cedimenti strutturali di un edificio. Il Comune di Genova ha intanto annunciato la sospensione di Tasi, Imu e Tari per i cittadini e i commercianti che hanno subito danni nell’alluvione e il premier Matteo Renzi ha reso noto che parte dei 2 miliardi di euro per la messa in sicurezza del territorio che non sono stati ancora spesi a causa della burocrazia saranno destinati al capoluogo ligure. Sul territorio di Genova, colpito il 10 ottobre scorso da un’alluvione sono operative oltre 250 unita’ dei Vigili del Fuoco, 200 militari dell’Esercito per ripristinare la viabilita’, piu’ di 300 unita’ delle Forze di Polizia, oltre 120 unita’ della Croce Rossa Italiana e oltre 700 volontari del sistema regionale, cui si aggiunge il personale di Regione, Prefetture ed Enti locali e quello delle aziende dei servizi. Lo riferisce in una nota il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che, in seguito alla richiesta da parte della Liguria di risorse aggiuntive del Sistema, sono state attivate le colonne mobili regionali del Piemonte e dell’Emilia Romagna e tre colonne mobili di organizzazioni di volontariato di protezione civile di livello nazionale, Anpas, Fir-CB e Prociv Italia, per un totale di 243 operatori e 66 mezzi. Da ieri sera e’ gia’ operativo il team di funzionari del Dipartimento che si occupera’ di coadiuvare le attivita’ di risposta all’emergenza alluvione, coordinate in queste ore dal Prefetto di Genova in raccordo con il presidente della Regione Liguria e i sindaci dei comuni interessati. La squadra e’ stata attivata su richiesta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaella Paita, e si occupera’ in particolare dell’integrazione delle colonne mobili provenienti da fuori regione. In seguito ai gravi effetti dell’alluvione che ha colpito il 10 ottobre la Liguria e, in particolare, la citta’ di Genova, la Regione ha richiesto, infatti, al Dipartimento della Protezione Civile di attivare risorse aggiuntive del Servizio Nazionale, in ausilio a quanto gia’ messo in campo dal sistema di protezione civile regionale. A livello provinciale, e’ attivo sul territorio il CCS-Centro Coordinamento Soccorsi di Genova per individuare le strategie e gli interventi necessari al superamento dell’emergenza. A livello intercomunale, sono stati istituiti sette COM-Centri Operativi Misti e, a livello comunale, sono stati attivati 28 Coc-Centri Operativi Comunali. Attivato anche il CCS di La Spezia per seguire l’evoluzione della situazione di maltempo.

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