Nola: Roji Japan Fusion per la mostra “Life in Japan”-VIDEO

 Nola: Roji Japan Fusion per la mostra “Life in Japan”-VIDEO

Non solo alta cucina nippo-campana: a Nola, Roji parte dalle Arti per i suoi programmi culturali. Mostra sul Giappone e collegamento in diretta con Tokyo
Si parte dalle Arti ed in particolare dalle foto d’autore e dalla musica, al Roji di Nola, che punta all’ambizioso obiettivo di promuovere la propria immagine anche oltre l’alta cucina nippo-campana della quale rappresenta l’unica testimonianza in Campania è sicuramente tra le più prestigiose in Italia. Inaugurazione di gala al Roji Japan Fusion per la mostra “Life in Japan”, con collegamento in diretta Nola-Tokjo con l’artista Francesco Sondelli intervistato da Teresa Lucianelli: così i titolari Gina Audia, Erasmo De Risi, Giovanni Napolitano e Giuseppe Tufano hanno presentato ai giornalisti il loro primo salotto eno-gastronomico che promuove la fusione tra la civiltà giapponese e campana. Un’avventura coraggiosa, che prevede iniziative di grande spessore. Alta Cucina del Sol Levante, Arti, Cultura, Scienze, Medicina, Informatica scoprono riuscite contaminazioni d’avanguardia di indubbio spessore, attraverso l’unione con le tradizioni, i fermenti e le eccellenze della nostra regione.
teresa 1A Nola, Roji japan fusion con originalità propone fusioni d’eccellenza in vari ambiti della civiltà giapponese, in stile con le tradizioni ed i fermenti del nostro Mezzogiorno ed in particolare della Campania.
Roji è stato presentato ai giornalisti insieme al programma di iniziative ed alla mostra fotografica inaugurale “Life in Japan”.
L’esposizione è a cura dei ragazzi del Corso di Fotografia dell’ABAN, Accademia delle Belle Arti di Nola. Gli scatti d’autore sono firmati da Francesco Sondelli, poliedrico artista partenopeo molto noto ed apprezzato in Giappone, che vive tra Tokyo e Los Angeles.
Nel corso dell’evento è stato effettuato un collegamento in diretta Nola-Tokjo: la giornalista Teresa Lucianelli ha intervistato Francesco Sondelli sui fermenti e sui talenti in campo artistico, musicale e tecnico che legano la Campania al Giappone, di cui egli stesso è uno dei protagonisti. È scaturito di seguito un interessante dibattito.
MIMMO 1Per il settore artistico e culturale, è stata inoltre annunciata la collaborazione con la stessa ABAN presieduta dal rettore Peppe Capasso, ed in particolare con il Dipartimento di Cinematografia, Fotografia e Regia diretto da Pino Sondelli, che rappresenta il fiore all’occhiello dell’Accademia Nolana; per il campo gastronomico è responsabile lo chef Alexander Pochinok (già a capo del Tender di Jap One), con la preziosa consulenza del creativo fusion-chef Francesco Franzese (a guida della brigata del Le Monde ed executive al Fico D’india della Delphina) in ossequio alla contaminazione di alto livello tra giappo e Dieta Mediterranea.
Quindi, un momento degustativo elegante e raffinato: esclusive proposte gastronomiche, illustrate dal direttore del Roji, Giovanni Napolitano, firmate da Pochinok e Francesco Franzese, e cocktail inediti, a base di prodotti mediterranei e del Sol Levante, uniti in una riuscita fusione di livello top. Mozzarella campana, gamberi locali e siciliani, olio extravergine d’oliva, prodotti dell’agro nolano uniti al riso, alle alghe, wasabi, sake giapponesi con frutti campani, preparati e cucinati secondo la tradizione nipponica contaminata anch’essa alla MIMMO 2luce delle competenze tradizionali ed innovative partenopee.
Idea trasgressiva di Gina Audia, Erasmo De Risi, Giovanni Napolitano e Giuseppe Tufano – quest’ultimo a capo anche di altre riuscite realtà cultural-degustative – Roji è un salotto aperto al confronto costruttivo tra Oriente ed Occidente, che concretizza un ampio interscambio in vari ambiti.
Inegrazione non semplice, Roji ci prova con l’entusiasmo dei suoi ideatori: mostre d’arte giappo-campana, cultura gastronomica, incontri su tematiche di vario interesse, letterarie, scientifiche, per creare un completo e variegato gemellaggio intellettuale in una realtà che – pur con forti connotazioni del Sud Italia e soprattutto campane – comunque rispetta la sua matrice nipponica. Un confronto tra Giappone e Campania che apre nuovi orizzonti e conquista il largo pubblico, grazie ad appropriate influenze che rispettano le rappresentatività di due modi diversi di vivere ed intendere l’esistenza.
Alla presentazione, è seguito un momento degustativo: esclusive proposte gastronomiche firmate da Pochinok e Francesco Franzese, e cocktail inediti, barman Dino Organtino Siniscalchi, a base di prodotti mediterranei e del Sol Levante, in una riuscita fusione di indubbia alta qualità. Mozzarelle e formaggi campani, gamberi locali e siciliani, olio extravergine d’oliva, prodotti dell’agro nolano uniti al riso, alle alghe, wasabi, sake giapponesi preparati secondo la tradizione nipponica contaminata anch’essa alla luce delle competenze teresa 5tradizionali ed innovative partenopee. In particolare, invitanti entre a base di formaggi e latticini, gamberi campani e siciliani, salmone, con sferificazione di tartufo e non solo, tra cui eby furai; Roji soba special, gustosi e delicati tagliolini di alghe con crema di fagioli neri ed erbe; carpacci e tartare assortiti, tra essi la tartara di gambero di Mazara, mozzarella di Agerola e perle di tartufo; sushi set deluxe con appetitose contaminazioni a base di vari tipi di pesce e crostacei con gemme della terra campana; spigola furai panata, con salsa summer di granchio reale; dolci assortiti: harumaki al cioccolato valrona, tartellette al mou e frutti di bosco, torta d’ispirazione cheese cake rivisitata ai passion fruit.
Tra i vini, prosecco daman alice, 2004. Sake. Cocktail fusion: rasberry rum mule mediterraneo con lamponi freschi, lime e zenzero, liquore ai lamponi, rum scuro, ginger beer; cocktail al sake sia dolci che secchi nei quali spiccano i contributi della qualità della frutta fresca nostrana e deliziose erbe aromatiche, patrimoni della nostra Campania.

 

A cura di Teresa Lucianelli

Mario Orlando

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