Vomero, caduta di rami in via Scarlatti: la storia si ripete

 Vomero, caduta di rami in via Scarlatti: la storia si ripete

“ La caduta di un ramo in via Scarlatti, che avrebbe potuto determinare una vera e propria tragedia e che si è risolta con due persone rimaste ferite, è l’ennesimo evento che testimonia lo stato, sul quale più volte si è richiamata l’attenzione degli uffici competenti, nel quale versano gli alberi del Vomero. Una storia che si ripete nel quartiere che, come si ricorderà, nel giugno dell’anno scorso fu alla ribalta delle cronache per la tragedia, determinata in via Aniello Falcone, proprio dalla caduta di un grosso ramo di un albero secolare – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari – Peraltro via Scarlatti non è nuova ad eventi del genere visto che sempre a giugno dell’anno scorso bisognò transennare un tratto di strada per le necessarie verifiche dopo che si era paventata, anche in quel caso, un pericolo derivante dalle alberature stradali “.

“ Ma, a mio avviso, questo stato di cose non può essere addebitato unicamente alle condizioni climatiche che possono essere considerate come concause ultime degli eventi in questione – continua Capodanno – laddove occorrerebbe realizzare costantemente e puntualmente un programma di verifiche, ovviamente non solo per il Vomero ma per l’intera città, atte a salvaguardare l’incolumità dei passanti, senza attendere che l’evento si manifesti con conseguenze che potrebbero poi essere disastrose. Forse se una campagna d’interventi periodici e mirati fossero stati fatti per tempo, molti platani, che sono nati con la stessa nascita del “Nuovo Rione”, voluto dalla legge per il Risanamento di Napoli nel 1885 e dunque hanno oltre un secolo di vita, potevano essere salvati, laddove invece si è dovuto procedere a tagliarli e di molti di essi oggi rimane solo il ceppo. Peraltro, presumibilmente anche a causa dell’elevato tasso di inquinamento delle strade del quartiere collinare, da qualche anno a questa parte i platani secolari risultano attaccati da diversi agenti patogeni, tra i quali quello del cosiddetto cancro colorato. Danni ha prodotto anche la tingide del platano che ne ha infestato le foglie, oltre ad arrecare fastidiose punture alle persone “.

“ Insomma – puntualizza Capodanno – uno stato d’incuria del già scarno patrimonio arboreo del quartiere collinare, che ha prodotto l’abbattimento di numerosi platani, come testimoniano ancor oggi le fonti d’albero vuote, specialmente in via Luca Giordano e in via Scarlatti, come testimonia un ricco dossier fotografico, pubblicato sul social network Facebook ( https://www.facebook.com/media/set/?set=a.473426169407195.1073741826.100002194493090&type=1&l=fee0e66a45 ) dal quale emerge purtroppo una situazione di precarietà e di abbandono rispetto alla quale è auspicabile che si assumano con l’immediatezza del caso gli opportuni provvedimenti “.

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