Presentazione dei volumi “Le donne nei media arabi” e “Musulmane d’italia”

 Presentazione dei volumi “Le donne nei media arabi” e “Musulmane d’italia”

Lunedi 24 Novembre alla Fondazione Valenzi la presentazione dei volumi “Le donne nei media arabi” e “Musulmane d’italia” a cura di Renata Pepicelli e Eva Pföstl. Dalle 15 e 30 al Maschio Angioino continua il ciclo seminariale organizzato dall’università L’Orientale in collaborazione con l’Ente con un dibattito su genere e rappresentazioni delle donne in Africa e Medio Oriente. “Le donne nei media arabi. Tra aspettative tradite e nuove opportunità” e “Musulmane d’Italia”: questi i titoli dei due volumi curati rispettivamente da Renata Pepicelli, edito da Carocci, e Eva Pföstl, edito da Bordeaux, che saranno presentati lunedi 24 Novembre dalle 15 e 30 al Maschio Angioino nella sede della Fondazione Valenzi, l’istituzione internazionale dedicata a Maurizio Valenzi, l’ex parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983. Dopo i saluti della Presidente della Fondazione Lucia Valenzi, seguirà il dibattito con le docenti del Dipartimento Asia, Africa, Mediterraneo deSeguono le schede di approfondimento: Renata Pepicelli (a cura di) Le donne nei media arabi. Tra aspettative tradite e nuove opportunità

usulmaneQuesto volume racconta – attraverso l’analisi di vecchi e nuovi media – la condizione delle donne in Egitto, Tunisia e Marocco dopo le rivolte che hanno scosso la regione araba tra il 2011 e il 2012. Le autrici dei saggi qui raccolti parlano di promesse tradite ma anche di una nuova libertà di espressione e di inedite opportunità. Mostrano donne in prima fila nell’informazione e le difficoltà che incontrano sia nel fare le giornaliste sia nell’essere oggetto di notizia. Descrivono l’affermarsi di presentatrici velate e di predicatrici religiose sugli schermi televisivi, analizzano i modelli di femminilità e mascolinità veicolati da film e soap opera. Danno voce alle campagne contro la violenza di genere portate avanti tramite vignette, blog e graffiti. Narrano delle tensioni tra visioni islamiste e visioni laiche della società, studiano le politiche mediatiche di vecchi e nuovi governi, scandagliano l’attivismo femminile per l’uguaglianza dei diritti. Grazie a questo studio dei media da una prospettiva di genere emerge quindi una pluralità di immagini di donne che mette in guardia da qualsiasi tentazione riduzionistica, e suggerisce invece di prendere in considerazione la diversità delle esperienze femminili nel mondo arabo. (2014) pp. 128 Carocci Editore € 14,00 Eva Pföstl (a cura di) – Musulmane d’Italia – Musulmane d’Italia è un lavoro corale condotto da docenti fermamente convinte del ruolo strategico e non solo simbolico che le donne giocano nella trasmissione e nella manifestazione dell’“integrazione fra culture”. Se il rapporto euro-mediterraneo è ancora caratterizzato da prevenzioni, distorsioni, strumentalizzazioni di un presunto “scontro di civiltà” e negazione dei diritti di libertà, uguaglianza e dignità, questo libro si impegna a fare emergere differenze, sfatare pregiudizi e nel contempo denunciare gli ostacoli che ancora impediscono una vera accettazione del “migrante” in generale e più specificatamente del “migrante donna”, sia come soggetto che come individuo sociale. – (2014) pp. 250, Bordeaux Edizioni € 14,00 – Seguono i profili delle curatrici: Renata Pepicelli – Docente del Master in Economia e istituzioni dei paesi islamici dell’Università luiss di Roma, nel 2014 ha ottenuto l’abilitazione a professore associato. Attualmente focalizza le sue ricerche sulle condizioni sociali e politiche nel mondo arabo contemporaneo, con particolare attenzione alle questioni di genere, ai fenomeni migratori e all’affermazione dell’Islam nella sfera pubblica. Tra le sue pubblicazioni per Carocci: Femminismo islamico. Corano, diritti, riforme (2010; 4 ristampa 2014); Il velo nell’Islam. Storia, politica, estetica (2012; 1 ristampa 2012; tradotto in finlandese nel 2014). Eva Pföstl – Coordinatrice scientifica dell’area giuri­dico-economica dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, si occupa di diritto costituzionale comparato italiano ed europeo, di diritto delle minoranze e di multiculturalismo.

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