Conferenza stampa di “TARANTELLA” Musical Contro le Mafie

 Conferenza stampa di “TARANTELLA” Musical Contro le Mafie

All’auditorium “Pino Daniele” dell’ isis De Nicola si è tenuta la conferenza stampa di
“TARANTELLA” Musical Contro le Mafie scritto e diretto da Gianfranco Caliendo e prodotto
da Agostino Romano. Sala gremita dagli studenti delle classi 5 dell’istituto scolastico e da
una rappresentanza dagli attori che compongono il cast; si inizia con i saluti della dirigente
scolastica e padrona di casa la professoressa Gelsomina Langella, la quale ribadisce la
necessità di sempre più iniziative del genere che vedono coinvolte le istituzioni scolastiche,
l’ associazionismo ed il mondo culturale. Sulla stessa lunghezza d’onda gli interventi
dell’assessore all’istruzione del comune di Napoli Maura Striano e del rappresentante di
“Libera” Geppino Fiorenza. Appassionato e coinvolgente invece l’intervento di Don Luigi
Merola, il quale punta il dito sul ruoli che Chiesa e Scuola devono svolgere appoggiando tali
iniziative poste in essere, plaudendo sia la scelta coraggiosa della produzione di trattare una
cosi delicata tematica e sia la dirigente scolastica che ha aperto le porte del proprio edificio.
Di impatto gli interventi dell’autore e regista il maestro Gianfranco Caliendo e del produttore
Dott. Agostino Romano i quali dichiarano che non è assolutamente facile gestire una
compagnia di oltre 30 tra attori e cantanti sopratutto avendo un budget di risorse limitato, ed
evidenziano come tanti imprenditori che parlano contro la camorra, nel momento di
sostenere progetti del genere diventano latitanti, ma sono convinti che la bellezza
dell’evento, la qualità degli artisti presenti ed la tematica trattata alla fine porterà al risultato
sperato. Erano presenti gli artisti Antonio Fiorillo, Gigi Attrice, Maurizio Carpi, Giancarlo
Cervelli ,Corinne Caruson, Salvatore Napodano, Rossella ed Adele Caliendo, Adele Cuomo
, Vincenzo Romano, Federica Pepicelli, Francesca Librano e Sabrina Haddadi. Il dibattito è
stato moderato dalla nota giornalista Lorenza Licenziati.

Mario Orlando

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