Napoli, controlli ad autobus e tir in città: decine di multe e patenti ritirate

 Napoli, controlli ad autobus e tir in città: decine di multe e patenti ritirate

Il reparto Motociclisti ha proseguito nel controllo dell’autotrasporto, in particolar modo per i tempi di guida e di riposo degli autisti. L’attività ha interessato anche il trasporto merci oltre quello viaggiatori (solitamente più controllato). Il quadro che emerge dalle verifiche, in entrambi i settori, desta preoccupazione, per le ricadute che le numerose violazioni possono determinare sul piano della sicurezza stradale.

Sul versante viaggiatori, sono stati controllati 9 autobus in servizio NCC, dei quali soltanto due non hanno evidenziato irregolarità. Per due veicoli, appartenenti ad altrettante aziende romane, sono state accertate la totale assenza di riposi settimanali regolari e frequenti violazioni inerenti ai riposi giornalieri. A ciascuna di esse sono state applicate sanzioni per circa 2.500 euro ed ai rispettivi conducenti sono state ritirate le patenti per imporre un periodo di riposo forzato.

Sul versante merci la situazione appare gravemente caratterizzata da violazioni riguardanti alterazioni e manomissioni degli apparecchi di controllo (tachigrafo e limitatore di velocità), obbligatoriamente presenti su veicoli di massa superiore a 3,5 tonnellate.

Avvalendosi anche del supporto del personale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i motociclisti hanno intensificato i controlli su autotreni ed autoarticolati circolanti nella periferia orientale della città. I veicoli fermati sono risultati complessivamente 10, dei quali soltanto 3 risultati regolari.

Tra le irregolarità più gravi sono da registrarsi un caso di manomissione di sigilli, con relativa alterazione dei parametri di configurazione dei dispositivi elettronici per consentire velocità e percorrenze maggiori di quelle tracciate, un caso di sostituzione di pneumatici rispetto a quelli montati all’atto della calibrazione del tachigrafo (anche in tal caso per falsare i dati tachigrafici e aggirare i limiti imposti dalla legge) e da ultimo, ma non meno degno di nota, un caso di circolazione con carta tachigrafica, non propria, inserita nell’apparecchio, in quanto ogni conducente professionale dispone di una propria carta su cui sono memorizzate le attività di guida svolte.

Tutte le violazioni accertate saranno, come di consueto, comunicate al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro per gli eventuali controlli presso le sedi aziendali. A breve saranno avviate anche attività di indagine per individuare le officine che manomettono gli apparecchi di controllo.

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