Master Group Sport Volley Cup A2: Monza e Soverato a braccetto

 Master Group Sport Volley Cup A2: Monza e Soverato a braccetto

Procedono a braccetto Saugella Team Monza e Volley Soverato in testa alla classifica della Master Group Sport Volley Cup di Serie A2 Femminile. Le brianzole si sbarazzano in 3 set della Omia Anagni, mentre le cavallucce marine si impongono 3-1 in casa sulla Lardini Filottrano. Terza affermazione consecutiva anche per la Volley 2002 Forlì, seconda in trasferta al tie-break, contro la Kioto Caserta, che a sua volta si smuove da quota zero. Tre squadre a 6 punti: la Beng Rovigo grazie al 3-0 sulla Golem Software Palmi, la Entu Olbia con la vittoria esterna a Settimo Torinese e il Fenera Chieri con il 31 sul myCicero Pesaro. Infine primo urrà per la Delta Informatica Trentino, che espugna il PalaJacazzi di Aversa.

SAUGELLA TEAM MONZA – OMIA ANAGNI 3-0 (25-17, 25-15, 25-15)
Di fronte alla neopromossa Omia Anagni, il Saugella Team Monza sfoggia, nella terza giornata di andata della regular season della Master Group Sport Volley Cup A2, tutta la sua esperienza per portarsi a casa i tre punti e la terza vittoria di fila stagionale, la seconda davanti al pubblico amico. Le ragazze di Davide Delmati sbagliano poco, soprattutto in attacco, guidate dalle giocate di Zago (MVP e miglior realizzatrice della gara con 20 punti), Dekany (17 punti) e Bezarevic. La forza delle monzesi, però, sembra risiedere nell’unione di un gruppo che fa della sua coralità, la sua arma migliore. Dall’Igna sempre precisa nel distribuire il gioco sia sulle centrali, Devetag e Candi, che sulle attaccanti, con Lussana impeccabile sia in ricezione che in difesa. Di fronte, una Omia Anagni che appare, fin dalle prime battute di gioco incapace di rispondere con continuità al gioco monzese.

Nel primo set, infatti, è sempre la Saugella a comandare: prima arrivando in vantaggio 12-6 al time-out tecnico, e poi a chiudere senza problemi il set, forte del vantaggio accumulato , 25-17 (attacco vincente di Zago). Nelle prime battute del secondo parziale Anagni sembra apparire più reattiva, portandosi in vantaggio (4-3), ma la Saugella non tarda a farsi vedere: quattro punti di Zago (ha chiuso con il 77% in attacco in questo parziale) rilanciano le monzesi subito avanti 7-5. Sono poche le giocate vincenti delle ospiti che, per rimanere incollate al set, approfittano di qualche errore monzese (invasione del muro 16-10). Quando però Dekany e Zago iniziano ad attaccare con costanza, per le laziali non c’è più possibilità di recupero: tre punti a testa per le schiacciatrici di casa e 23-12 per Monza. Il set point è un primo tempo di Devetag: 25-15 e anche il secondo set se lo aggiudica la Saugella.

Cambia il parziale ma non l’andamento: nel terzo set è ancora la squadra di casa a scappare avanti, 7-3, grazie al primo tempo di Candi. Due giocate di fila di De Arcangelis danno morale alla Omia (15-12), ma le speranze di conquistare almeno un set durano poco: Monza mette a segno tre filotti, intervallati da un punto di Anagni, e vanno a chiudere il set, 25-15 e la partita 3-0. Per le monzesi si tratta della seconda vittoria in casa, dopo quella contro Palmi, e della terza stagionale.

Francesca Devetag (Centrale Saugella Team Monza): “La nostra pazienza e il modo in cui abbiamo gestito gli inizi di set, ci hanno permesso di chiudere una vittoria e tre punti molto importanti per la classifica. Siamo state unite per tutto il match, esprimendo grande qualità in attacco grazie alle giocate dei nostri posto quattro. Direi che, nonostante qualche piccolo dettaglio da migliorare, come qualche errore di troppo in battuta ed in difesa, oggi possiamo ritenerci soddisfatte per la prova espressa”.

William Droghei (Primo Allenatore Omia Anagni): “Abbiamo dovuto fare i conti con qualche giocatrice non al meglio e un po’ di timore nelle prime battute. Non siamo riusciti quasi mai ad esprimere la nostra abituale pallavolo, complici anche gli approcci negli inizi di parziale dove, si sa, se parti male poi è difficile recuperare. Torniamo a casa con un’esperienza in più sulle spalle e tanta voglia di riscattarci già a partire dalla prossima domenica”.

CLENDY AVERSA – DELTA INFORMATICA TRENTINO 2-3 (21-25, 27-25, 28-27, 18-25, 11-15)
In Serie A è così. Non basta giocare al massimo per riuscire a conquistare la vittoria. Al Palajacazzi la Clendy Aversa sbaglia poco ma di fronte si trova una Delta Informatica Trentino quasi perfetta. E dopo un incontro durato oltre due ore e mezza a gioire è la formazione ospitata che vince al tie-break. La squadra allenata da coach Della Volpe ha però dimostrato di avere le qualità necessarie per rialzarsi nonostante le due sconfitte consecutive che però non cambiano l’obiettivo del club. Ora serve una riscossa. E l’occasione ci sarà già domenica prossima quando si giocherà ancora al Palajacazzi. Alle 18 c’è la sfida a Chieri. E si deve tornare al successo.

Prima del via della gara è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Luciano Palestra, Antonio Atzeri e Tammaro Albino che hanno perso la vita in settimana sul proprio posto di lavoro. Il primo alla facoltà di Ingegneria di Aversa e gli ultimi due a Piedimonte Matese. Parte subito forte la Clendy Aversa: Manfredini, un errore alla battuta di Trento, Lukovic e l’ace di Tasca regalano il 4-1 alle normanne. La Delta Informatica Trentino però non ci sta e si fa sotto fino al 5-4 ma l’attacco out delle trentine e il muro di Lukovic riportano nuovamente +3 le normanne (7-4). La Delta Informatica riesce a trovare il pareggio (7-7) ma non il sorpasso perché ci pensano Neriotti e Astarita ad inserirsi nel tabellino per il doppio punto che vale il 9-7. Trento difende bene mentre Aversa ha difficoltà nell’attaccare. E questo si traduce nel sorpasso della squadra di Gazzotti che piazza un break di 5 punti per il 9-12 che porta le squadre al primo time-out tecnico. Il momento positivo delle avversarie viene rotto dall’attacco dalla seconda linea di Manfredini (10-12). Drozina non ne vuole sapere di vedere la sua squadra sotto nel punteggio e si regala un tocco di seconda che vale il 13-15. Il distacco si riduce ad una sola lunghezza quando Manfredini con un diagonale micidiale piega la resistenza del libero Zardo. La gara è dura per la Clendy Aversa e la fortuna, almeno nel primo set, è tutta a favore di Trento che trova il 15-19 con l’ace di Repice con il pallone che tocca la rete e finisce a terra. I quattro punti di vantaggio di Trento resistono fino al 17-21 e quindi fino al 19-23. Un attacco lungo delle normanne dà la possibilità alle ospiti del primo set point (19-24). Aversa lotta ma la Delta Informatica resiste e chiude il set dopo una difesa straordinaria (21-25).

Secondo set. Dopo un primo equilibrio la Delta Informatica Trentino si porta subito +2 sul 3-5 ma la Clendy Aversa è viva. Il vantaggio arriva grazie a due mani fuori di Astarita e Lukovic che portano le normanne sul 6-5. La serba ha il braccio caldo e si carica sulle spalle le sue compagne con il punto del +2 (7-5). Spettacolare il punto del 9-8 di Astarita che vede tutto il sestetto trentino a difendere nei primi sei metri e piazza un pallonetto fantastico che va a cadere proprio all’incrocio delle linee. Entra nel tabellino anche il libero Bresciani per il 10-8. Due punti ancora per le normanne portano la Clendy sul 12-9 col punto dalla seconda linea di Manfredini che fa surriscaldare il Palajacazzi. La Delta Informatica gioca bene: Repice e Demichelis riportano sotto le trentine fino al 13-12. E’ una lotta anche di nervi. Si va punto a punto. La Clendy Aversa subisce prima il pareggio sul 17-17 e poi Segura piazza il diagonale del sorpasso. La sfida è bellissima. Pari sul 19-19 e poi sul 20-20. Va avanti il Trentino Rosa ma Manfredini pareggia (21-21) al termine di uno scambio lunghissimo e durissimo che premia le normanne. Punto a punto. Il sorpasso arriva sul 23-22 con l’attacco out di Segura. Un’altra schiacciata larga regala due set point della gara alle normanne di coach Della Volpe. Guatelli nega la gioia sul primo (24-23) e poi un tocco morbido porta la contesa ai vantaggi. Manfredini fissa il 25-24 ma Trento trova il pari. Astarita è fantastica sul diagonale del 26-25 ma il Palajacazzi esplode sull’attacco lungo di Trento che permette alla Clendy Aversa di portarsi sull’1-1 (27-25).

Terzo set. La Clendy Aversa entra in campo cattiva e con la convinzione che da questo terzo set sarebbe partita la gara. Lukovic si conferma un rullo compressore in attacco e il capitano Drozina carica il gruppo. Il punteggio dopo pochi minuti è già sul 9-7 per le normanne. Salamone mette a segno il suo terzo punto in A2 per il 10-7 mentre Manfredini permette alle aversane di portarsi +4 con una parallela da posto 2 che costringe tutti i presenti sugli spalti ad alzarsi ad applaudire (12-8). La Delta Informatica Trentino riesce a farsi sotto fino a portarsi ad una sola lunghezza sul 14-13 ma Astarita trova lo spiraglio giusto nel muro avversario garantendo alle sue compagne di andare +2. Ma le trentine sono dure a morire e macinano gioco fino al sorpasso e all’allungo sul 19-21. Coach Della Volpe chiama time-out ma la Delta Informatica Trentino non si ferma fino al 19-23. Salamone ferma il momento positive delle avversarie piazzando un ottimo primo tempo. Capitan Drozina e compagne non mollano e piazzano un break di 5 punti che porta la contesa ai vantaggi. Un muro di Tasca porta la Clendy Aversa ad un punto dalla vittoria del set (25-24). L’arbitro fischia poi l’invasione a Drozina per il 25 pari. La parallela di Astarita per il 26-25 ma è ancora pareggio. La fast di Tasca regala l’ennesimo set point ma questa volta è quello decisivo. La Clendy alza il ritmo e la Delta Informatica Trentino si ferma sul muro perfetto delle normanne. E’ il 27-25 che vale il 2-1 per coach Della Volpe e la sua ‘creatura’.

Quarto set. Il quarto parziale si apre con l’ace di capitan Drozina per il 3-2 e con il primo tempo vincente di Salamone che vale il 4-3. Lukovic porta +2 le normanne con un preciso mani fuori. Ma c’è tanto equilibrio. La Delta Informatica Trentino non molla e quando le rotazioni sono positive riesce spesso a mettere a segno dei break importanti come quello che capita proprio in questo quarto set che permette alle atlete di Gazzotti di portarsi +3 (6-9). Al time-out tecnico Aversa è -4 (8-12). I punti di vantaggio delle trentine aumentano fino al +6 (9-15). Coach Della Volpe non ne vuole sapere di perdere il set e chiama a raccolta le proprie ragazze per caricarle: serve la grinta necessaria per il rush finale. Le trentine arrivano fino a 21 con la Clendy che invece è a 13. Ed è qui che viene fuori il cuore normanno: break di 4 punti consecutivi che vale il -4 (17-21). Il ventiduesimo punto delle ospiti è di Bogatec e la Delta si regala il primo set point sul 18-24. Bresciani cerca di recuperare poi un violente attacco trentino ma la palla colpisce il braccio del forte libero aversano e il set si chiude. E’ 18-25. Si va al tie-break.

Quinto set. Il tie-break si apre col punto di Tasca che manda subito avanti le normanne. Ma la Delta Informatica piazza subito due punti consecutivi che le permetto nono di passare avanti. Un attacco largo di Manfredini porta la Clendy Aversa a -2 (1-3). Ma ora è sfida vera. Lukovic accorcia le distanze. Le ragazze di Gazzotti difendono bene e attaccano ancora meglio. Break di 4 punti delle trentine per il 3-7. L’invasione della palleggiatrice Demichelis e un primo tempo largo portano sotto la Clendy (5-7). Al cambio campo le ospiti sono avanti di tre (5-8). Marchioron si regala la doppia cifra sul 6-10. La Clendy Aversa riesce a ridurre il gap anche grazie al sostegno del Palajacazzi fino all’11-13. Due punti consecutivi della Delta Informatica Trentino chiudono il match. E’ 11-15.

A parlare a fine match è il capitano Elena Drozina. Che lancia un messaggio importante alle compagne di squadra: “Non possiamo assolutamente abbatterci dopo questa sconfitta. Siamo un gruppo forte che deve ancora crescere. Sapevamo di affrontare una buona squadra ma forse quello che è mancato è stata la cattiveria agonistica necessaria per accelerare nei momenti decisivi. Serve determinazione e grinta per conquistare i tre punti. Domenica prossima non possiamo sbagliare. Per noi e per il nostro pubblico”.

BENG ROVIGO – GOLEM SOFTWARE PALMI 3-0 (28-26, 25-22, 32-30)
Seconda vittoria interna per la Beng Rovigo, che non senza difficoltà supera 3-0 la Golem Software Palmi al termine di tre parziali molto lottati.

Primo Set: Starting Six di Beng Rovigo con Bacciottini al palleggio, Moretto e Furlan al centro, Polak e Grigolo le bande, Tomsia in opposto e Fiori libero. Per Golem Software Palmi Starting Six con Carla Rueda (3), Ilyana Petkova (5) Ramona Aricò (7) Elisa Moncada (10) Ludovica Guidi (13) Geraldina Quiligotti (17L), Francesca Moretti (18). Inizio difficile per Beng Rovigo, al time out chiesto da coach Simone in vantaggio le ospiti di Palmi con un parziale di 4-0 maturato dallo sprint di partenza. Le leonesse sembrano non essere ancora in partita, nonostante i potenti gli attacchi di Grigolo. Le leonesse rientrano in partita con muri eccezionali e buona regia tra Bacciottini e Vallicelli che riportano Beng in vantaggio 18-16. Fiori in difesa registra buone percentuali di efficienza e permette a Beng di arrivare così al 21° punto. Polak riceve perfettamente, Grigolo grazie ad una diagonale mette il punto numero 24. Infrazione a rete segnalata a Tomsia, 24-24. La stessa Tomsia a muro segna il 27-26 e in contrattacco il 28-26 che vale l’1-0.

Secondo set: Palla in battuta per Rueda, ma il muro di Furlan ferma l’attacco di Aricò. Allunga Beng con un attacco al centro di Moretto e una diagonale profonda di Grigolo per il 3-0. Il Palmi reagisce e con due diagonali di Aricò si porta sul 3-2. Un attacco dalla seconda linea di Tomsia e la risposta di Rueda portano il punteggio su 6-4, quindi il muro di Petkova manda le calabresi sul +2 (6-8). Errore in battuta per Rueda che favorisce l’attacco di Polak per il pareggio Beng. Con attacchi di Rueda e Petkova Palmi si porta 11-9. Ottimo muro di Furlan e Bacciottini, 17-16 per la Beng. Parallela di Tomsia e attacco out di Aricò, Kroumov ferma il gioco sul 22-20. L’ace di Furlan e nuovamente Tomsia fissano il 25-22.

Terzo set: Grigolo segna il 2-1, Golem Palmi reagisce e si porta al 3-4. Grazie a Moretti vantaggio esterno 5-6. La pipe di Laura Grigolo frena l’avanzata ospite, ma di nuovo Moretti in pipe firma l’8-11. Furlan al servizio favorisce la rimonta con un ace (10-11). Arriva però anche l’ace di Aricò e 11-15. Doppio cambio nelle file giallonere: fuori Baciottini e Tomsia e dentro Valicelli e Lisandri. Parte la rimonta, con Moretto e il muro di Lisandri (15-16). Palmi riprova a scappare (18-21), la schiacciata di Polak apre il parziale che conduce al 22-22. Cinque i set point a disposizione delle ospiti per riaprire la partita, ma la Beng li salva tutti con Grigolo sugli scudi. Al secondo match point è proprio Grigolo a fissare il 32-30.

Il presidente della Beng, Antonio Monesi: “Una partita intensa ed emozionante finita con il migliore dei risultati possibili, che però, non riflette in pieno il valore dell’avversario incontrato e battuto. I punteggi dei singoli set dimostrano che è stata una gara sempre combattuta. Staff, allenatore e giocatrici sono stati in grado di mantenere la calma e superare i momenti di difficoltà. Quindi bella partita e buona cornice di pubblico”.

FENERA CHIERI – MYCICERO PESARO 3-1 (22-25, 25-20, 25-23, 25-23)
Un urlo di gioia al termine di due ore di gioco vietate ai deboli di cuore. Il Fenera Chieri ’76 centra un’altra vittoria da 3 punti fra le mura amiche del PalaMaddalene sconfiggendo 3-1 la myCicero Pesaro. Un’affermazione storica per i colori biancoblu: è la numero 150 in 225 partite giocate dal club.

Come già con Filottrano, il risultato poggia su una prova di grande coraggio, cuore e carattere da parte delle chieresi, capaci di reagire non soltanto alle difficoltà nelle varie fasi del match al cospetto di avversarie indomite, ma anche ai tanti problemi di natura fisica incontrate durante la settimana. Emblematica da questo punto di vista la prestazione di Serena: in dubbio fino all’ultimo, gioca una partita maiuscola andando in costante crescendo, e alla fine mette a segno 20 punti col 44% in attacco e il 65% in ricezione. 20 anche i punti realizzati da Agostinetto, come anche nelle fila marchigiane da Babbi (col 49% in attacco).

La cronaca. Primo set – Il Fenera Chieri ’76 inizia in modo contratto e falloso, e dopo l’ace diretto di Mezzasoma che vale il 2-5 coach Gallo è già costretto a chiamare il time-out. Al rientro in campo si prosegue in equilibrio fino a 6-9, qui trascinate dai punti di Babbi le marchigiane piazzano un break di 2-7 che le porta a 8-15. Il secondo time-out dà alle biancoblu la scossa auspicata: Agostinetto, Salvi, Serena e Migliorin riportano Chieri a contatto. Dopo il 18-19 a muro di Goes l’errore al servizio di Agostinetto fa respirare Pesaro. Sul 20-21 la squadra di Bertini piazza un mini-break grazie a una difettosa copertura in difesa di Chieri e a un primo tempo out di Salvi. Le ospiti vengono anche aiutate dalla fortuna sul 22-23 con un nastro sull’attacco di Babbi. Nello scambio successivo un’invasione biancoblu consegna il primo set alla myCicero. Sugli scudi Babbi con 8 punti e il 58% in attacco.

Secondo set – Il Fenera Chieri ’76 ha bisogno di qualche punto per carburare, ma sull’1-5 inizia a trovare fiducia. Due attacchi consecutivi di Agostinetto prima danno il pareggio, poi per la prima volta nell’incontro Chieri passa avanti (7-6). L’ingresso di Liliom per Bordignon sul 9-7 non cambia l’inerzia del set che resta saldamente in mano al Fenera, con passaggi a 14-9, 19-14 e 21-15. Il 24-17 porta la firma di Moretto che, entrata per alzare il muro, mette a terra il suo primo punto in serie A. Pesaro annulla 4 palle set, infine al quinto tentativo il Chieri ’76 porta la partita sull’1-1 con Migliorin. Protagonista indiscussa del set è Agostinetto: 9 punti col 60% d’efficacia.

Terzo set – Pesaro torna in campo con Liliom e M’Bra, come nel finale del set precedente. Dopo le fasi di incertezza (5-5) le ospiti piazzano un primo break (5-8) che subito il Fenera Chieri ’76 capovolge in 9-8 con Agostinetto e Goes. Il set continua su questa falsariga anche nelle fasi centrali, ora con una squadra avanti di un paio di lunghezze, ora con l’altra. Tutto si decide negli scambi conclusivi. Sul 21-21 la squadra di Bertini sale a +2 con M’Bra e un ace di Sestini su Migliorin che poi cede il posto a Torrese. Senza perdere la lucidità Chieri recupera il doppio svantaggio con Serena (gran difesa di Agostino) e un errore in attacco di M’Bra. Un muro di Agostinetto dà al Fenera la prima palla set (24-23). Nell’ultimo scambio le biancoblu fanno quadrato: Vingaretti difende, Agostinetto alza, Serena chiude da posto 4 coronando nel miglior modo un signor set: 6 punti col 45% di efficacia in attacco e l’83% in ricezione.

Quarto set – Le ragazze di Max Gallo partono forte e accumulano in fretta diverse lunghezze di vantaggio. Da 10-4 Pesaro si riavvicina a 10-7. Una splendida pipe di Agostinetto all’incrocio delle linee interrompe la rimonta ospite, quindi il Fenera è avanti 12-8 alla sosta tecnica. Il vantaggio biancoblu cresce nelle fasi centrali arrivando a +6 grazie a Serena e Agstinetto (16-10). Qui il set gira a favore della myCicero che un punto alla volta lima il passivo arrivando a sfiorare il pareggio sul 19-18. Vivi Goes chiude il soffertissimo scambio del 20-18 dopo una gran difesa a un braccio di Serena. Il capitano chierese si prende il palcoscenico mettendo a terra altri punti pesantissimi. Sul 24-20 Pesaro ha la forza di annullata 3 palle match, infine un errore di Arciprete pone fine alla contesa.

Il commento di Max Gallo: “Abbiamo fato una buona gara. Abbiamo iniziato con molta tensione commettendo tanti errori sciocchi nel primo set. Siamo riusciti a rientrare in gara e a giocare una buona partita contro una squadra che gioca bene e difende tanto. Abbiamo raccolto tanto in termini di punti in una serata in cui sicuramente non eravamo al top. La squadra ha reagito alla grande ai problemi fisici che abbiamo avuto durante la settimana. Complimenti a Pesaro che non ha mai mollato: gioca veramente bene e sono convinto che farà un ottimo campionato”.

VOLLEY SOVERATO – LARDINI FILOTTRANO 3-1 (25-15, 19-25, 25-20, 25-22)
Arriva la terza vittoria consecutiva per il Volley Soverato di coach Luca Secchi che supera per tre set a uno il forte Lardini Filottrano, compagine che punta alla promozione. E’ stato ancora una volta un bel Soverato che ha dominato il primo parziale ed è stato bravo a non disunirsi anche quando le ospiti credevano nella rimonta. I miglioramenti della squadra di Luca Secchi si vedono di partita in partita. Un successo che mantiene le calabresi in testa alla classifica con Saugella Monza.

Veniamo al match. Il Soverato di coach Luca Secchi scende in campo con Cumino al palleggio e l’argentina Fresco opposto, al centro Travaglini e Nardini, schiacciatrici Donà e Begic con libero Mastrilli; il Lardini Filottrano di coach Pistola schiera la diagonale Agrifoglio-Kiosi, al centro la coppia Cogliandro e Rita, in banda Moneta e Coppi con libero Feliziani. La gara inizia con due errori consecutivi al servizio delle ospiti e dopo un bel muro di Travaglini e una bomba di Fresco danno a Soverato il primo allungo costringendo coach Pistola a chiamare time out sul 6-2. Al rientro Donà – Begic e Fresco portano il vantaggio a più sei, 10-4, mentre al tempo obbligatorio di sospensione le locali sono avanti 12-4. Il Soverato in questo frangente di gara è un rullo compressore e Filottrano è frastornato con coach Pistola costretto nuovamente a fermare il gioco sul 16-6 per le calabresi e sul 18-8 entra in campo Giuliodori per Rita; un doppio ace di Begic porta il Soverato sul 21-9 con coach Secchi che opera il doppio cambio Vietti e l’ex Lupidi per Cumino e Fresco. Il set si chiude 25/15 con punto di Lupidi.

Nelle ospiti resta in campo la centrale Giuliodori che invece era rimasta in panchina ad inizio match. Molto equilibrato l’inizio del set con Filottrano che ribatte colpo su colpo agli attacchi delle padrone di casa che conducono 9-8 in questa fase di gara e 12-11 al tempo tecnico di sospensione. Al rientro allungo di Cumino e compagne sul 14-11 ma le marchigiane sono sempre in gara e riagguantano la parità sul 15-15 portandosi poi per la prima volta nel match in vantaggio con Pirv che nel Soverato entra al posto di Begic. Sul 15-17 time out chiesto da coach Secchi con Soverato costretto adesso ad inseguire le avversarie. Adesso sono le ospiti a fare la gara con Soverato che perde contatto andando sotto 16-21 con nuovo tempo chiesto dal coach sardo. Nulla da fare al ritorno in campo con le ragazze di Pistola che si aggiudicano il set 19/25 riportando tutto in parità.

Rientra Begic in campo nelle locali che con Fresco in battuta allungano sul 7-4 con tempo chiamato dalle ospiti che al rientro si riportano subito in parità 7-7. Sul 9-7 entra la giovane Bertone per Nardini con la gara molto bella ed equilibrata che vede al tempo obbligatorio di sospensione avanti Moneta e compagne 11-12. Controsorpasso Soverato con Fresco e Soverato avanti 16-14 ma il punteggio segna nuovamente la parità 18-18 con tempo chiamato da Secchi sul vantaggio ospite 18-19. Nuovo sorpasso locale con ace di Cumino e muro di Begic che porta a più due, 21-19, la compagine calabrese con coach Pistola che chiama tempo. Doppio muro di Travaglini e vantaggio che sale a più quattro, 23-19. Punto Donà, attacco fuori ospite e set chiuso 25/20 per la squadra del presidente Matozzo.

Inizia il quarto set e subito time out chiamato da coach Pistola sul 2-0 per Begic e compagne. La partita continua ad essere equilibrata con gli animi che si surriscaldano e a farne le spese è la schiacciatrice ospite Coppi che si becca una doppia ammonizione; al tempo tecnico obbligatorio Soverato conduce 12-11. Gara bellissima con il “Pala Scoppa” diventato una bolgia infernale e con Fresco al servizio Soverato allunga 17-14 costringendo al time out Filottrano. Le marchigiane sono sempre lì e non mollano riportandosi a meno due (19-17) con il gioco fermato da Secchi; al rientro Moneta e compagne riagguantano le locali sul 20-20 con nuovo tempo chiesto dal coach sardo. Begic e un murone di Travaglini portano Soverato sul più due, 23-21 ma Filottrano accorcia prima che Fresco regala due match point alle ioniche che con Melissa Donà chiudono il match 25/22 conquistando meritatamente un altro importante successo. A fine gara tutti sotto la curva a festeggiare altri tre punti meritati.

Coach Secchi a fine match: “Abbiamo vinto una partita importante, contro un avversario forte. Siamo partiti bene e anche quando Filottrano è riuscito a metterci in difficoltà siamo riusciti a d uscirne fuori e nei momenti più importanti della gara abbiamo messo a terra palloni importanti”.

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – ENTU OLBIA 2-3 (24-26, 25-23, 25-21, 22-25, 11-15)
Come accaduto all’esordio in campionato contro il Volley 2002 Forlì, la Lilliput Settimo si porta avanti 2-1 nel conto dei set, ma subisce la rimonta della formazione avversaria, questa volta la Entu Olbia, e si arrende al tiebreak. C’è grande amarezza nella fila biancoblu per l’occasione sprecata nel quarto set, quando avanti 9-2 le padrone di casa hanno sbagliato 3 servizi consecutivi, di fatto complicandosi la vita da sole e rimettendo in partita la compagine sarda, fino a quel momento molto fallosa. I 34 errori punto di Settimo (17 dei quali in battuta, ndr), contro i 17 di Olbia sono un fardello insostenibile a questi livelli per chiunque. Al resto ci pensa l’opposto ospite Natalia Brussa, top scorer del match con 27 punti e determinante nel far pendere l’ago della bilancia dalla parte dell’Entu Olbia.

Nel set d’apertura, la Lilliput parte forte (3-0), tuttavia presto deve fare i conti con Brussa e Sofia Rebora, che consentono alla squadra sarda di rimettersi presto in carreggiata e di compiere il sorpasso a ridosso del timeout tecnico (10-12). Veronica Minati e Federica Biganzoli tengono la squadra di casa nella scia delle avversarie, però Olbia non ha alcuna intenzione di farsi riprendere. Sul 17-19 Massimo Moglio mette dentro la giovanissima (classe 2000) Marina Lubian per Alessia Midriano e pochi scambi più tardi Erica Giacomel in luogo di Laura Baggi, con le due neo entrate che si fanno trovare subito pronte. La Lilliput mette la freccia sul 23-22, ma l’Entu Olbia è cinica e nel finale, alla seconda palla set, chiude i conti: 24-26.

Il tecnico di casa conferma in sestetto Lubian e Giacomel e la squadra settimese ne trae giovamento. Gli errori in battuta, ritornello della gara della Lilliput, impediscono alla squadra capitanata da Marianna Bogliani di prendere il largo, tuttavia con il passare dei punti sale in cattedra la stessa Giacomel che è inarrestabile in prima linea. Avanti 15-8, la squadra di Moglio allenta la concentrazione, facendosi riprendere sul 16-15, punteggio sul quale l’allenatore biancoblu inserisce l’altra classe 2000 Rachele Morello al posto di Silvia Bazzarone. Le due squadre giocano punto su punto, ma stavolta nell’avvincente finale a spuntarla è la Lilliput per 25-23.

Con Morello in cabina di regia, la compagine di Moglio inizia il terzo parziale. Ad eccezione di una falsa partenza (1-4), la Lilliput gioca bene e trova punti importanti sulle bande che le permettono di mettersi a condurre e non farsi più riprendere. La svolta arriva nel finale, con le difese di Francesca Parlangeli che propiziano i fondamentali punti decisivi di Minati e di Biganzoli: 25-21.

L’inizio della quarta frazione è un monologo della Lilliput che gioca davvero bene e si porta avanti nel punteggio 9-2. Olbia è in difficoltà, ma viene rimessa in corsa dalle stesse settimesi che sbagliano tanto, troppo (9 errori gratuiti nel solo quarto parziale, ndr) e si fanno scavalcare sul 14-15. Con le unghie Settimo resta agganciata al match, ma la solita Brussa toglie le castagne dal fuoco alle sarde che si impongono con lo score di 22-25 e portano la gara al quinto set.

Il tiebreak è dai due volti: Olbia parte forte e si porta sul +3 (5-8) al cambio campo, manco a dirlo trascinata in attacco dal suo opposto. In casa Lilliput prosegue l’alternanza in palleggio e con Bazzarone in campo la formazione di casa riesce a riportarsi con il cuore sul -1 (11-12), firmato da un muro di Lubian. Di fatto il match delle settimese termina qui, con Olbia che non concede più nulla e porta a casa la vittoria finale: 11-15.

Massimo Moglio: “Rammarico per la gestione del primo e dei due set conclusivi. Pessimo il quarto, eravamo in vantaggio 12-5 e abbiamo avuto la supponenza che la partita fosse chiusa. Basse percentuali in attacco, errori in battuta: nei momenti importanti non possiamo sperare che gli altri sbaglino mettendo la palla dall’altra parte, giocando con i pallonetti. Bisogna prendersi le propria responsabilità. Se dobbiamo prendere gli aspetti positivi dico la prova di Giacomel, di Lubian, il punto conquistato e la capacità di giocarcela alla pari per lunghi tratti della partita. Quando il servizio è molle e l’attacco scontato, non abbiamo possibilità di vincere”.

KIOTO CASERTA – VOLLEY 2002 FORLI’ 2-3 (25-14, 22-25, 25-22, 15-25, 7-15)
Nulla da fare per la Kioto, passa Forlì. La formazione romagnola viola il taraflex di Caserta infliggendo alle rosanero la loro terza sconfitta stagionale. Applausi, però, convinti per Caserta caapce di impegnare per quasi due ore una corazzata come è la squadra di coach Breviglieri. Cinque set tirati per un match che ha saputo dare grande spettacolo ai tanti presenti sugli spalti. Per la Kioto il primo punto in classifica ed un pizzico di rammarico per un esito che forse avrebbe anche potuto essere diverso.

Purtoppo si sapeva che sarebbe stato difficile ed il campo ha confermato quanto detto in sede di presentazione della sfida. Forlì ha giocato una gara molto attenta e di grande sostanza. Dove la Aguero ha fatto la parte del leone, ma anche le altre hanno dimostrato appieno il loro valore: su tutte la Smirnova, la Strobbe e la palleggiatrice Balboni.

Pronti via e le squadre procedono a braccetto sino al 4-5 Forlì. Poi le romagnole prendono le misure all’attacco campano e trovano nel muro di Assirelli e Saccomanni e, soprattutto, nei punti di Aguero una marcia in più. Gagliardi chiama time out con le romagnole avanti di cinque (4-9). Non cambia l’inerzia del set al rientro della sospensione con Forlì a mantenere il comando della sfida (8-11). Entra Galazzo al posto della De Lellis, ma al time out tecnico la Volley 2002 Forlì è ancora avanti di quattro (8-12). Qui cambia la storia della partita. Percan fa punto e manda al servizio proprio la Galazzo, Caserta si trasforma. Battute vincenti, ricezioni difficoltose di Forlì, Aguero è messa fuori gioco, Saccomani soffre in ricezione nel suo giro dietro, la Kioto piazza un break di 13-1. Le ospiti si arrendono. La Volalto stavolta non si ferma e con altri tre servizi vincenti della Harelik va a chiudere il parziale 25-14.

Colpita al cuore Forli comincia a mille all’ora il secondo parziale. Subito avanti di quattro (0-4). Caserta, però, è ben concentrata e risponde con un contro break a rimettere la contesa in parità. Il match sale di livello. Gli attacchi cominciano a rodare. Il muro di Forlì porta buone notizie a coach Breviglieri e così si arriva al time out tecnico con le ospiti nuovamente avanti di quattro (8-12). Come nel parziale precedente anche stavolta la Kioto trova la forza per recuperare e con tre servizi vincenti della Percan rimette la contesa in parità (14-14). Il servizio casertano continua a dare seri problemi a Forli. Coach Breviglieri alterna i suoi due liberi, anche se le percentuali continuano ad essere non ottimali. Aguero e Strobbe, però, fanno male e così le ospiti ritornano a condurre la contesa (16-19). La Kioto prova a rientrare, ma Forlì arriva a giocarsi sei palle set (18-24). La Volalto ne annulla tre, ma poi si arrende 22-25.

Il terzo parziale sembra ripercorrere gli stessi binari visti nel set precedente. Subito avanti Forlì e Caserta ad inseguire (0-4, 4-4). Partita subito intensa con la Kioto per niente timorosa ed anzi ben concentrata e applicata a portare avanti la sua logica di gioco. Le ospiti trovano nella difesa ed in alcuni cambi palla vincenti la forza per andare avanti di due al primo time out tecnico (12-10). Al rientro dalla sospensione Forlì pare aver dalla sua l’inerzia della sfida. Il suo vantaggio oscilla tra i 3 ed i 4 punti. L’asse muro difesa casertano comincia, però, a rodare e, soprattutto, sale in cattedra Noemi Porzio. La schiacciatrice non lascia cadere più nulla e quando è chiamata ad attaccare risponde presente. Trascina le compagne che hanno in Percan un terminale offensivo di straordinaria potenza. La Kioto prima impatta (21-21), poi si arrampica sino al doppio set point (24-22). Harelik al servizio fa ace e regala il parziale alle compagne 25-22.

Stavolta è la Volalto a partire forte (5-1- 7-2). E’ ancora Porzio grande protagonista. Poi Forlì riprende a giocare. Balboni legge molto bene la difesa casertana e trova nella Smirnova una ottima finalizzatrice. Strobbe a muro fa buona guardia ed il set torna in parità. Al time out tecnico è, anzi, Forli a viaggiare sul più due (10-12). Di fatto la Kioto si ferma qui. Le rivali non lasciano cadere più nulla a terra. Il divario si allarga sempre più (11-18). Gagliardi dà spazio anche a Gabbiadini e Botarelli. La Volalto prova a rientrare nel set, ma il solco è segnato. Si va al tie break, 15-25.

Il quinto e decisivo set ha poca storia. Le nero arancio vanno subito avanti e Caserta, salvo una fiammata in apertura, non riesce a tenere testa alle rivali tra cui Aguero e Smirnova continuano a mettere palla a terra e la Strobbe a fare ottimo lavoro a muro. Al cambio campo Forlì è avanti 4-9. Il set è segnato, vincono le ospiti 7-15.

Al termine della partita le parole di Marco Breviglieri: “Questa sera abbiamo fatto sicuramente molti più errori di quelli che facciamo di solito. Abbiamo sbagliato molto in ricezione e questo per noi è strano. Abbiamo subito principalmente nei primi due set, dopodiché abbiamo aggiustato il tiro, anche se abbiamo continuato a essere discontinui. Ritengo che ciò che è successo nel primo set sia un episodio e basta. Ciò che è però indiscutibile è che questa squadra ha del carattere. Lo abbiamo dimostrato nel quarto set che era iniziato male per noi e che siamo riusciti a ribaltare, conquistando il tie break che ci ha permesso di portare a casa la partita e di restare con Soverato e Monza nel gruppo delle squadre che per ora hanno sempre vinto”.

I RISULTATI DELLA 3^ GIORNATA:
Domenica 1 novembre, ore 17.00
Saugella Team Monza – Omia Anagni 3-0 (25-17, 25-15, 25-15)
Domenica 1 novembre, ore 18.00
Clendy Aversa – Delta Informatica Trentino 2-3 (21-25, 27-25, 28-27, 18-25, 11-15)
Beng Rovigo – Golem Software Palmi 3-0 (28-26, 25-22, 32-30)
Fenera Chieri – myCicero Pesaro 3-1 (22-25, 25-20, 25-23, 25-23)
Volley Soverato – Lardini Filottrano 3-1 (25-15, 19-25, 25-20, 25-22)
Lilliput Settimo Torinese – Entu Olbia 2-3 (24-26, 25-23, 25-21, 22-25, 11-15)
Domenica 1 novembre, ore 19.00
Kioto Caserta – Volley 2002 Forlì 2-3 (25-14, 22-25, 25-22, 15-25, 7-15)

LA CLASSIFICA:
Saugella Team Monza 9, Volley Soverato 9, Volley 2002 Forlì 7, Entu Olbia 6, Beng Rovigo 6, Fenera Chieri 6, Clendy Aversa 3, Lardini Filottrano 3, Omia Anagni 3, Golem Software Palmi 3, myCicero Pesaro 3, Delta Informatica Trentino 2, Lilliput Settimo Torinese 2, Kioto Caserta 1.

I TABELLINI:
SAUGELLA TEAM MONZA – OMIA ANAGNI 3-0 (25-17, 25-15, 25-15)
SAUGELLA TEAM MONZA: Dall’igna, Devetag 3, Candi 4, Lussana (L), Dekani 17, Mazzaro, Zago 20, De Stefani, Bezarevic 9. Non entrate Rimoldi, Visintini, Montesi. All. Delmati.
OMIA ANAGNI: Moreno Pino 4, De Arcangelis 4, Barboni 6, Noschese, Bertaiola 3, Muri 2, Talamazzi 9, Zampedri (L), Neri. All. Droghei.
ARBITRI: Giardini, Stancati.
NOTE – durata set: 25′, 23′, 23′; tot: 71′.

CLENDY AVERSA – DELTA INFORMATICA TRENTINO 2-3 (21-25, 27-25, 28-26, 18-25, 11-15)
CLENDY AVERSA: Bresciani (L), Salamone 6, Drozina 4, Lukovic 16, Modena, Astarita 19, Manfredini 22, Tasca 14, Neriotti 2. Non entrate Focosi, Devetag. All. Della Volpe.
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Marchioron 25, Guatelli 19, Pistolato, Bogatec 15, Demichelis 1, Zardo (L), Repice 16, Antonucci 1, Bortoli, Segura 22. Non entrate Michieletto, Martinelli. All. Gazzotti.
ARBITRI: Scarfò, Nicolazzo.
NOTE – durata set: 31′, 33′, 30′, 25′, 17′; tot: 136′.

BENG ROVIGO – GOLEM SOFTWARE PALMI 3-0 (28-26, 25-22, 32-30)
BENG ROVIGO: Bacciottini 3, Fiori (L), Furlan 12, Polak 16, Moretto 6, Tomsia 11, Grigolo 14, Lisandri 1, Vallicelli. Non entrate Norgini, Tangini, Poggi, Scapati. All. Simone.
GOLEM SOFTWARE PALMI: La Rosa 1, Rueda Cotito 6, Petkova 11, Aricò 12, Moncada 4, Guidi 7, Barbagallo (L), Quiligotti (L), Moretti 12. Non entrate Tomaselli, Bortolot. All. Kroumov.
ARBITRI: Lolli, Del Vecchio.
NOTE – durata set: 37′, 28′, 36′; tot: 101′.

FENERA CHIERI – MYCICERO PESARO 3-1 (22-25, 25-20, 25-23, 25-23)
FENERA CHIERI: Agostino (L), Mezzi 1, Torrese, Agostinetto 20, Goes De Araujo 11, Serena 20, Salvi 9, Migliorin 10, Moretto 1, Vingaretti 2. Non entrate Soriani, Sandrone Paola, Curiazio, Cisi Martina. All. Gallo.
MYCICERO PESARO: Mastrodicasa 10, Bordignon 3, Zannini (L), Sestini 5, Di Iulio 2, M’bra 9, Arciprete, Mezzasoma 6, Liliom 9, Babbi 20. Non entrate Gennari, Di Marino. All. Bertini.
ARBITRI: Jacobacci, Licchelli.
NOTE – durata set: 27′, 26′, 30′, 33′; tot: 116′.

VOLLEY SOVERATO – LARDINI FILOTTRANO 3-1 (25-15, 19-25, 25-20, 25-22)
VOLLEY SOVERATO: Travaglini 10, Fresco 19, Nardini 4, Cumino 2, Bertone 2, Donà 6, Begic 21, Vietti, Pirv 1, Lupidi 1, Mastrilli (L). Non entrate Caforio. All. Secchi.
LARDINI FILOTTRANO: Agrifoglio 2, Feliziani (L), Kiosi 23, Giuliodori 4, Rita, Cogliandro 14, Moneta 9, Coppi 5. Non entrate Barzetti, Stincone, Villani, Pirro Martina. All. Pistola.
ARBITRI: Guarneri, Palumbo.
NOTE – durata set: 23′, 26′, 29′, 31′; tot: 109′.

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – ENTU OLBIA 2-3 (24-26, 25-23, 25-21, 22-25, 11-15)
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Lubian 11, Midriano 1, Minati 23, Parlangeli (L), Baggi 2, Biganzoli 22, Giacomel 21, Morello Rachele, Bazzarone 1, Akrari 9. Non entrate Bruno, Bogliani, Buffo, Bosi. All. Moglio.
ENTU OLBIA: Brussa 27, Valpiani 2, Gili 1, Caboni, Degortes (L), Vilcu 12, Fezzi, Giuliani 6, Rebora 15, Camarda 13. Non entrate Correa Esteban. All. Iosi.
ARBITRI: Traversa, Pozzi.
NOTE – Spettatori 307, durata set: 30′, 27′, 27′, 29′, 18′; tot: 131′.

KIOTO CASERTA – VOLLEY 2002 FORLì 2-3 (25-14, 22-25, 25-22, 15-25, 7-15)
KIOTO CASERTA: Casillo 6, Percan 19, Harelik 19, Galazzo 6, Gabbiadini 1, Paioletti (L), Barone (L), Facchinetti 8, Botarelli, Porzio 6, De Lellis. Non entrate Aquino, Modestino, Torchia. All. Gagliardi.
VOLLEY 2002 FORLì: Smirnova 22, Ventura 4, Balboni 4, Strobbe 11, Gibertini (L), Saccomani 7, Ferrara (L), Aguero 23, Assirelli 7. Non entrate Ceron, Bonciani, Guasti. All. Breviglieri.
ARBITRI: Di Blasi, Morgillo.
NOTE – durata set: 21′, 27′, 28′, 27′, 15′; tot: 118′.

IL PROSSIMO TURNO:
Domenica 8 novembre, ore 17.00
Entu Olbia – Saugella Team Monza
Domenica 8 novembre, ore 17.30
Clendy Aversa – Fenera Chieri
Domenica 8 novembre, ore 18.00
Volley 2002 Forlì – Beng Rovigo
Delta Informatica Trentino – Volley Soverato
Omia Anagni – Lardini Filottrano
myCicero Pesaro – Lilliput Settimo Torinese
Golem Software Palmi – Kioto Caserta

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