Vedere subito come saranno i risultati del botutino? Una nuova tecnica italiana lo permette

 Vedere subito come saranno i risultati del botutino?  Una nuova tecnica italiana lo permette

Lo studio è stato presentato all’International Congress of Aesthetic Dermatology di Bangkok da Pierfrancesco Bove, chirurgo plastico dell’équipe di ChirurgiadellaBellezza. La nuova tecnica prevede la diluizione del botulino con lidocaina. Il feedback sul risultato finale è immediato. Con la tecnica tradizionale per vedere gli effetti del botulino sono necessari alcuni giorni e solo allora il chirurgo può correggere eventuali asimmetrie.

La tossina botulinica, la sostanza più utilizzata al mondo in medicina estetica per contrastare i segni dell’invecchiamento, e la lidocaina, anestetico fra i più diffusi, si alleano per garantire al medico un perfetto controllo sui risultati delle iniezioni e al paziente una “preview” di quelli che saranno gli effetti del trattamento. Lo studio sulla nuova tecnica è stato portato avanti dall’équipe di ChirurgiadellaBellezza: i chirughi plastici Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove hanno pubblicato i risultati sul Journal of Advanced Plastic Surgery Research – Vol. 1 2015 e il 9 ottobre Pierfrancesco Bove ne ha parlato all’International Congresso of Aesthetic Dermatology di Bangkok, Thailandia.

«Dal 2010 al 2013 abbiamo praticato 356 trattamenti a base di tossina botulinica di tipo A diluita con 2,4 mL lidocaina invece che con la classica diluizione a base di soluzione fisiologica, trattamenti localizzati nel terzo superiore del volto –spiegano Bove e Rauso–. Il risultato è stato evidente: già pochi minuti dopo le iniezioni era visibile il rilassamento dei muscoli indotto dall’anestetico locale, che in questo caso simula in anteprima gli effetti che nei giorni successivi conferisce il botulino, cosa che permette al medico di rendersi subito conto di eventuali asimmetrie da correggere o se il risultato corrisponda a quanto concordato col paziente». Questo effetto iniziale indotto dalla combinazione botulino/lidocaina sparisce dopo circa 30 minuti e poi, come sempre nei trattamenti a base di botulino, dopo qualche giorno si manifesta il risultato definitivo.

La differenza rispetto alle iniezioni tradizionali, in cui il botulino è diluito con soluzione salina (1,2 mL vengono aggiunti alla fiala), è appunto che con queste il medico non può notare subito se ci sono imperfezioni e risulta fondamentale rivedere il paziente dopo qualche giorno per capire se sono necessarie correzioni. «Abbinando la tossina botulinica con la lidocaina si evita questo inconveniente –spiegano ancora Rauso e Bove– perché l’azione transitoria della lidocaina, utilizzata al posto della soluzione fisiologica, simula l’effetto che avrà il botulino stesso. Inoltre la lidocaina apporta anche l’effetto anestetico che le è proprio, minimizzando il fastidio che il paziente può provare con il metodo consueto. Una raccomandazione importante è che questa tecnica sia eseguita da uno specialista esperto: il raddoppio della diluizione fa sì che aumenti la probabilità che il botulino si diffonda in modo indesiderato, causando problemi. Per questo è fondamentale affidarsi a un operatore che conosca al meglio la muscolatura dell’area anatomica ove effettua le infiltrazioni».

Grazie all’azione combinata di botulino e lidocaina si ha quindi un’anteprima immediata di come si stabilizzerà il trattamento nel tempo: «Uno strumento importante per il medico, che così può controllare al 100% e in tempo reale il risultato raggiunto, e per il paziente che non deve più tornare al controllo per il classico “ritocco”» concludono Rauso e Bove.

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