Ikebana Records pubblica “SuperFastNonStop”, il disco d’esordio dell’Incomprensibile F.C.

 Ikebana Records pubblica “SuperFastNonStop”, il disco d’esordio dell’Incomprensibile F.C.

Ikebana Records pubblica “SUPERFASTNONSTOP”, il disco d’esordio dell’IncomprensibileFC, power trio torinese che mischia blues rock, bass music, hiphop e psichedelia. In una parola: rockstep. Dopo i tre EP “Ora Qui Ovunque Da Nessuna Parte” (2013) ,“shEMI” (2014) e “Rockstep Revolution” (2015), tutti accolti da un buon riscontro di pubblico e critica, ora sono pronti per il loro primo full-length. Superfast Nonstop: come la vita che corre senza sosta, con tutto quello che ci sta in mezzo e intorno, ogni giorno. Parla di questo, o meglio, cerca di farlo, con la musica, i rumori, le voci, le parole. Parla fondamentalmente di un viaggio, sia di quel genere per cui si acquista un biglietto per cominciarlo, sia di quello per cui si ha solo bisogno di nascere e respirare. E come un disco, è un viaggio che gira, a volte veloce, a volte no. E come un disco prima o poi ritorna all’ inizio, per ricominciare: nonstop.

E’ un disco nato dall’esigenza di sperimentazione tra generi musicali, cercando di miscelare le diverse anime all’interno del progetto. Matteo Imbrianti (voce, beats e arrangiamenti) ha ampliicato l’elettronica distorta cercando di creare un unità sonica tra chitarre tipicamente stoner e synth bass. Ha aggiunto drum beats e cantati che spaziano dallo scream, al blues/rock, al rap. Saul Paloschi (voce e chitarra) ha portato il suo background di rock anni’90 e pop-psichedelico, con riff, linee melodiche e armonizzazioni vocali che ben si amalgamano nel contrasto con le distorsioni elettroniche, mentre l’arrivo di Silvio Viganò (chitarra solista) ha enfatizzato l’anima più blues della band, portando il disco verso il rock/blues di matrice hendrixiana. Non è stato facile riuscire a far convivere generi apparentemente cosi diversi, cercando di creare un amalgama che non fosse solo l’unione di più elementi. Le loro influenze e i loro ascolti sono sempre stati vari e a volte in antitesi ed è quello che l’Incomprensibile FC cerca di restituire in questo disco. Restituire quello che loro stessi hanno vissuto attraverso la musica.

L’album si apre con ‘Superfast’, brano strumentale orientato al danceloor, dove i riff di chitarra prettamente rock si mischiano a synth bass aggressivi e distorti, elementi che si ritrovano anche in ‘Dr. Gonzo’ (omaggio al personaggio del film “Paura e Delirio a Las Vegas”), dove però il blues la fa da padrone grazie anche all’armonica di Eros Barbin e agli inserti di slide guitar. ‘Perdersi’, ‘Voglia di distruggere’ e ‘Guai alle Hawaii’ attingono più ai suoni della dubstep, con potenti riff di chitarra alternati ad atmosfere più morbide e introspettive, mentre ‘Ayahuasca’ unisce blues, rap e pop-psichedelico, grazie anche agli interventi delle keyboards di Zevi Bordovach.

‘Rockstep Revolution’ vede la collaborazione agli scratch di DJ SLAIT, uno dei fondatori della Machete Crew, collettivo di artisti che ha rivoluzionato la scena hip-hop italiana degli ultimi anni. Il brano, insieme a ‘Che Male c’è?’, attinge dall’universo hip-hop e dal crossover anni ‘90, miscelati alle sonorità della bass music, con testi a metà tra introspezione e denuncia sociale. ‘Nonstop’, il brano di chiusura del disco, è una suite di oltre 18 minuti, una sorta di viaggio psichedelico, che passa da atmosfere sognanti a momenti più cupi e riflessivi, in un continuo evolversi della struttura. Il brano è anche un omaggio alle band che più hanno inluenzato il loro percorso artistico: The Beatles, Pink Floyd e The Doors.

I testi principalmente parlano del rapporto col mondo che li circonda, delle sue assurdità e contraddizioni, del viaggio alla ricerca di se stessi e di come sia dificile e importante arrivare a conoscersi a fondo, evitando le trappole che noi stessi incosciamente ci tendiamo. Parlano anche delle difficoltà e del sacrificio necessario per inseguire i propri sogni. A volte sono storie, a volte visioni, a volte parlano direttamente all’ascoltatore.

Tracklist:
1) Superfast
2) Perdersi
3) Voglia di distruggere
4) Rockstep Revolution feat. DJ SLAIT
5) Che male c’è?
6) Guai alle Hawaii
7) Ayahuasca
8) Dr. Gonzo
9) Nonstop

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