Il 15 e 16 maggio 2025, l’Università Federico II ospita esperti da tutta Europa per fare il punto sulle neoplasie urologiche. Focus sul tumore alla prostata, il più diffuso tra gli uomini.
«Napoli si prepara ad accogliere un evento senza precedenti: il primo Congresso Internazionale di Uro-Oncologia Multidisciplinare, in programma il 15 e 16 maggio 2025 presso l’Aula Magna “Gaetano Salvatore” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
“SYNERGY”, questo il nome scelto per il congresso, rappresenta una novità assoluta nel panorama scientifico nazionale, non solo per il suo carattere internazionale, ma soprattutto per l’approccio multidisciplinare che punta a unire saperi e competenze diverse nella lotta contro le neoplasie urologiche.
Un confronto tra specialisti di urologia, oncologia, radiologia, anatomia patologica e medicina nucleare è ormai indispensabile per affrontare con efficacia patologie complesse come il tumore della prostata, spiega il Professor Ciro Imbimbo, promotore e presidente del congresso, nonché direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia della Federico II.
Il congresso è organizzato in collaborazione con le Università di Firenze e Torino e vedrà la partecipazione dei massimi esperti europei del settore. Tra i principali temi in programma, il tumore della prostata avrà un ruolo centrale: si tratta della neoplasia più frequente tra la popolazione maschile italiana, con oltre 41.000 nuove diagnosi registrate solo nel 2023.
Nonostante una sopravvivenza netta a cinque anni dalla diagnosi che supera il 91%, il carcinoma prostatico resta una sfida aperta. La medicina moderna deve necessariamente puntare sull’interazione continua tra discipline per garantire diagnosi sempre più precoci e trattamenti personalizzati, sottolinea il Dr. Savio Domenico Pandolfo, coordinatore scientifico dell’evento.
Secondo i dati più recenti, oltre 564.000 uomini in Italia convivono con questa patologia. La rilevanza epidemiologica e l’impatto sociale del tumore alla prostata impongono una riflessione che non può essere demandata al singolo specialista: è necessaria una sinergia vera tra ricerca, clinica e formazione.
“SYNERGY nasce proprio con questo obiettivo: costruire un ponte tra le discipline mediche per una gestione sempre più integrata del paziente uro-oncologico», aggiunge il Professor Daniele Amparore, membro del comitato scientifico insieme al Dr. Riccardo Campi.
Non solo medicina: l’evento intende anche rilanciare il ruolo delle università pubbliche nella produzione di sapere scientifico e riaffermare Napoli come città della cultura, della ricerca e dell’accoglienza.
“In un contesto internazionale dove la competizione scientifica è altissima, il nostro compito è creare occasioni di confronto e aggiornamento per i giovani medici e ricercatori, ma anche valorizzare il patrimonio di conoscenza che le università italiane sanno esprimere”, conclude Achille Aveta del comitato organizzativo, affiancato dal Dr. Gianluca Spena.
SYNERGY sarà dunque un’occasione non solo per fare il punto sui progressi in ambito uro-oncologico, ma anche per lanciare un messaggio forte: Napoli è pronta a giocare un ruolo da protagonista nello scenario scientifico internazionale.
M.O