Paestum, concerto al tramonto del Dum Dum Republic: questa sera The Caponi Brothers

 Paestum, concerto al tramonto del Dum Dum Republic: questa sera The Caponi Brothers

“Let the music play”. Allegria, talento ed energia, ma anche eleganza e interplay allo stato puro per il nuovo concerto al tramonto del Dum Dum Republic. Domenica 17 luglio, per “Dum Dum Revolution”, appuntamento cult della costiera cilentana, l’arena sul mare si trasforma in un jazz club tra atmosfere swing e ballads romantiche con The Caponi Brothers: cinque straordinari musicisti, di estrazione musicale differente, con un repertorio che va dallo swing americano a quello italiano, dagli evergreen internazionali al lounge e al latin, senza tralasciare il pop e il soul. I fratelli Caponi sono Goldie Dee (voice), John “Countryman” (trumpet), Mark “Shorty” (piano), Steve “McRose” (drums) e Frankye “Man” (double bass): tutti nickname dietro cui si celano stelle emergenti del jazz, già affermate e riconosciute in ambito nazionale, con produzioni originali.

Caratteristica fondamentale della band è la cura ossessiva degli arrangiamenti, dovuta al connubio tra l’esperienza dei solisti in carriera e l’energia profusa dai giovani in questo progetto, con un mix perfetto ed un live vissuto e suonato dal vivo.

Uno stile assolutamente unico, attraverso cui la piccola orchestra passa dalla potenza vocale dei grandi coroner a fasi più sussurrate, a reinterpretazioni di Carosone, Fred Buscaglione, Paolo Conte in versione bossa nova o brazilian jazz. Un linguaggio di forte impatto che crea un nuovo orizzonte di senso, in un crossover musicale che fa vibrare tutte le corde emozionali.

Ritmi incalzanti che travolgeranno i lovers del Dum Dum, per immergersi nel vortice delle danze, come sempre a piedi scalzi, i linea con la filosofia di vita del beach club fondata sulla semplicità e il recupero dei legami umani.

A seguire, in un intreccio sempre più saldo tra Cilento e Salento, on stage la patchanka made in Puglia di Tuppi B, che ritorna a grande richiesta al Dum Dum Republic.
Scanzonato ed ironico, la sua è un’architettura di divertimento che punta all’irriverenza, tra funk, hip hop, suoni vintage con selezione in vinile, swing pop, reggae ed acid jazz. Tuppi B Dj usa il microfono per rappare e cantare e le mani per scratchare: è esuberante e divertente, sarcastico e riflessivo. Una narrazione cantata e rappata, violentando con lo strumento dell’hip hop la classica canzone italiana per adattarla a questi tempi di incertezze esistenziali.

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