RnS, con Papa Francesco per annunciare il Vangelo della gioia

 RnS, con Papa Francesco per annunciare il Vangelo della gioia

Conferenza stampa a Roma presso la Sala Marconi di Radio Vaticana per la 37a Convocazione del Rinnovamento nello Spirito con Papa Francesco a Roma, Stadio Olimpico, 1-2 giugno 2014. La 37ª Convocazione del Rinnovamento con Papa Francesco. Un kairós senza precedenti: è la prima volta che un Papa entra in uno stadio per presenziare a un evento organizzato da un Movimento; e per la prima volta prende parte pubblicamente a un programma del Rinnovamento carismatico cattolico o Rinnovamento nello Spirito. Ad accogliere il Papa sarà “un popolo” (il Rinnovamento), che vive dentro “il popolo di Dio” (la Chiesa che cammina nella storia). Un popolo, che sin dal suo costituirsi in Italia celebra la bellezza della vita nuova nello Spirito in una Convocazione e che ha dato vita a una tradizione che nella Chiesa cattolica ha pochi esempi nel mondo, specie in Europa. Sin dalla proposta di una “Convocazione” allo Stadio Olimpico di Roma, uno di quei grandi “areopaghi” della Nuova evangelizzazione ai quali oggi guardare, dopo 36 ininterrotti anni di presenza a Rimini, è stato chiaro nel cuore dei responsabili del Rinnovamento nello Spirito Santo il “desiderio” di fare di questa Convocazione un “dono da condividere” con tutta la grande famiglia del Rinnovamento nel mondo. Consapevolezza accresciutasi allorquando – era il 9 settembre 2013 – il Santo Padre Francesco mi riceveva in Udienza privata e mi confermava, con prontezza d’animo, la disponibilità a intervenire.
Il dono di grazia che riceviamo in questi giorni è tanto grande da superarci: possiamo solo corrispondervi con un cuore grande e libero, forte più di ogni nostalgica chiusura riguardo al passato o di ogni ristrettezza di visione quanto al futuro. Il Pontificato di Francesco, così kerygmatico e carismatico da sorprendere e interrogare tutti – credenti e non credenti, cristiani “accesi e spenti” – non può attendere ritardi di fraternità! Una Convocazione, dunque, alla quale hanno aderito e corresponsabilmente collaborato le guide dei 1900 Gruppi e Comunità e delle otto Missioni presenti nel mondo del Rinnovamento nello Spirito, i leader dell’International Catholic Charismatic Renewal service e della Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowships, nonché le principali Comunità carismatiche extra RnS che sono in Italia. Stiamo vivendo giorni storici alla vigilia del cinquantennale del Rinnovamento carismatico cattolico. Un traguardo che vogliamo “tagliare” in unità, sotto lo sguardo del Pontefice, nel cuore di una Chiesa che ritrova in Francesco un convinto assertore del protagonismo dello Spirito Santo. Papa Francesco, in linea con tutti i Pontificati post conciliari, sta fortemente rilanciando l’istanza di rinnovamento spirituale della Chiesa, a partire dalle sue istituzioni e funzioni, richiamando a ciò che essenzialmente dà “definizione e direzione” al cristianesimo: lo Spirito Santo e la sua insostituibile animazione nel cuore dei fedeli, causa di un nuovo slancio per la preghiera personale e comunitaria di adorazione, intercessione e lode; del primato dell’unzione nel popolo di Dio e di quella forza di conversione e di consolazione che si sprigionano annunciando il Vangelo a tutti, in special modo nel servizio agli ultimi con l’ausilio dei carismi. Il Rinnovamento, quella chance “nella” Chiesa invocata da Papa Paolo VI proprio qui “a Roma”, all’indomani della Pentecoste del 1975, è chiamato a essere ancor di più “da Roma” chance “della” Chiesa alla vigilia di questa Pentecoste. Ce lo chiede Francesco, con la sua splendida Esortazione apostolica Evangelii gaudium, invitandoci a testimoniare nello Spirito il Vangelo della gioia e l’esperienza viva di Gesù, perché un nuovo fuoco di fraternità nella carità si propaghi in ogni angolo del mondo. E sarà ancora Pentecoste! E sarà un nuovo inizio! E sarà un vero ritorno alle origini! Convocati per una “nuova effusione dello Spirito Santo”. Quanta fede, quanta preparazione spirituale, quanta amicizia e collaborazione abbiamo potuto registrare, giorno dopo giorno, perché questo miracolo d’amore potesse accadere! Immeritato è il dono di grazia che oggi riceviamo, per il quale ora eleviamo al cielo la nostra lode, espressione di fedeltà allo Spirito Santo, alla sua inesauribile unzione carismatica, al meraviglioso dono dell’effusione dello Spirito che ci ha generati e resi testimoni del prodigio della Pentecoste in Italia e nel mondo. A Roma, cuore della cristianità, la grande “arena” dello Stadio Olimpico si trasformerà in un “Cenacolo a cielo aperto”, in una riserva di vita buona in un tempo che genera morte, in un santuario di amore e non di odio, di pace e non di violenza, di accoglienza e non di discriminazione razziale. E il più grande “Fuoriclasse” della storia scenderà in campo, non per offrirci due ore di spettacolo agonistico, ma per mostrarci la bellezza e la fedeltà di tutte le promesse del Vangelo. Sì, il vero, grande “Vincitore” nei giorni 1 e 2 giugno, Colui che meriterà le nostre ovazioni e acclamazioni, sarà Gesù, il Signore e Salvatore della storia! Sarà una straordinaria “festa della fede” a cui parteciperanno oltre 50mila persone: circa 47mila provenienti dai Gruppi e dalle Comunità del Rinnovamento nello Spirito; oltre 1.300 volontari impegnati in molteplici servizi; 1.500 fratelli e sorelle in rappresentanza di 52 Paesi del mondo; poco meno di 1.000 sacerdoti, 150 seminaristi, 350 religiose; 3mila bambini e ragazzi, centinaia e centinaia di giovani e famiglie, tanti ammalati nel corpo e nello spirito e tantissime persone lontane da Dio che hanno accettato di essere presenti e di lasciarsi “provocare” dall’amore di Dio. Il tema “Convertitevi! Credete! Ricevete lo Spirito Santo!” (cf At 2, 38-40) “Per una Chiesa in uscita missionaria” (Papa Francesco) vuole essere un “esaudimento” di quel rinnovamento spirituale invocato da Papa Francesco sin dall’esordio del suo Pontificato e ora fortemente sottolineato nel “documento programmatico” per la Chiesa del nostro tempo, l’Esortazione apostolica Evangelii gaudium. Abbiamo dato vita a un programma davvero eccezionale con la partecipazione di amici, padri e fratelli molto amati e conosciuti, i quali condividono la gioia di servire il Signore nel mondo, e che per la prima volta si ritrovano a svolgere insieme il ministero. Tra tutti e per tutti benedizione indicibile, la presenza di Papa Francesco a conclusione del primo giorno di Convocazione. Di cuore, auguro a tutti una travolgente esperienza d’amore e di gioia cristiana! Buona Convocazione! Alleluja!

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