Alta mixology, musica e special guest a La Fesseria Cocktail Kitchen di Chiaia
L’autunno a La Fesseria Cocktail Kitchen, icona della cultura street partenopea, non è fatto solo di shaker e jigger ma anche di vinili e consolle, di secret room e bartender d’eccezione. Gli spazi di Via Bisignano nel quartiere Chiaia, aperti a giugno, tra pareti nere e giallo fluo, insegne luminose e wall painting dello street artist Aldam, ospitano, dal 4 ottobre, un calendario di serate con dj set, artisti e special bartender.
Nella secret room, stanza segreta, ad ingresso riservato e per un numero limitatissimo di persone, ogni mercoledì di ottobre si alterneranno dietro al bancone una special guest, un bartender d’eccezione che accompagnerà gli ospiti a vivere esperienze “alcoliche” per veri intenditori. Non solo una drink list altamente curata e con solo il meglio del mondo dei distillati e champagne, ma un vero e proprio viaggionell’universo beverage all’interno di uno spazio decisamente unconventional, come non se ne sono mai visti in città.
Le special guest di ottobre vengono dai migliori cocktail bar della Campania: si inizia mercoledì 4 ottobre con Emanuele Monteverde di “50 Spirito Italiano” cocktail bar di Pagani, ben conosciuto nel panorama nazionale per la costante presenza nelle migliori guide di settore come BarGiornale, “500 Top Bar” e il titolo di “Bar Rivelazione d’Italia” nel 2021 per Gambero Rosso; mercoledì 11 ottobre dietro al bancone ci sarà Vincenzo Pagliara anima del “Laboratorio Folkloristico” di Pomigliano d’Arco, Miglior bartender italiano 2022/2023.
Mercoledì 18 sarà la volta di Giuseppe Ammendola del “Caravella Café” di Castellammare di Stabia, sempre alla ricerca di nuove miscelazioni; si conclude Mercoledì 25 con Doriano Mancusi bartender del “Porto 51”, Ischia, locale a conduzione familiare che richiama nei colori e nell’offerta l’anima portuale dell’isola.
Tutte le serate sono ad ingresso gratuito; non mancheranno tapas ed incursioni gastronomiche proposte dalla cucina come i tacos guacamole polpo e crauti, i Tequeños venezuelani, ma anche il baccalà mantecato e il raviolo ripieno di melanzane e ricotta.
La novità de La Fesseria di Chiaia è infatti la proposta di cucina con un menu originale, fatto di sapori local ed esplorazioni fusion, serviti in modo originale.
La musica sarà l’altra protagonista dell’autunno a La Fesseria: dal 6 ottobre parte una line up di dj e artisti della scena musicale partenopea, e non solo, che si alterneranno alla consolle per tutto il mese. Venerdì 6 ottobre Trepone; giovedì 12 Peppe Pinto; giovedì 19 i revival dance di Discomentality; giovedì 26 ottobre Dj STILA, infine martedì 31 i dischi di Vinyl Mania.
La Fesseria Chiaia ha aperto a metà giugno nel cuore elegante e bon ton di Chiaiacon la sua carica irriverente, tipica della cultura street, elemento identitario del brand nato nel 2017 in via Paladino nel centro storico. Diversamente cool, la Fesseria Chiaia non è un locale omologato al gusto imperante di Chiaia:pareti nere, colori fluo,echi hip hop e street art ne fanno un indirizzo decisamente alternativo nella scenario della movida partenopea.
La Fesseria nasce nel 2017 quando quattro amici – Carmine Angelone, Fabrizio D’Aniello, Andrea e Mauro Serino – rilevano un locale in via Paladino 17, a pochi passi da Piazza San Domenico Maggiore, ma lontano dal via vai caotico e folcloristico di Spaccanapoli.
Locale piccolo, 32 metri quadrati appena, un bancone bar, bottiglieria a vista e qualche sgabello: ‘na fesseria, come dicono a Napoli, una sciocchezza. Lo spazio è poco, ma habituée turisti di passaggio sono tanti.
Fanno la fila nel vicolo per bere un drink, fa parte del rito. Miscelazione semplice, ma di alta qualità, distingue subito il nuovo locale che un anno dopo, nel 2018, viene indicato da Barawards tra i primi 10 Bar Rivelazione dell’anno.
Da allora La Fesseria è aperta sette giorni su sette, dalle 18.30 a tarda notte, ed è ritrovo e riferimento del bere miscelato. Dietro al bancone c’è una giovane crew (nel 2020 tra i primi 20 team bar secondo Barawards) che propone drink classici e più innovativi miscelando spirits di qualità.
I signature cocktail sono raccolti nella carta Le forme del piacere che presenta 7 proposte ironiche e pop nel nome, originali nella miscelazione: C’rot, Sexy pummarola, Repubblica delle banane, Profumera, Hot line, Cattivi pensieri, Clementina in vetrina. La cultura street è rimarcata da una comunicazione disruptive.
Carmine Angelone, classe 1988 e co-founder del brand, è il bar manager. Davide Di Guida, classe 1992, è l’head barman: laurea in Storia alla Federico II di Napoli, ha una passione e due specializzazioni per la “preparazione homemade” e “twist on classic” conseguite alla Azoth Academy.