Adiconsum: “l’emendamento sul divieto delle offerte differenziate metterebbe a rischio il settore, l’occupazione e i consumatori”

 Adiconsum: “l’emendamento sul divieto delle offerte differenziate metterebbe a rischio il settore, l’occupazione e i consumatori”

“Apprendiamo con una certa preoccupazione dell’emendamento sul divieto delle offerte telefoniche differenziate ai clienti provenienti da operatori virtuali inserito nel DL Concorrenza, in via di approvazione. Solo pochi mesi fa avevamo accolto favorevolmente il decreto legge varato dal Governo contenente misure urgenti di finanziamento di investimenti di carattere strategico sul settore tlc e sull’ingresso del Ministero delle Finanze e dell’Economia nell’operazione NetCo. Finalmente si prendeva in esame il ripristino di un asset così strategico come quello delle telecomunicazioni, volano per l’occupazione, l’innovazione, la digitalizzazione, e quindi per lo sviluppo e la crescita del Paese per portarlo a livello degli altri Paesi.”

“Offerte differenziate per categorie di persone si ritrovano in altri settori strategici del nostro Paese. Nello specifico, il divieto delle offerte differenziate per chi proviene da operatori low cost porterebbe ad una diminuzione della concorrenza e ad un abbassamento dei costi, con una riduzione dei margini di guadagno, impedendo quindi alle compagnie di procedere a quegli investimenti necessari per il miglioramento della rete, ancora purtroppo deficitaria in molte aree, rallentando lo sviluppo del 5G e il processo di digitalizzazione di cui ha tanto bisogno il sistema Italia. Tutto ciò con evidenti ripercussioni negative sull’occupazione e sui cittadini-consumatori.”

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