Napoli, i Centri sociali scioperano contro i negozi in franchising

 Napoli, i Centri sociali scioperano contro i negozi in franchising

Pomeriggio di proteste nel cento dello shopping partenopeo di via Toledo, dove un centinaio di attivisti aderenti ai Centri sociali cittadini ha attuato un’iniziativa da loro definita “dimostrativa” contro i negozi in franchising delle imprese multinazionali presenti nella zona. L’iniziativa rientra nello sciopero sociale indetto in 25 città italiane contro il precariato. Partiti in corteo dietro lo striscione con la scritta “Napoli sciopera per il reddito ed il salario minimo europeo”, i manifestanti hanno fatto tappa davanti ad alcuni store, bloccando l’ingresso di Bershka, Footlocker, H&M, Yamamay, ed Alcott, accusati di alimentare il precariato. In alcuni casi gli attivisti dei Centri sociali sono entrati nei negozi per discutere con i commessi. ”Le multinazionali realizzano grandi profitti con il lavoro sottopagato e senza diritti per i lavoratori” hanno gridato al megafono i manifestanti. Non ci sono stati incidenti. I Centri sociali poi si sono spostati per la notte in Piazza Bellini, per lo ”sciopero della movida” che prevedeva la distribuzione di bevande a prezzo sociale.

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