Per la Big Doings debutta Adriano Di Benedetto, un novello cantautore etno-folk romano

 Per la Big Doings debutta Adriano Di Benedetto, un novello cantautore etno-folk romano

Di Benedetto si colloca, dal punto di vista musicale, al centro del Mediterraneo; rafforza quel ruolo di crocevia etnico e sociale che la sua Roma ha sempre avuto e ha tuttora. Si affaccia verso altre culture, arricchendosi di contaminazioni: balcaniche, africane, spagnole, francesi. Canta con uno sguardo autentico, rivolto al passato, e, al tempo stesso, proiettandosi al futuro; senza mai scordare le proprie radici. Ad ispirare la sua scrittura sono state, principalmente, le letture dei classici della letteratura e della poesia e gli approfondimenti filosofici: da Pasolini a Neruda, da Sartre a Camus, è la label Big Doings a pubblicare il suo debutto dal titolo “L’amore, la lotta e il soffio del vento.  Il talentuoso artista romano si affaccia prepotentemente nel variegato panorama musicale italiano. Preparazione, Cultura e Ricerca sono gli elementi principali che ispirano le sue composizioni.

Disponibile su tutte le piattaforme digitali l’album
“L’amore, la lotta e il soffio del vento”
iTunes https://itunes.apple.com/it/album/lamore-la-lotta-e-il-soffio-del-vento/1317777150
Spotify https://open.spotify.com/album/2BWLvhphuZT4xuiZltaimB

Adriano Di Benedetto è un giovane artista che sta producendo il suo primo album con la Big Doings, storica etichetta indipendente ed casa editrice musicale fondata negli anni 70 da Paolo e Pietro Micioni, che vanta più di dieci milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Il progetto del cantautore romano è realizzato con il supporto della SIAE nell’ambito dell’iniziativa S’Illumina – Copia Privata per i giovani, per la cultura 2016 e prodotto da Massimo Zuccaroli e da Paolo e Pietro Micioni.  Adriano Di Benedetto ha 24 anni ed è cantautore e poli-strumentista ma anche abile autore. Suona il pianoforte sin da bambino e grazie agli studi classici ha imparato a suonare la chitarra acustica e l’armonica a bocca. E’ affascinato della contro-cultura americana ed europea e si è innamorato del folk cantautorale di Dylan, Cohen, Baez assimilando anche i classici italiani come De André, De Gregori e Guccini. Negli ultimi anni si è dedicato alla musica etnica e popolare italiana imparando a suonare il mandolino e la fisarmonica. Una delle figure più influenti della sua cultura musicale di stampo italiano è Gabriella Ferri. Tenacemente avveduto nella scelta di ogni singolo vocabolo porta avanti una meticolosa ricerca linguistica che confluisce nei suoi testi articolandoli con suoni spesso dimenticati e con un lessico non imbrigliato dalle maglie superficiali della generazione moderna. Non disdegna la scrittura di testi in dialetto romano che utilizza come fine ricerca di una una cultura popolare profonda.  Il suo canto abbraccia la filosofia e la letteratura esistenzialista con testi contemporanei e universali. Adriano Di Benedetto collabora con Alberto Laurenti, musicista di grande levatura che vanta una biografia di tutto rispetto al fianco di leggende italiane come Roberto Murolo, Gabriella Ferri, Andrea Bocelli e Franco Califano.

 

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