La Commissione Cultura, Turismo e Attività Produttive incontra l’assessora Teresa Armato

 La Commissione Cultura, Turismo e Attività Produttive incontra l’assessora Teresa Armato

La commissione consiliare Cultura, Turismo e Attività Produttive, presieduta da Luigi Carbone, si è riunita oggi alla presenza dell’assessora Teresa Armato, per un confronto sul tema del turismo e sui provvedimenti da adottare per favorire le attività imprenditoriali e commerciali cittadine.

Numerose le questioni sollevate e le proposte emerse nel corso della riunione. La consigliera Flavia Sorrentino (M5S) ha evidenziato la necessità di intervenire sull’accoglienza dei turisti in città, a partire dai luoghi ad essa preposti: stazione ferroviaria, aeroporto e porto. Napoli è unica nella sua universalità – ha detto Sorrentino – per cui l’amministrazione deve promuovere una narrazione che ne valorizzi l’identità e le tradizioni, contro la diffusione di stereotipi negativi che danneggiano la reputazione e, conseguentemente, l’economia cittadina. In quest’ottica ha auspicato il sostegno del Comune alla proposta regionale di candidare l’arte presepiale napoletana a patrimonio immateriale dell’UNESCO. Sorrentino ha concluso chiedendo risposte chiare sulla gestione del canone unico patrimoniale e sulla possibilità di prorogare per i mercatali le riduzioni per le occupazioni di suolo pubblico previste dalle norme nazionali contro la diffusione del COVID-19.
Toti Lange (Misto) ha espresso dubbi sulla scelta del Sindaco di detenere la delega alla Cultura. Sul tema delle occupazioni di suolo, ha ricordato che tempi lunghi per il rilascio delle autorizzazioni si traducono in mancati introiti per il Comune, e incentivano allo stesso tempo attività sommerse. Infine, sarebbe auspicabile, specie nelle aree del Grande Progetto Unesco, coinvolgere per la definizione degli ambiti omogenei anche gli operatori economici locali, in una prospettiva più equa, che parta dal basso.
Al contrario di Lange, il consigliere Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea) ha apprezzato la scelta del Sindaco di assumersi in prima persona la responsabilità dei temi della cultura. Sannino ha poi sottolineato le potenzialità di un turismo di periferia e di partecipazione, in grado di valorizzare i siti turistici alternativi attraverso il coinvolgimento delle associazioni territoriali.
Collegandosi alla proposta di Sannino, Pasquale Esposito (PD) ha evidenziato le potenzialità del turismo religioso, specie nelle aree di Napoli Nord.
Il consigliere Gennaro Rispoli (Napoli Libera) è intervenuto per proporre due linee di intervento: da un lato, sfruttare la tradizione cittadina nell’ambito della storia della scienza, della medicina e della farmacia per attirare flussi di turismo scientifico e congressuale; dall’altro, promuovere l’istituzione di un Garante per la Cultura che favorisca la partecipazione dei cittadini alla cura e alla gestione dei beni culturali.
Necessario, per la consigliera Iris Savastano (FI), dotare il Comune di strutture organizzative (come il DMO, Destination Management Organization) che permettano il coordinamento necessario a offrire un’offerta turistica integrata. Savastano ha inoltre auspicato una maggiore interazione con gli operatori del settore, al fine di contrastare il problema dell’abusivismo e di immaginare nuovi tipi di collaborazione per migliorare l’accoglienza in città.
Semplificare e sburocratizzare: queste le richieste espresse dalla consigliera Anna Maria Maisto (Azzuri Noi Sud Napoli Viva).
La consigliera Alessandra Clemente (Misto) ha sottolineato il ruolo del cinema nella creazione di un’immagine della città capace di intercettare investimenti e flussi turistici. La valorizzazione dei siti culturali e artistici – ha aggiunto Clemente – rappresenta una fondamentale opportunità, sia per costituire presidi di legalità nelle aree meno centrali, sia per creare dei poli occupazionali, in grado di attrarre competenze e professionalità locali e internazionali.
Bianca Maria D’Angelo (Gruppo Maresca) ha proposto di prevedere, per alcuni siti comunali e attualmente gratuiti, dei ticket d’entrata per finanziare le politiche culturali.
L’assessora Teresa Armato ha espresso apprezzamento per le posizioni e le proposte emerse nel corso del dibattito. Il Comune – ha aggiunto – si trova in un momento di transizione: dopo la deregolamentazione dovuta alla pandemia, oggi bisogna pensare a regole nuove. Primo obiettivo dell’amministrazione è quello di sfruttare l’attrattività internazionale di cui gode la città in questo momento per consolidare le presenze turistiche, senza accontentarsi di un turismo “mordi e fuggi”. Napoli non è un bene da consumare ma un’esperienza in cui immergersi. La Giunta si muoverà su tre ambiti d’azione: sburocratizzare e semplificare le procedure amministrative; definire l’offerta turistica sulla base dei valori di identità, tradizione e innovazione, per attrarre i flussi turistici durante tutte le stagioni; trovare le risorse finanziarie, a partire dai proventi della tassa di soggiorno, che deve tornare alla sua finalità originaria. Sul tema delle occupazioni di suolo, Armato ha evidenziato la necessità di coinvolgere anche l’assessore al Bilancio. Scopo dell’Amministrazione è comunque quello di favorire all’interno degli ambiti omogenei l’identità tra attività produttive e luoghi.
Per il presidente Luigi Carbone, tre questioni devono essere poste all’attenzione della Commissione: il governo del turismo, troppo a lungo subito e non gestito, attraverso una programmazione annuale degli eventi culturali; la promozione dell’immagine e dell’identità di Napoli nel mondo; la salvaguardia delle attività produttive collegate al turismo. Sull’ultimo tema, il presidente ha sottolineato i gravi rischi collegati a un aumento indiscriminato delle tariffe per l’occupazione del suolo e delle affissioni pubblicitarie temporanee. Questi provvedimenti infatti potrebbero deprimere ulteriormente un settore già in crisi a causa della pandemia. Ulteriore approfondimento richiede anche la questione degli ambiti omogenei per le aree del Centro Storico interessate dal Grande Progetto Unesco che potrebbero, a causa della pandemia, non essere più adeguate. Sul tema specifico sarà convocata una nuova commissione con la partecipazione dell’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta.

Mario Orlando

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