Mediazione Creditizia: Adiconsum e Auxilia Finance presentano Indagine su consulenti del credito

 Mediazione Creditizia: Adiconsum e Auxilia Finance presentano Indagine su consulenti del credito

mediazioneCome cambia la distribuzione del credito per le famiglie in Italia? Chi sono i mediatori creditizi e come vengono visti dalla clientela e dai consumatori? Ne hanno parlato oggi nel corso della presentazione della prima indagine in Italia sulla “customer satisfaction sui consulenti del credito” Adiconsum edAuxilia Finance. L’indagine realizzata da Adiconsum su oltre 300 soggetti intervistati ha fornito una fotografia dettagliata delle dinamiche del mercato creditizio in Italia approfondendo la relazione tra i mediatori e gli istituti di credito. Per gli intervistati sono tutt’oggi le agenzie immobiliari il canale preferenziale che permette l’incontro tra i promotori e la clientela, che facilitano l’accesso al credito immobiliare e ai finanziamenti per chi intende acquistare o ristrutturare un immobile. Arrivano primi segnali positivi per i mediatori creditizi, giudicati dai consumatori come dei professionisti del credito che aiutano sempre di più famiglie e piccole medie imprese nell’ottenere finanziamenti/prestiti o mutui immobiliari. L’80% del campione intervistato dichiara che il promotore viene presentato da un conoscente, il17% sostiene invece che lo conosceva già e solo il 3% lo ha conosciuto tramite pubblicità. Ma chi sono coloro che presentano i promotori alla clientela? Sono soprattutto le agenzie immobiliari a presentare il consulente del credito o il promotore (54,7%), mentre per il 39,3% sono gli amici a indicare la figura professionale del mediatore creditizio, per il 1,7% vengono indicati dai costruttori, banche o arrivano grazie a convenzioni, come nel caso di quella con l’Associazione Nazionale Magistrati e solo lo 0,9% viene segnalato da commercialisti. I professionisti del credito nella maggioranza dei casi, hanno illustrato alla clientela più di una tipologia di mutuo bancario, nel 37% dei casi invece è stato presentato un unico prodotto. Viene ritenuta soddisfacente e molto alta, inoltre, per gli intervistati la qualità delle informazioni ricevute dalla clientela da parte del consulente del credito, sia in generale che per quanto riguarda le condizioni economiche del mutuo/finanziamento. Solo in un caso si è riscontrata poca informazione sui rischi legati alle eventuali modifiche del tasso variabile del mutuo, o sul compenso del professionista per la perizia dell’immobile. Si riscontrano da parte dei consumatori buoni livelli di soddisfazione rispetto all’attività svolta dai professionisti del credito: è infatti molto buona l’accessibilità alle informazioni della banca e soddisfacente il rapporto con il proprio istituto di credito e vi è molta disponibilità da parte dei consulenti creditizi che accompagnano la clientela in ogni fase della compravendita immobiliare. Esiste, infine, una correlazione positiva tra la soddisfazione rispetto al trattamento ricevuto dal promotore e la soddisfazione nei confronti della banca. “L’indagine presentata sulla Customer satisfaction dei consumatori nei confronti dei mediatori creditizi era il primo punto del protocollo d’intesa siglato tra Adiconsum e Auxilia Finance – dichiara Renato Calì, Segretario nazionale di Adiconsum – Il monitoraggio del grado di soddisfazione dei consumatori rappresenta il punto di partenza di un percorso congiunto che si pone l’obiettivo di migliorare sempre più la tutela del consumatore in una logica di confronto e di partecipazione condivisa e non di scontro. Una logica che Adiconsum persegue in tutti i settori, compreso quello della mediazione creditizia”. “Dallo studio di Adiconsum emerge per la prima volta in Italia una fotografia – sottolinea Samuele Lupidii, Amministratore delegato e general manager di Auxilia Finance – nella quale si evidenzia come le agenzie immobiliari sono il canale principale per gli intermediari del credito che permette l’incontro tra i promotori e i clienti che vogliono acquistare un immobile o ristrutturare lo stesso. Si riscontano buoni livelli di soddisfazione rispetto all’attività svolta dai consulenti del credito, opportunamente formati e monitorati nel nostro Paese e si registrano inoltre buone relazioni tra gli stessi intermediari creditizi e le banche quando ci sono accordi chiari e trasparenti per la distribuzione dei vari prodotti.”

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