Report 2015 dei Centri Europei Consumatori: più di 4.000 i reclami pervenuti

 Report 2015 dei Centri Europei Consumatori: più di 4.000 i reclami pervenuti

Il numero di persone che utilizzano l’aereo quando viaggiano continua a crescere, come rilevato anche dall’Istat nel suo rapporto sul trasporto aereo 2014, ma sono ancora molte le difficoltà incontrate dai consumatori nell’ottenere la compensazione pecuniaria in caso di cancellazione e di ritardo del volo.

È questa la ragione per cui i diritti dei passeggeri aerei sono tra i diritti più importanti in Europa. Sono più di 4000 i reclami pervenuti ai Centri Europei per i Consumatori nel 2015 da parte di consumatori che segnalano difficoltà ad ottenere la compensazione pecuniaria per volo ritardato o cancellato. Un nuovo report della rete dei Centri Europei per i Consumatori (ECC–Net) analizza i principali problemi che i passeggeri affrontano e le relative cause ed evidenzia come il trasporto aereo sia il settore in cui la rete ECC- Net registra il maggior

Il report 2015 dell’ECC-Net sui diritti dei passeggeri aerei “I consumatori ottengono la compensazione pecuniaria dovuta e a quale costo?” si basa sui reclami ricevuti dalla rete ECC-Net i cui centri si trovano nei 28 Stati europei, oltre che in Norvegia ed in Islanda, e che assiste GRATUITAMENTE i consumatori che, nel viaggiare o nell’acquistare online, incorrono in controversie transfrontaliere.

Le difficoltà incontrate dai consumatori quando richiedono la compensazione pecuniaria coincidono con il diffondersi di società private specializzate nella gestione di reclami in questo settore e con cui i consumatori condividono la compensazione pecuniaria eventualmente ottenuta.

Considerato che i diritti dei passeggeri aerei sono ben definiti dal regolamento europeo n. 261/2004, la procedura per ottenerne il riconoscimento dovrebbe essere semplice e senza costi per i consumatori. La compagnie aeree dovrebbero prestare maggiore attenzione a questi diritti ed informare i consumatori, ma è necessaria anche una migliore cooperazione tra le autorità di enforcement, la rete ECC-Net, le associazioni dei consumatori e le compagnie aeree per garantire che i passeggeri ricevano l’assistenza e la compensazione pecuniaria dovuta senza che, il nome della compagnia con cui volano o il paese da cui partono, facciano la differenza. “Se tra i consumatori aumentasse la consapevolezza dei propri diritti e se le compagnie aeree prestassero più attenzione ai reclami dei consumatori applicando la norme esistenti, i consumatori otterrebbero il risarcimento a cui hanno diritto senza dover ricorrere e quindi pagare società private. Ricorrere a società private per i consumatori ha un costo in quanto essi devono corrispondere una provvigione di almeno il 20% e, a volte, anche altri costi supplementari, comportando un aggravio per le compagnie aeree” – afferma Maria Pisanò, Direttore del Centro Europeo per i consumatori Italia.

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