Pontecagnano, sequestro di beni per 900mila euro al re degli anabolizzanti

 Pontecagnano, sequestro di beni per 900mila euro al re degli anabolizzanti

Operazione da parte dei militari dell’arma dei caarabinieri di Pontacagnano che hanno eseguito un sequestro equivalente di beni per la cifra di 900 mila per la successiva confisca ad un pregiudicato di Pontecagnano -Faiano, in provincia di Salerno per il quale la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno ha disposto anche la sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza obbligato a Pontecagnano – Faiano per la durata di due anni. Si tratta di Giuseppe Pellegrino, 50 anni oggi stabilmente residente a Bratislava, in Slovacchia, ritenuto elemento di rilievo criminale, operante nell’ambiente del traffico internazionale di sostanze anabolizzanti e dopanti, e che aveva stabilito nella palestra “Body Temple” di Pontecagnano, di sua proprietà, la base logistica per i propri traffici illeciti. A seguito di diverse attività investigative condotte dalle Procure di Messina, Milano, Salerno, Bergamo, Bologna e Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Pellegrino e’ ritenuto uno dei principali “grossisti” di sostanze dopanti e anabolizzanti. Nel 2004 a Pellegrino furono sequestrate al casello autostradale di Caserta Sud, circa 8000 fiale, tra cui molte di Nandrolone. Successivamente nel Casertano e nel Salernitano altre operazioni portarono ad ulteriori sequestri di anabolizzanti e steroidi, come l’Epo e l’Eparina. Condannato da diversi tribunali italiani, stamani i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno hanno sequestrato per la successiva confisca, nei territori di Pontecagnano, Montecorvino Pugliano e Bellizzi: una villetta, due appartamenti, tre box per auto, sei terreni, di diversa estensione, con annessi rustici, un locale adibito a palestra e sei tra conti correnti bancari e postali. Nel provvedimento del tribunale di Salerno sono coinvolti anche l’ex moglie di Pellegrino ed i suoi due figli, intestatari di alcuni beni che secondo gli inquirenti erano frutto di attivita’ illecita.

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