Inaugurata la mostra: “La pittura della voce. L’alfabeto prima e dopo Cuma”

 Inaugurata la mostra: “La pittura della voce. L’alfabeto prima e dopo Cuma”

Nel suggestivo scenario della terrazza del Castello di Baia che sovrasta il Museo archeologico dei Campi Flegrei è stata inaugurata la mostra: “La pittura della voce. L’alfabeto prima e dopo Cuma”. Alla mostra è stato affidato il “compito” di narrare attraverso 35 reperti, provenienti dai maggiori musei archeologici italiani, la rivoluzione dell’introduzione dell’alfabeto greco a Cuma e le conseguenze sulle culture dell’Italia antica.

Un convegno, dal titolo: La voce, il segno e il mezzo. Percorsi e trasformazioni della comunicazione tra oralità, scrittura e media differenti, che prevederà la partecipazione di studiosi italiani e stranieri, in programma per il 13 e 14 Giugno prossimi, infine, approfondirà quanto proposto a livello divulgativo attraverso una riflessione sull’alfabeto, i sui aspetti antropologici e le testimonianze delle trasformazioni imposte dal mutamento dei media e della comunicazione sia scritta che verbale.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Parco archeologico dei Campi Flegrei e l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” con il sostegno della Regione Campania. Alla conferenza di presentazione della mostra ieri, lunedì 06 maggio 2024, il direttore Fabio Pagano, ha evidenziato il ruolo che il Parco intende incarnare come “anello di congiunzione tra ricerca e narrazione”. In rappresentanza della Regione Campania presente la Dott.ssa Nadia Murolo che ha evidenziato gli sforzi dell’ente regionale finalizzati al potenziamento di finanziamenti a Musei e Parchi archeologici della Campania. Per l’Università Vanvitelli i contributi della professoressa Matilde Civitillo e del Prof. Rescigno hanno sottolineato l’importanza della mostra e la collaborazione tra l’Università Vanvitelli e il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Infine, la testimonianza del Prof. Cherubino Gambardella, architetto ha restituito il ruolo di sviluppatore del progetto espositivo, che sarà aperto al pubblico fino al 30 giugno 2024.

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