Cinema e pizzo, Del Bene (DDA Palermo): “denunciare ogni pressione”

 Cinema e pizzo,  Del Bene (DDA Palermo): “denunciare ogni pressione”

Francesco Del Bene, magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, è intervenuto ieri a tarda sera a un dibattito organizzato da Addiopizzo su ‘Cinema e pizzo’ alla spiaggia Sconzajuoco sul lungomare di Isola delle Femmine a Palermo, in occasione del 23/mo anniversario dell’uccisione dell’imprenditore Libero Grassi. Il magistrato ha ricostruito il racket sui set cinematografici, dall’imposizione di comparse e operai fino all’inchiesta che ha portato all’arresto di 41 affiliati al clan della Noce per aver chiesto il pizzo ai produttori di Magnolia fiction, durante le riprese a Palermo della serie televisiva “Il segreto dell’acqua”, con Riccardo Scamarcio. “Ci siamo veramente liberati del condizionamento del pizzo nel cinema? Da magistrato sono pessimista. Sarebbe opportuna una rivoluzione copernicana, denunciare ogni pressione e smettere di fare i sudditi”. “Ho scoperto che prima dei casi piu’ recenti come con la produzione Magnolia – ha aggiunto Del Bene – avevano chiesto il pizzo anche a Francis Ford Coppola durante le riprese de ‘Il padrino’, al punto da costringere la produzione a spostarsi da Palermo nel Messinese. Era tanto tempo fa, ma le cose non sono molto diverse oggi”. All’incontro erano presenti anche Pina Maisano Grassi e Pif, regista de “La mafia uccide solo d’estate”. “Spero che Pif sia il futuro – ha proseguito il magistrato Del Bene – ma credo anche che a Pif non abbiano chiesto il pizzo proprio perche’ e’ lui e se ne conosce l’orientamento, mi chiedo se a una societa’ sconosciuta del Nord sarebbe successo lo stesso”.

admin

Related post

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *